Eroica di Gaiole 2019

fulvosam

Apprendista Passista
3 Settembre 2016
1.127
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Brignano
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Canyon Endurace
Curiosità, domanda a chi ha fatto l'Eroica. Pedalare sulle bici vintage sugli sterrati è più o meno divertente che pedalarci con la bdc moderna più performante e sicura?

A parer mio è più confortevole la vintage, i mezzi sono meno rigidi, sia zona manubrio che zona sella, Il vero problema sono i freni, di sicuro più potenti e modulabili i moderni, quindi più sicuri. Anche le ruote giocano un ruolo importante a favore delle vecchie per la comodità.
Sul divertimento, direi a sto punto gravel :)

Buongiorno!!! Eroica stupenda come al solito, mi sono fatto il 209...na bombaaaa
Ma una domanda, oltre a fotoeventi, fotografo ufficiale, conoscete altri fotografi o siti che erano lungo il percorso???
Per vedere altre foto magnifiche dellEroica.
sulla pagina facebook "l'eroica cicloturistica d'epoca..." trovi un sacco di album di amatori e non.
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Scott Addict R2
Grazie Cacaito e Fulvosam per le vostre risposte. Altri mi hanno confermato che l'Eroica è avventura, bellezza, emozione ma non proprio divertimento mentre si pedala. E' la prima volta che sento che le bici vintage siano più confortevoli anche se si sottolinea l'assenza di efficacia nel sistema frenante. Sicuramente sono meno rigide delle bici in carbonio, ma non credo proprio che le bici anni '70-'80 siano state pensate per andare sulle strade sterrate come le gravel attuali.
 

pegaso67

Novellino
6 Febbraio 2018
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bianchi sprint del 1978, giant pro 1
Grazie Cacaito e Fulvosam per le vostre risposte. Altri mi hanno confermato che l'Eroica è avventura, bellezza, emozione ma non proprio divertimento mentre si pedala. E' la prima volta che sento che le bici vintage siano più confortevoli anche se si sottolinea l'assenza di efficacia nel sistema frenante. Sicuramente sono meno rigide delle bici in carbonio, ma non credo proprio che le bici anni '70-'80 siano state pensate per andare sulle strade sterrate come le gravel attuali.
Domenica ho fatto i 209 KM con una bianchi sprint del '79 con copertoncini del 23 gonfiati a 7 bar. Pur avendo solo 2000 km nelle gambe nel 2019 non sono arrivato al traguardo devastato. L'unico problema serio sono stati i freni veramente poco efficaci! Penso che se avessi corso con la mia Giant in carbonio avrei avuto qualche dolore in più (sedere, braccia) ed il terrore di distruggerla!
 

FrancoNero

Pedivella
30 Novembre 2016
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Trek
Confermo i freni sono la cosa che piu speri di aver sistemato bene perche ci sono delle discese letteralmente da farsela sotto. In tanti scendevano anche a piedi.
A questo proposito ho visto qualcuno, pochi a dire il vero, che montavano i delta. Non li ho mai usati ma ho sempre letto che non frenano una benemerita. Mi domando se qualcuno qua a li ha provati per l eroica e come si e' trovato.
 

palmer

Apprendista Scalatore
20 Ottobre 2005
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Due in carbonio, una in titanio, ma sette in acciaio
Confermo i freni sono la cosa che piu speri di aver sistemato bene perche ci sono delle discese letteralmente da farsela sotto. In tanti scendevano anche a piedi.
A questo proposito ho visto qualcuno, pochi a dire il vero, che montavano i delta. Non li ho mai usati ma ho sempre letto che non frenano una benemerita. Mi domando se qualcuno qua a li ha provati per l eroica e come si e' trovato.

