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I domandoni
[ el ciuciaròda] ovvero l'arte di mettersi a ruota degli sconosciuti
Testo
<blockquote data-quote="srinivasa" data-source="post: 2279870" data-attributes="member: 3075"><p>Credo di aver preso la ruota di altri in non più di 5 occasioni:</p><p>1: Monte Bondone, in un giorno d'uscita insieme ad un altro forumendolo mi sono accodato ad un francese che mi ha aiutato a finire l'ascesa in tempo decente dopo un mesetto d'inattvità. Più che a ruota sono stato "a ritmo".</p><p></p><p>2: un paio di mesi or sono, in ritardo per l'inizio di una lezione all'Università, son stato dietro da Trento a Rovereto ad un ragazzo che mi ha portato a spasso sui 35 km/h (controvento, non forte, ma comunque fastidioso). Ne avevo davvero bisogno anche perché ero con la Marnati in acciaio, scarpe da ginnastica e lo zaino pieno di roba. Ovviamente ho chiesto il permesso ed ho ringraziato a fine percorso.</p><p></p><p>3: un annetto fa sono stato dietro ad un tizio con una bellissima Look 595 tutt abianca, completo bianco, occhiali bianchi, scarpe bianche... insomma un gelataio in bici. Gli ho chiesto il permesso di stare in scia perché (testuale) volevo vedere bene come pedalava... davvero uno spettacolo, rotondissimo e tanta velocità con apparente facilità (abbondantemente sopra i 40 km/h). </p><p></p><p>4 e 5 non ricordo... mah... in ogni caso la (mia) regola generale è che se esco in bici voglio fare il mio ritmo e stare dietro ad altri non mi dà alcuna soddisfazione, mi semvra di andare gratis sfruttando il lavoro altrui. Invece son felice quando qualcuno mi sta dietro perché, spesso ma non sempre, mi stimola a dare qualcosina in più anche se senza eccedere. Nella seconda situazione prediligo i "ciucciaruote" in salita, laddove, nella maggior parte dei casi, cerco sempre di fare un buon tempo e la presenza di un "avversario" alle spalle mi aiuta a salire meglio ed un tantino più in fretta <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_wink.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=";-)" title="Icon Wink ;-)" data-shortname=";-)" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="srinivasa, post: 2279870, member: 3075"] Credo di aver preso la ruota di altri in non più di 5 occasioni: 1: Monte Bondone, in un giorno d'uscita insieme ad un altro forumendolo mi sono accodato ad un francese che mi ha aiutato a finire l'ascesa in tempo decente dopo un mesetto d'inattvità. Più che a ruota sono stato "a ritmo". 2: un paio di mesi or sono, in ritardo per l'inizio di una lezione all'Università, son stato dietro da Trento a Rovereto ad un ragazzo che mi ha portato a spasso sui 35 km/h (controvento, non forte, ma comunque fastidioso). Ne avevo davvero bisogno anche perché ero con la Marnati in acciaio, scarpe da ginnastica e lo zaino pieno di roba. Ovviamente ho chiesto il permesso ed ho ringraziato a fine percorso. 3: un annetto fa sono stato dietro ad un tizio con una bellissima Look 595 tutt abianca, completo bianco, occhiali bianchi, scarpe bianche... insomma un gelataio in bici. Gli ho chiesto il permesso di stare in scia perché (testuale) volevo vedere bene come pedalava... davvero uno spettacolo, rotondissimo e tanta velocità con apparente facilità (abbondantemente sopra i 40 km/h). 4 e 5 non ricordo... mah... in ogni caso la (mia) regola generale è che se esco in bici voglio fare il mio ritmo e stare dietro ad altri non mi dà alcuna soddisfazione, mi semvra di andare gratis sfruttando il lavoro altrui. Invece son felice quando qualcuno mi sta dietro perché, spesso ma non sempre, mi stimola a dare qualcosina in più anche se senza eccedere. Nella seconda situazione prediligo i "ciucciaruote" in salita, laddove, nella maggior parte dei casi, cerco sempre di fare un buon tempo e la presenza di un "avversario" alle spalle mi aiuta a salire meglio ed un tantino più in fretta ;-) [/QUOTE]
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