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I domandoni
[ el ciuciaròda] ovvero l'arte di mettersi a ruota degli sconosciuti
Testo
<blockquote data-quote="Angelo.2701" data-source="post: 5908199" data-attributes="member: 8152"><p>Forse sarò un po' OT ma fino ad un certo punto perché lo stare a ruota qualche volta è una necessità.</p><p>Oggi, infatti, non ho potuto fare a meno di stare a ruota anche se proprio non ne avevo voglia! Sulla ciclabile da Verona a Bussolengo, intorno alle 8,00, mi sono imbattuto in un folto gruppo di ciclisti al pascolo con le maglie del gruppo di un noto negozio di Verona, che si vanta di avere il gruppo più numeroso d'Italia e che organizza la Verona-Resia-Verona, che procedevano affiancati a 22-23 kmh chiacchierando amabilmente tra loro, facendo un vero e proprio muro e costituendo un grosso pericolo per chi proveniva dal senso contrario (qualcuno viaggiava proprio attaccato a sinistra). </p><p>Per evitare problemi ho evitato di cercare di sorpassarli ma sono stato costretto ad accodarmi per parecchi chilometri alla loro andatura. </p><p>Non è la prima volta che mi capita, anche con altri gruppi ma mai in questa misura e non riesco a comprendere come non capiscano la pericolosità del loro comportamento... Una volta ho visto un'ambulanza uscire dalla ciclabile e dietro una bici con il telaio spezzato a metà, esito di un frontale!</p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p>Inviato dal mio iPad utilizzando BDC-MAG.com</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Angelo.2701, post: 5908199, member: 8152"] Forse sarò un po' OT ma fino ad un certo punto perché lo stare a ruota qualche volta è una necessità. Oggi, infatti, non ho potuto fare a meno di stare a ruota anche se proprio non ne avevo voglia! Sulla ciclabile da Verona a Bussolengo, intorno alle 8,00, mi sono imbattuto in un folto gruppo di ciclisti al pascolo con le maglie del gruppo di un noto negozio di Verona, che si vanta di avere il gruppo più numeroso d'Italia e che organizza la Verona-Resia-Verona, che procedevano affiancati a 22-23 kmh chiacchierando amabilmente tra loro, facendo un vero e proprio muro e costituendo un grosso pericolo per chi proveniva dal senso contrario (qualcuno viaggiava proprio attaccato a sinistra). Per evitare problemi ho evitato di cercare di sorpassarli ma sono stato costretto ad accodarmi per parecchi chilometri alla loro andatura. Non è la prima volta che mi capita, anche con altri gruppi ma mai in questa misura e non riesco a comprendere come non capiscano la pericolosità del loro comportamento... Una volta ho visto un'ambulanza uscire dalla ciclabile e dietro una bici con il telaio spezzato a metà, esito di un frontale! Inviato dal mio iPad utilizzando BDC-MAG.com [/QUOTE]
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