ma secondo te, tra il mettermi a battibeccare con uno sulla libera strada (che poteva tranquillamente rispondermi che andava per i fatti suoi) e smettere di fare una prova in vista della 9 colli che comunque avevo fatto al 70%... ma dai, ma veramente credi a quello che dici?
mi figuro la scena: tu vai in bici, superi uno, questo fischiando e rantolando ti si appiccica e tu gli dici: "scusi, mi lascia pedalare per i fatti miei che sto facendo un esercizio?"... dai sei comico
L'agonismo fuori dalle gare fra sconosciuti magari uno con già nelle gambe 160 km e l'altro con 10 è semplicemente una cosa stupida ,e denota problemi di autostima non da poco .Il fastidio (lo si potrebbe definire così per molti e anche per me) di avere qualcuno a ruota sarebbe anche il meno. Francamente molti cicloamatori non sanno stare a ruota. Per stare a ruota io intendo rimanere nascosti nella sagoma di chi precede e non spostato verso il centro della strada o addirittura a mezza ruota posteriore. In quel caso non si beneficia della scia, ma bensì si crea intralcio per i veicoli a 4 ruote, peggio ancora ai mezzi pesanti, oltre a creare pericolo tra ciclisti stessi. Pratichiamo uno sport bellissimo e di per se pericoloso, perché complicarci la vita oltremodo? Proprio non capisco quelli che escono in bici per attaccarsi di volta in volta alla ruota più veloce di turno. Hai voglia e hai le gambe per fare la sparata a 40 km.h, non puoi farla da solo? No bisogna aspettare che passi qualcuno che i 40 li tiene veramente per sfruttare la fatica altrui. Non parliamo quando in maniera disinteressata ci si porta qualcuno a ruota e, in prossimità di un incrocio con Stop o semaforo rosso noi davanti ci si ferma e chi segue passa tranquillamente ,senza rispettare il codice della strada, per aspettarti poco più avanti e sfruttare di nuovo la scia. Non parliamo poi di quando si è in salita, moltissimi l'essere passati in salita lo prendono come affronto, o come se uno volesse dimostrare chissà cosa e allora giù due denti e a tutta a corrersi dietro pensando a loro volta di dimostrare chissà cosa.
L'ultimo aneddoto fresco fresco: per chi è di Varese conosce la salita di Grantola, stavo facendo delle SFR, raggiungo e vorrei sorpassare dei ciclisti che, precedentemente in pianura mi avevano sverniciato, mentre ora salgono alla spicciolata. Raggiungo il primo, lo affianco saluto e mi accingo a sopravanzarlo, nel mentre sento arrivare delle auto da dietro, aumento quel tanto per completare il sorpasso nel breve tempo possibile, ma il ben pensante che fa? Scala due pignoni e mi si mette a mezza bici tenendomi verso il centro della strada. A questi atteggiamenti ditemi voi come si dovrebbe rispondere? Ho rallentato e gli ho fatto un cenno a mano e a voce di andare perché, testuali parole,era proprio una brutta persona. Passa la macchina, faccio il mio recupero attivo e riparto per un'altra SFR. Ri passo la brutta persona, questa volta non risponde al sorpasso, raggiungo e passo altri facenti parte di quel gruppo senza problemi fino a prendere il primo della fila. Anche questo signore appena passato si accoda non perfettamente a ruota, recupero attivo dalla SFR, il personaggio mi si affianca ed esclama: eccoci qua. Gli rispondo: tanto piacere, finisce il recupero attivo e riparto per altra serie di SFR. Il sciur scala rapporti per seguirmi ma poco dopo non lo sento più. Ci tengo a precisare che mi ritengo un amatore mediocre, non fatevi idee strane sul mio passo in bicicletta. Il tutto per far capire che, parecchi ciclisti pensando di dimostrarti qualcosa non ragionano in maniera razionale e con molto poco rischiano di compromettere una bella e spensierata pedalata a persone che nemmeno conoscono.
hai ragione, scusami, il mio racconto voleva proprio essere goliardico (evidentemente come scrittore umoristico sono una pippa, peggio che come ciclista), il tizio in effetti era una delle tipologie ben inquadrate alla prima pagina ("l'agonista anziano", ndr) del 3d...questo 3d era nato con ben altri intendi, molto più goliardici...poi non ho capito cos'è diventato...
