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I domandoni
[ el ciuciaròda] ovvero l'arte di mettersi a ruota degli sconosciuti
Testo
<blockquote data-quote="mach1" data-source="post: 2279779" data-attributes="member: 22479"><p>Sono un ciclista di primo pelo e ancora non sono aduso a tutto quel codice di comportamenti, gesti e interazioni tipico della famiglia dei ciclisti.</p><p></p><p>Ci sono usanze che mi sono risultate nuove e che poi io stesso ho messo in pratica. Per esempio ho capito che è gentilezza salutarsi tra ciclisti, concedersi anche solo un segno di riconoscimento: all'inizio c'era un tizio lungo il naviglio grande, sempre lo stesso, che ogni volta che lo incrociavo mi salutava con un vigoroso "ciao" come fossimo amici da una vita ed io ogni volta mi domandavo chi fosse e cosa volesse, se mi conoscesse, e il perchè mi salutasse. Col tempo sono venuto a scoprire di questa usanza, adesso lo saluto anch'io, anche se decisamente con meno trasporto del suo.</p><p></p><p>Ma c'è un altra usanza sulla quale ho dei dubbi e si tratta del famigerato "ciucciare la ruota". La domanda è: c'è una sorta di deontologia o di galateo dei ciucciaruota?</p><p></p><p>Nel senso: posso ciucciare la ruota a chi mi pare oppure, chessò, è considerato un oltraggio se io con una bici da 800 euro mi metto a ciucciare la ruota di uno di 8000? una volta che ciuccio la ruota a qualcuno devo rendergli il favore in qualche modo, chessò invitarlo a cena? Se chi mi sta davanti accortosi della mia presenza si mette a spingere sui pedali, vuol dire che vuole essere lasciato solo o vuole che si alzi il ritmo entrambi? se ciuccio la ruota a una ragazza devo portarle un mazzo di fiori o posso stare dietro ad ammirarle il sedere fasciato nella tutina in lycra senza rimorsi? Posso farlo anche se ho la sella antiprostatite o in quel caso le mie intenzioni vengono fraintese? Se ciuccio la ruota a qualcuno devo fare in modo che si accorga della mia presenza o posso rimanere in modalità 007? Se mi scappa un peto o devo sputare ed ho un ciucciaruota dietro, posso farlo o devo trattenermi?</p><p></p><p>Perchè in poco tempo me ne sono già capitate di tutti i tipi, ed ho già notato che ognuno vive questo aspetto del ciclismo alla sua maniera, tanto che ho compilato una piccola catalogazione dei ciclisti in tal senso.</p><p></p><p>Da quello che ho capito credo sia possibile eseguire una prima distinzione tra il fatto che sia tu a ciucciare la ruota oppure che sia tu quello dalla ruota ciucciata.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mach1, post: 2279779, member: 22479"] Sono un ciclista di primo pelo e ancora non sono aduso a tutto quel codice di comportamenti, gesti e interazioni tipico della famiglia dei ciclisti. Ci sono usanze che mi sono risultate nuove e che poi io stesso ho messo in pratica. Per esempio ho capito che è gentilezza salutarsi tra ciclisti, concedersi anche solo un segno di riconoscimento: all'inizio c'era un tizio lungo il naviglio grande, sempre lo stesso, che ogni volta che lo incrociavo mi salutava con un vigoroso "ciao" come fossimo amici da una vita ed io ogni volta mi domandavo chi fosse e cosa volesse, se mi conoscesse, e il perchè mi salutasse. Col tempo sono venuto a scoprire di questa usanza, adesso lo saluto anch'io, anche se decisamente con meno trasporto del suo. Ma c'è un altra usanza sulla quale ho dei dubbi e si tratta del famigerato "ciucciare la ruota". La domanda è: c'è una sorta di deontologia o di galateo dei ciucciaruota? Nel senso: posso ciucciare la ruota a chi mi pare oppure, chessò, è considerato un oltraggio se io con una bici da 800 euro mi metto a ciucciare la ruota di uno di 8000? una volta che ciuccio la ruota a qualcuno devo rendergli il favore in qualche modo, chessò invitarlo a cena? Se chi mi sta davanti accortosi della mia presenza si mette a spingere sui pedali, vuol dire che vuole essere lasciato solo o vuole che si alzi il ritmo entrambi? se ciuccio la ruota a una ragazza devo portarle un mazzo di fiori o posso stare dietro ad ammirarle il sedere fasciato nella tutina in lycra senza rimorsi? Posso farlo anche se ho la sella antiprostatite o in quel caso le mie intenzioni vengono fraintese? Se ciuccio la ruota a qualcuno devo fare in modo che si accorga della mia presenza o posso rimanere in modalità 007? Se mi scappa un peto o devo sputare ed ho un ciucciaruota dietro, posso farlo o devo trattenermi? Perchè in poco tempo me ne sono già capitate di tutti i tipi, ed ho già notato che ognuno vive questo aspetto del ciclismo alla sua maniera, tanto che ho compilato una piccola catalogazione dei ciclisti in tal senso. Da quello che ho capito credo sia possibile eseguire una prima distinzione tra il fatto che sia tu a ciucciare la ruota oppure che sia tu quello dalla ruota ciucciata. [/QUOTE]
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