Possiedo una bici con i freni delta (un capolavoro di design a mio parere) e più di una bici con il super record (nelle sue declinazioni: super record, cinquantenario e cobalto), credetemi, i delta frenano meglio dei super record, ma credo dipenda molto dalla pista frenante delle ruote.
 

palmer

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Due in carbonio, una in titanio, ma sette in acciaio
Grazie Cacaito e Fulvosam per le vostre risposte. Altri mi hanno confermato che l'Eroica è avventura, bellezza, emozione ma non proprio divertimento mentre si pedala. E' la prima volta che sento che le bici vintage siano più confortevoli anche se si sottolinea l'assenza di efficacia nel sistema frenante. Sicuramente sono meno rigide delle bici in carbonio, ma non credo proprio che le bici anni '70-'80 siano state pensate per andare sulle strade sterrate come le gravel attuali.

Sarà perché trovo la maggior parte delle bici moderne inguardabili, sarà perché sono vecchio e voglio ritrovare gli stimoli di quando ero giovane, sarà perché non voglio passare inosservato, ma quest'anno tre quarti delle uscite le ho fatte con bici vintage: sinceramente tutta questa differenza di resa rispetto alla bici in carbonio non la percepisco.
Viceversa, freni, rigidità delle ruote moderne e l'accoppiata freni-ruote per l'efficienza frenante (e aggiungo pedali a sgancio) sono le vere caratteristiche differenzianti delle bici moderne.
Non percepisco dall'unica bici moderna che possiedo sensazioni di sostanziali benefici, anzi, la bici con cui mi trovo meglio, e quella con cui mi sembra di andare più forte è la Colnago Master, allestita record 10V e ruote Shamal.
 
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Airone del Chianti

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Non percepisco dall'unica bici moderna che possiedo sensazioni di sostanziali benefici, anzi, la bici con cui mi trovo meglio, e quella con cui mi sembra di andare più forte è la Colnago Master, allestita record 10V e ruote Shamal.
Va beh, a suo tempo la Colnago Master allestita con il record 10v era il top di gamma... ;)
 
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simomons

Pignone
31 Agosto 2016
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Bianchi Specialissima
Curiosità, domanda a chi ha fatto l'Eroica. Pedalare sulle bici vintage sugli sterrati è più o meno divertente che pedalarci con la bdc moderna più performante e sicura?
assolutamente più divertente l'acciaio è molto più comodo per me.......ma le ruote, i freni e i rapporti richiedono più maestria ed esperienza anche se chiaramente vai più piano di una bici in carbonio con rapporti più agili
 

spisanik

Pignone
22 Febbraio 2017
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Canyon Endurace CF - MTB Lee Cougan Droid
Io quest'anno ho fatto il lungo al Roubaix Challenge con una bici in alluminio. Dopo aver fatto il medio all'Eroica quest'anno , posso dire che le uniche differenze sostanziali che noto tra vintage e moderno sono appunto i freni e i rapporti. Poi se sono strade bianche o pavé, le botte le prendi uguale sia su acciaio che alluminio che carbonio...
 

FrancoNero

Pedivella
30 Novembre 2016
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Possiedo una bici con i freni delta (un capolavoro di design a mio parere) e più di una bici con il super record (nelle sue declinazioni: super record, cinquantenario e cobalto), credetemi, i delta frenano meglio dei super record, ma credo dipenda molto dalla pista frenante delle ruote.
grazie della risposta! c e anche da dire che le repliche dei gommini (non mi viene il nome ;nonzo%) per i super record temo che facciano abbastanza schifo
 

palmer

Apprendista Scalatore
20 Ottobre 2005
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Due in carbonio, una in titanio, ma sette in acciaio
grazie della risposta! c e anche da dire che le repliche dei gommini (non mi viene il nome ;nonzo%) per i super record temo che facciano abbastanza schifo

Il loro nome tecnico è pattini; stasera ho ritirato l'ultima bici con freni cobalto e pattini nuovi, sabato la provo, voglio proprio vedere come frena.