Certo ...che c'è di male ...ma secondo te, tra il mettermi a battibeccare con uno sulla libera strada (che poteva tranquillamente rispondermi che andava per i fatti suoi) e smettere di fare una prova in vista della 9 colli che comunque avevo fatto al 70%... ma dai, ma veramente credi a quello che dici?
mi figuro la scena: tu vai in bici, superi uno, questo fischiando e rantolando ti si appiccica e tu gli dici: "scusi, mi lascia pedalare per i fatti miei che sto facendo un esercizio?"... dai sei comico
Parole sante[emoji106]questo 3d era nato con ben altri intendi, molto più goliardici...poi non ho capito cos'è diventato...
ma pedalare senza tante menate? no?
quello non mi saluta...
quello mi si attacca alla ruota...
quello è un "ciclo plebeo" schifalo...
quello è un "ciclo patrizio" orrore...
quello non è depilato...
quello è depilato...
quello ha la entry level
quello ha Btwin..
per non parlare della MTB che si attacca...
ecc...
ecc..
ecc...
MA BASTA...
ok dimmi che strade frequenti... avevo giusto voglia di cambiare un po' i panorami delle mie parti.....Sett.scorsa mi si è attaccata a ruota una gnocca spettacolare.
L'agonismo fuori dalle gare fra sconosciuti magari uno con già nelle gambe 160 km e l'altro con 10 è semplicemente una cosa stupida ,e denota problemi di autostima non da poco .
I realtà cercano di dimostrare qualcosa a se stessi pur sapendo di barare nel senso che la lotta non è alla pari per mille fattori ...
ma tutto fa brodo quando si è alla frutta .
Compreso cambiare ritmo solo per staccare il poveretto che avrà pensato ..se mi attacco risparmio le poche fatiche che mi rimangono ...invece sembra a qualcuno che quello ti rubi la benzina ...
La mente umana a volte mi fa paura ...
E ci definiamo quelli civili ....
milano pavia..ti aspetto ma..bisogna ribeccarlaok dimmi che strade frequenti... avevo giusto voglia di cambiare un po' i panorami delle mie parti.....
Successo a me sabato. Ho incontrato una squadra Jumbo che si allenava e c'erano 3 belle fanciulle bionde, olandesi. Quelle le avrei seguite ovunque. [emoji16]Sett.scorsa mi si è attaccata a ruota una gnocca spettacolare..dopo una decina di km ho chiesto il cambio e le ho detto che così nel vederla mi rallegra la giornata.è scoppiata a ridere e si è messa a tirare da farmi scoppiare il cuore...di fatica ..purtroppo..ahahaha
Flyby strava?milano pavia..ti aspetto ma..bisogna ribeccarla
scomodo....milano pavia.
In salita non ha senso ovvioCondivido quello che scrivi in parte, infatti io sono uno di quelli che se superato prosegue per la sua strada senza cercare nessuna competizione. Continuo a dissentire sul fatto di attaccarsi per risparmiare le poche energie rimaste. In pianura o vallonato posso concordare, effetto scia e via discorrendo forse si riesce a farsi portare a casa, comunque è tutto dire, perché in pianura se si è alla frutta anche una variazione di velocità di pochi chilometri orari implica sempre uno sforzo maggiore e, ti voglio vedere come le risparmi le ultime energie, tutt'al più le spendi per arrivare 5 minuti prima a casa ma in salita se sei già al tuo massimo cosa si spera e pensa di risolvere. Ora chiudo il lavoro mi aspetta, turno 13/20.
milano pavia..ti aspetto ma..bisogna ribeccarla
Sinceramente non vedo il problema dei ciuccia ruota. Alla fine si scambiano 2 parole, o si va per la propria strada, o ci si pulisce il naso "alla cacciatora", se proprio dan fastidio.
La strada è di tutti e tutti liberi di seguirla.
Ciao, faccio di solito anch'io quella strada, lungo lago di Caldonazzo e poi ciclabile, da Levico a Borgo.
Se qualcuno mi si mette dietro, un po' di difficoltà me la crea, soprattutto nelle ore di traffico. Però è un evento raro, perché incontro ciclisti molto preparati, che mi sverniciano e basta;
Ciao.
