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Osservatorio doping
Due pesi, due misure.
Testo
<blockquote data-quote="Diego56" data-source="post: 5251957" data-attributes="member: 13723"><p>E' chiaro che il condannare uno o esaltare un altro per noi ciclisti della domenica è dovuto solo alla simpatia o meno che sprigiona quel corridore. Come ha già scritto qualcuno, i soli che devono essere condannati a priori (per quel che sappiamo noi) sono Armstrong e Riccò. Uno per il doping sistematico e le mazzette che senz'altro avrà pagato per essere coperto, l'altro perché a causa della semiinfermità mentale da cui è colpito non dovrebbe neanche avvicinarsi alla bicicletta. Eppure sia l'uno sia l'altro hanno un nugolo di fans sia su twitter sia su facebook. Poi c'è anche come uno si posta con il pubblico e sopratutto come lo dipinge la stampa. Basso appena condannato ha fatto delle interviste dove ha messo al centro della sua condanna la possibilità di vivere con la moglie e vedere crescere le sue figlie e, si sa, l'Italia è un paese di mamme e di buoni proprositi per cui Basso deve essere perdonato a priori. Altri non hanno avuto questa possibilità o non l'hanno intuita e sono stati condannati a priori. Nell'atletica Schwazer con il suo pianto in diretta, il suo sguardo da bravo ragazzo, la sua storia d'amore come nelle favole con la Kostner, è già stato perdonato e dovesse tornare a marciare sarebbe idolatrato come prima. Questa è la vita......</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Diego56, post: 5251957, member: 13723"] E' chiaro che il condannare uno o esaltare un altro per noi ciclisti della domenica è dovuto solo alla simpatia o meno che sprigiona quel corridore. Come ha già scritto qualcuno, i soli che devono essere condannati a priori (per quel che sappiamo noi) sono Armstrong e Riccò. Uno per il doping sistematico e le mazzette che senz'altro avrà pagato per essere coperto, l'altro perché a causa della semiinfermità mentale da cui è colpito non dovrebbe neanche avvicinarsi alla bicicletta. Eppure sia l'uno sia l'altro hanno un nugolo di fans sia su twitter sia su facebook. Poi c'è anche come uno si posta con il pubblico e sopratutto come lo dipinge la stampa. Basso appena condannato ha fatto delle interviste dove ha messo al centro della sua condanna la possibilità di vivere con la moglie e vedere crescere le sue figlie e, si sa, l'Italia è un paese di mamme e di buoni proprositi per cui Basso deve essere perdonato a priori. Altri non hanno avuto questa possibilità o non l'hanno intuita e sono stati condannati a priori. Nell'atletica Schwazer con il suo pianto in diretta, il suo sguardo da bravo ragazzo, la sua storia d'amore come nelle favole con la Kostner, è già stato perdonato e dovesse tornare a marciare sarebbe idolatrato come prima. Questa è la vita...... [/QUOTE]
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