PS sui freni delta: tutti i ciclisti con esperienza sul vintage dicono che frenano poco, io dico il contrario, ma la mia parola non fa testo, ciao!
 

pepe

Scalatore
31 Luglio 2006
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Beinasco (To)
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Specy Tarmac SL6+Wilier Le Roi+Cube Acid Black
Possiedo una bici con i freni delta (un capolavoro di design a mio parere) e più di una bici con il super record (nelle sue declinazioni: super record, cinquantenario e cobalto), credetemi, i delta frenano meglio dei super record, ma credo dipenda molto dalla pista frenante delle ruote.
sinceramente i pattini d'epoca sono nel cassetto, uso dei moderni pattini da graziella, tutto sommato si frena... alcune discese però davvero da cacarsi in mano.
 

fulvosam

Apprendista Passista
3 Settembre 2016
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Canyon Endurace
feci un'eroica (medio) con freni universal super 77 (top di gamma) ma con cerchi ormai cotti. Ho fatto una fatica bestia e a fine corsa avevo i crampi alle mani, avevo provato tutti i pattini possibili, ma non c'è stato nulla da fare. Quando ho cambiato le ruote la bici è tornata a frenare perfettamente, quindi forse i freni delta non sono potenti come i super record, ma con dei cerchi buoni funzionano perfettamente
 

palmer

Apprendista Scalatore
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Due in carbonio, una in titanio, ma sette in acciaio
feci un'eroica (medio) con freni universal super 77 (top di gamma) ma con cerchi ormai cotti. Ho fatto una fatica bestia e a fine corsa avevo i crampi alle mani, avevo provato tutti i pattini possibili, ma non c'è stato nulla da fare. Quando ho cambiato le ruote la bici è tornata a frenare perfettamente, quindi forse i freni delta non sono potenti come i super record, ma con dei cerchi buoni funzionano perfettamente

In effetti stamattina sono uscito con una 35enne con freni cobalto e frenava che era un piacere. Primo giro in bici dopo il montaggio con fili, guaine, pattini e catena nuovi di pacca.
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
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Scott Addict R2
Sulle scarse capacità frenanti delle bici vintage ci sarebbe da fare una considerazione: le bici anni '70 e '80 (di queste si parla perché sui percorsi più lunghi ci sono esclusivamente queste, quelle più antiche fanno folclore sul corto) non sono nate e pensate per andare sugli sterrati, visto che in quegli anni le gare erano su strade asfaltate. Quindi si cominciava a cercare la leggerezza della cd "specialissima". Il fatto che erano in acciaio le rendeva solo più confortevoli delle successive bici in carbonio, ma il gap in termini di prestazioni ha portato all'abbandono di questo materiale.

Alcuni di voi qui dicono che le preferiscono comunque. Sarà, ma io a giro non ne vedo, se non a fine settembre nel Chianti quando i prossimi "eroici" le tirano fuori per provarle e prenderci confidenza dopo un anno di naftalina. Dove sono tornate dopo questo evento.
 

atalanta_1907

Pedivella
16 Ottobre 2016
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cervelo rca california
Sulle scarse capacità frenanti delle bici vintage ci sarebbe da fare una considerazione: le bici anni '70 e '80 (di queste si parla perché sui percorsi più lunghi ci sono esclusivamente queste, quelle più antiche fanno folclore sul corto) non sono nate e pensate per andare sugli sterrati, visto che in quegli anni le gare erano su strade asfaltate. Quindi si cominciava a cercare la leggerezza della cd "specialissima". Il fatto che erano in acciaio le rendeva solo più confortevoli delle successive bici in carbonio, ma il gap in termini di prestazioni ha portato all'abbandono di questo materiale.

Alcuni di voi qui dicono che le preferiscono comunque. Sarà, ma io a giro non ne vedo, se non a fine settembre nel Chianti quando i prossimi "eroici" le tirano fuori per provarle e prenderci confidenza dopo un anno di naftalina. Dove sono tornate dopo questo evento.
Concordo in toto
 
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fulvosam

Apprendista Passista
3 Settembre 2016
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Canyon Endurace
Sulle scarse capacità frenanti delle bici vintage ci sarebbe da fare una considerazione: le bici anni '70 e '80 (di queste si parla perché sui percorsi più lunghi ci sono esclusivamente queste, quelle più antiche fanno folclore sul corto) non sono nate e pensate per andare sugli sterrati, visto che in quegli anni le gare erano su strade asfaltate. Quindi si cominciava a cercare la leggerezza della cd "specialissima". Il fatto che erano in acciaio le rendeva solo più confortevoli delle successive bici in carbonio, ma il gap in termini di prestazioni ha portato all'abbandono di questo materiale.

