Divieti di ingresso in un paese del Chianti, per le bici.

[Shinkansen]

Secondo me lo hanno messo a supporto dei 2 (ben 2 ) senso vietato.. che come si sa e accade spesso i ciclisti in genere ignorano.

Se non rispettano il primo, cosa ti fa pensare che rispettino il secondo?
La domanda è rivolta a te, ma dovrebbe rispondere l'amministrazione comunale.

Prodotti bici scontati

 

[N.O.T.B.]

Poi possiamo discutere in punta di CdS se sia una scelta corretta dal punto di vista formale. Per come la vedo io la parte delimitata non è un' "area pedonale" vista l'assenza di cartelli ma semplice marciapiede sul quale le bici non potrebbero comunque circolare.

E' presente la segnaletica orizzontale per tutta l'area pedonale. A prova di scimmia.

 

[sembola]

E' presente la segnaletica orizzontale per tutta l'area pedonale. A prova di scimmia.

Non credo che formalmente sia un'area pedonale, se lo fosse ci dovrebbe essere l'apposito cartello, magari corredato del divieto alle bici. Credo invece che tecnicamente si tratti un marciapiede , cioè un'area "rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni."

Ad ogni modo è fuori discussione che in bici non ci si debba passare, onestamente non vedo intenti "discriminatori" verso le bici.

 

[golias]

Se non rispettano il primo, cosa ti fa pensare che rispettino il secondo?
La domanda è rivolta a te, ma dovrebbe rispondere l'amministrazione comunale.

C'è da considerare che, come spesso accade in Italia, c'è rischio di fare confusione in quel caso proprio perchè a lato c'è la pedonale che potrebbe venir scambiata per ciclo-pedonale come spesso accade appunto, evidentemente il comune per pararsi da ogni ed eventuale ha pensato bene di aggiungere il cartello di divieto di transito alle bici.. anche se non mi pare a norma (ma non sono un esperto)

 

[sembola]

Se non rispettano il primo, cosa ti fa pensare che rispettino il secondo?
La domanda è rivolta a te, ma dovrebbe rispondere l'amministrazione comunale.

Perchè molti cicisti pensano/credono che il senso unico non valga per le bici, se non a livello formale almeno a livello pratico. Il cartello di divieto alle bici , discutibile finchè si vuole a livello formale, significa "sì, vale anche per te". Dopo di che se passi e ti beccano non puoi lamentarti.

 

[sembola]

C'è da considerare che, come spesso accade in Italia, c'è rischio di fare confusione in quel caso proprio perchè a lato c'è la pedonale che potrebbe venir scambiata per ciclo-pedonale come spesso accade appunto, evidentemente il comune per pararsi da ogni ed eventuale ha pensato bene di aggiungere il cartello di divieto di transito alle bici.. anche se non mi pare a norma (ma non sono un esperto)

Il problema di fondo è che molto pochi prestano attenzione alla segnaletica, sia orizzontale che verticale.
C'è un senso unico e non c'è alcuna segnaletica che indichi una pista ciclopedonale. A me pare difficile confondersi.

 

[golias]

Perchè molti cicisti pensano/credono che il senso unico non valga per le bici, se non a livello formale almeno a livello pratico.

A me pare difficile confondersi.

Ti sei dato la risposta poco prima

 

[sembola]

Ti sei dato la risposta poco prima

Ad ogni modo una risposta non tanto lusinghiera per la categoria...

 

[golias]

Ad ogni modo una risposta non tanto lusinghiera per la categoria...

Non essere così drastico, alla fine ci vuole-vorrebbe come sempre buon senso da parte di tutti.. ma oramai latita sempre di più

 

[CuoreMatto]

Condivido il post di apertura, ma tant'è, siamo in Italia e la scarsa cultura dei nostri amministratori è lampante.
Di spazio per farci una ciclopedonale ce n'è abbastanza.
Quello che manca è volontà e ragionevolezza.

 

[Husqymax]

Il giro di castellina e ritorno è uno dei miei abituali, abitando lì vicino, quindi ci passo da tempo, tanto tempo fa quel tratto di strada era a doppio senso, ma vedete bene che è stretta, hanno istituito il senso unico, ma molti ciclisti hanno continuato ad andare dritto, come scritto precedentemente, a me fare quello strappo non ha dato mai fastidio, anzi ti aumenta il piacere di arrivare poi in piazza, se uno vuole evitare la salita scende di bici e va a piedi, che se anche incontra i vigili, abbastanza attenti a questa situazione è diventati oltremodo intransigenti verso chi, pur in torto, si è messo a discutere e inveendo contro di loro, non dicono niente se conduci la bici al passo, si torna sempre al p solito discorso che se c’è una regola devo trovare il verso di aggirarla!

 

[Maurando]

penso che se scendi e spingi la bici a piedi diventi un pedone e quindi in regola... o mi sbaglio ?
Se il comune trova che i molti ciclisti in quella strada sono un problema (lo sapranno ben meglio loro), non è assurdo chiedere di spingere la bici a piedi per un po'.

Se non conosci la situazione, vai a vedere.

 

[derrick]

Anche io non conosco la situazione e mi farebbe piacere che ce la spiegassi. Grazie

 

[Maurando]

Precedentemente era solo il segnale di "Senso vietato", quindi per tutti, inclusi mezzi non a motore.
Evidentemente qualcuno non riesce a capire che occorre fare il giro e continua a passare nell'aria pedonale.