Il fastidio (lo si potrebbe definire così per molti e anche per me) di avere qualcuno a ruota sarebbe anche il meno. Francamente molti cicloamatori non sanno stare a ruota. Per stare a ruota io intendo rimanere nascosti nella sagoma di chi precede e non spostato verso il centro della strada o addirittura a mezza ruota posteriore. In quel caso non si beneficia della scia, ma bensì si crea intralcio per i veicoli a 4 ruote, peggio ancora ai mezzi pesanti, oltre a creare pericolo tra ciclisti stessi. Pratichiamo uno sport bellissimo e di per se pericoloso, perché complicarci la vita oltremodo? Proprio non capisco quelli che escono in bici per attaccarsi di volta in volta alla ruota più veloce di turno. Hai voglia e hai le gambe per fare la sparata a 40 km.h, non puoi farla da solo? No bisogna aspettare che passi qualcuno che i 40 li tiene veramente per sfruttare la fatica altrui. Non parliamo quando in maniera disinteressata ci si porta qualcuno a ruota e, in prossimità di un incrocio con Stop o semaforo rosso noi davanti ci si ferma e chi segue passa tranquillamente ,senza rispettare il codice della strada, per aspettarti poco più avanti e sfruttare di nuovo la scia. Non parliamo poi di quando si è in salita, moltissimi l'essere passati in salita lo prendono come affronto, o come se uno volesse dimostrare chissà cosa e allora giù due denti e a tutta a corrersi dietro pensando a loro volta di dimostrare chissà cosa.
L'ultimo aneddoto fresco fresco: per chi è di Varese conosce la salita di Grantola, stavo facendo delle SFR, raggiungo e vorrei sorpassare dei ciclisti che, precedentemente in pianura mi avevano sverniciato, mentre ora salgono alla spicciolata. Raggiungo il primo, lo affianco saluto e mi accingo a sopravanzarlo, nel mentre sento arrivare delle auto da dietro, aumento quel tanto per completare il sorpasso nel breve tempo possibile, ma il ben pensante che fa? Scala due pignoni e mi si mette a mezza bici tenendomi verso il centro della strada. A questi atteggiamenti ditemi voi come si dovrebbe rispondere? Ho rallentato e gli ho fatto un cenno a mano e a voce di andare perché, testuali parole,era proprio una brutta persona. Passa la macchina, faccio il mio recupero attivo e riparto per un'altra SFR. Ri passo la brutta persona, questa volta non risponde al sorpasso, raggiungo e passo altri facenti parte di quel gruppo senza problemi fino a prendere il primo della fila. Anche questo signore appena passato si accoda non perfettamente a ruota, recupero attivo dalla SFR, il personaggio mi si affianca ed esclama: eccoci qua. Gli rispondo: tanto piacere, finisce il recupero attivo e riparto per altra serie di SFR. Il sciur scala rapporti per seguirmi ma poco dopo non lo sento più. Ci tengo a precisare che mi ritengo un amatore mediocre, non fatevi idee strane sul mio passo in bicicletta. Il tutto per far capire che, parecchi ciclisti pensando di dimostrarti qualcosa non ragionano in maniera razionale e con molto poco rischiano di compromettere una bella e spensierata pedalata a persone che nemmeno conoscono.
Purtroppo hai beccato uno che a ruota non sapeva stare. Hai ragione, alla fine diventa una condivisione dei rischi. Un po' come quando siamo in macchina e dietro ti stanno attaccati come in una gara F1.Beh parliamone... La scorsa settimana un imbecille che mi stava incollato a ruota sul lungolago ha rischiato di farmi cadere perché io ho frenato di colpo per evitare di prendere in pieno il guinzaglio di un cane e lui ha sterzato piombando con l'anteriore sul mio polpaccio. Non ti dico le bestemmie che ho soffocato per mantenere un certo profilo.
Esistono le famose e ignoratissime "distanze di sicurezza" e prenderei a badilate tutti quelli che mi stanno nel :culo:, tanto in bici quando in auto, a maggior ragione in una ciclopedonabile o in zone urbane molto trafficate!
Al di là di tutti i discorsi sulla responsabilità di quello che sta dietro, alla fine comunque rischio di farmi male (in certi casi seriamente) anch'io che sto davanti e non c'entro nulla con il suo comportamento scriteriato :angrymod:
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