Ci sarebbe spazio abbondante per un metro di ciclabile. Inoltre si eviterebbe uno strappo durissimo e una successiva discesa ripida.
La "via di Castellina" è una strada che fanno anche molti ciclisti non troppo allenati proprio per la sua dolcezza . Fare circa 500 metri a piedi con indosso le scarpette da bici, non la vedo una buona idea. Mi porterò uno zainetto con un paio di ciabattine dentro.
M

 

[Maurando]

Anche io non conosco la situazione e mi farebbe piacere che ce la spiegassi. Grazie

Ciao, la strada è stata sempre a doppio senso ed è larga abbastanza per il transito di bus turistici in entrambi i sensi. Improvvisamente sono apparsi i cartelli di divieto di ingresso. Sono circa 500 metri di strada pianeggiante di fine salita, dove è stato istituito uno spazio (non marciapiede) dove si può solo andare a piedi (poteva essere ciclopedonale come esiste anche a Pisa per esempio ed in piena città). Inoltre lo spazio c' è, e dall' altro lato volendo, poteva esserci una striscia ciclabile di 1 metro.
Non se ne capisce il perchè.
I ciclisti sono ora costretti ad aggirare la strada facendo un duro strappo in salita ed un brutto tratto in discesa per niente.
Se vai su Google maps puoi vedere la realtà dei fatti.
A me non da noia la salita, anzi me le faccio con il fisso, come vedi dalle 2 foto che allego.
Ma questo divieto assurdo non lo capisco proprio.
Anche a Sirmione non si può entrare in bici neppure conducendola a mano!
Questa è la cultura anticiclista italiana.
M

 

[golias]

Non se ne capisce il perchè.

Il perchè lo leggi nel secondo post di questo thread:

Via Val d'Elsa, il sindaco: "Non è possibile realizzarvi la pista ciclabile" - Il Gazzettino del Chianti e delle colline fiorentine

Marcello Bonechi spiega i lavori in corso. E annuncia quando termineranno: "Verso metà maggio"

www.gazzettinodelchianti.it

Mi pare chiara l'affermazione del Sindaco:

“Il nuovo attraversamento pedonale - illustra il sindaco - non sarà protetto da guardrail (come il precedente) per mancanza di spazio sufficiente alla sua realizzazione. Si andrebbe a restringere troppo la carreggiata e non otterremo dunque i permessi necessari. Non sarà realizzata la pista ciclabile, sempre per lo stesso motivo. Infatti, come ben sappiamo, biciclette e pedoni non possono percorrere lo stesso tracciato. Ne sono necessari due distinti”.

 

[peppe59]

A me non da noia la salita, anzi me le faccio con il fisso, come vedi dalle 2 foto che allego.

complimenti per il passo delle Radici con il fisso !!!!!

 

[sembola]

Ma questo divieto assurdo non lo capisco proprio.

Dimentichi di dire che quando la strada era doppio senso di circolazione e si incrociavano due bus (ma anche due auto) chi si trovava a piedi (ad esempio i residenti delle case) rischiava la vita. Cerchiamo qualche volta di metterci nei panni degli altri, tanto più che noi sappiamo bene quanto possa essere minaccioso e pericoloso il traffico motorizzato..

Anche a Sirmione non si può entrare in bici neppure conducendola a mano!

Non vedo come si possano paragonare i due casi, a Castellina c'è un tratto di 500 metri di strada a senso unico, che le bici come qualsiasi altro veicolo non possono percorrere contromano. Più che dal cartello di divieto alle bici dovresti essere offeso da chi, con il proprio comportamento, ha reso necessario la sua apposizione.

Questa è la cultura anticiclista italiana.

A parte che non mi pare questo il caso, il problema della "cultura cicistica italiana" è quello di pensare che il proprio interesse valga sempre e comunque più di quello degli altri e/o della collettività. Una cosa molto italiana insomma.

 

[Maurando]

Il perchè lo leggi nel secondo post di questo thread:

Via Val d'Elsa, il sindaco: "Non è possibile realizzarvi la pista ciclabile" - Il Gazzettino del Chianti e delle colline fiorentine

Marcello Bonechi spiega i lavori in corso. E annuncia quando termineranno: "Verso metà maggio"

www.gazzettinodelchianti.it

Mi pare chiara l'affermazione del Sindaco:

“Il nuovo attraversamento pedonale - illustra il sindaco - non sarà protetto da guardrail (come il precedente) per mancanza di spazio sufficiente alla sua realizzazione. Si andrebbe a restringere troppo la carreggiata e non otterremo dunque i permessi necessari. Non sarà realizzata la pista ciclabile, sempre per lo stesso motivo. Infatti, come ben sappiamo, biciclette e pedoni non possono percorrere lo stesso tracciato. Ne sono necessari due distinti”.

Il sindaco non si ricorda che la strada era a doppio senso e ci passavano anche i pullman.
Dentro la città Empoli c'è una bella ciclopedonale, come anche quasi tutta la ciclopedonale dell' Adige che in alcuni punti si fatica a passarci (fatta due volte di notte e di giorno). Il problema non sono le strade, ma è la testa delle persone.
La foto che vedi dimostra che le ciclopedonali esistono.
M

 

[golias]

Il sindaco non si ricorda che la strada era a doppio senso e ci passavano anche i pullman.
Dentro la città Empoli c'è una bella ciclopedonale, come anche quasi tutta la ciclopedonale dell' Adige che in alcuni punti si fatica a passarci (fatta due volte di notte e di giorno). Il problema non sono le strade, ma è la testa delle persone.
La foto che vedi dimostra che le ciclopedonali esistono.
M

A leggerti sembrerebbe che il Sindaco ce l'abbia a morte con i ciclisti, io credo invece si sia attenuto alle nuove normative.
Non vedo perchè, se ci fossero state le condizioni, non abbia proceduto a fare la ciclopedonale.
Potresti promuovere un esposto o qualsiasi iniziativa che ponga alla luce il problema che lamenti.