Alcuni di voi qui dicono che le preferiscono comunque. Sarà, ma io a giro non ne vedo, se non a fine settembre nel Chianti quando i prossimi "eroici" le tirano fuori per provarle e prenderci confidenza dopo un anno di naftalina. Dove sono tornate dopo questo evento.
Mi sembra una visione un po' troppo semplicistica.
Il telaio in acciao è stato sostituito dall'alluminio, molto leggero ed economico, ma per via delle sezioni e spessori abbondanti, anche molto secco e rigido. Motivo per cui dopo pochi anni hanno iniziato ad introdurre i talai misto alu-carbonio. Soprattutto sui foderi alti e forcelle, deputati appunto a smorzare le vibrazioni. La linea era tracciata ed in pochi anni sono arrivati i telai full carbon. Questo ha portato molti vantaggi per noi ma soprattutto per i produttori. Costo manodopera in Taiwan e produzione su larga scala, geometrie e forme su cui lavorare infinite, leggerezza e rigidità. Nell'insieme possiamo dire che non ci sei no paragoni. Va da sé che ora con 1500€ ti porti a casa una bici completa carbon, mentre in acciao con 1500 porti a casa il solo telaio. Telaio però che non è lo stesso degli anni 80, ci sono stati miglioramenti anche lì, nuove saldature, nuove geometrie, nuovi tubi, ed i componenti possono essere gli stessi delle bici moderne. Il gap prestazionale per me quindi non è dovuto tanto alle proprietà meccaniche del singolo materiale, ma più alla modulabilità. Nelle differenze che ci sono tra un trek Madone ed una trek emonda, sempre di carbonio stiamo parlando, ma due bici agli antipodi.
Ma nonostante tutto, io che giro con una canyon endurace (non certo la regina delle bici rigide), quando uso la mia torpado superlight o la motta personal 2000 (telai di medio alto livello) sento la differenza in strada, nel come seguono l'asfalto e le buche, come incassano i colpi, ma anche come si torcono ai colpi di pedale e alle bracciate in fuorisella. E credimi che a me non dà fastidio, i problemi più grossi sono togliere le mani dal manubrio per cambiare, rapporti durissimi, pedali con gabbiette.
Ma sono bici di 30 anni fa, vorrei provare adesso una bici d'acciaio moderna, ma ormai costano uno sproposito...
 
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Airone del Chianti

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Mi sembra una visione un po' troppo semplicistica.
Il telaio in acciao è stato sostituito dall'alluminio, molto leggero ed economico, ma per via delle sezioni e spessori abbondanti, anche molto secco e rigido. Motivo per cui dopo pochi anni hanno iniziato ad introdurre i talai misto alu-carbonio. Soprattutto sui foderi alti e forcelle, deputati appunto a smorzare le vibrazioni. La linea era tracciata ed in pochi anni sono arrivati i telai full carbon. Questo ha portato molti vantaggi per noi ma soprattutto per i produttori. Costo manodopera in Taiwan e produzione su larga scala, geometrie e forme su cui lavorare infinite, leggerezza e rigidità. Nell'insieme possiamo dire che non ci sei no paragoni. Va da sé che ora con 1500€ ti porti a casa una bici completa carbon, mentre in acciao con 1500 porti a casa il solo telaio. Telaio però che non è lo stesso degli anni 80, ci sono stati miglioramenti anche lì, nuove saldature, nuove geometrie, nuovi tubi, ed i componenti possono essere gli stessi delle bici moderne. Il gap prestazionale per me quindi non è dovuto tanto alle proprietà meccaniche del singolo materiale, ma più alla modulabilità. Nelle differenze che ci sono tra un trek Madone ed una trek emonda, sempre di carbonio stiamo parlando, ma due bici agli antipodi.
Ma nonostante tutto, io che giro con una canyon endurace (non certo la regina delle bici rigide), quando uso la mia torpado superlight o la motta personal 2000 (telai di medio alto livello) sento la differenza in strada, nel come seguono l'asfalto e le buche, come incassano i colpi, ma anche come si torcono ai colpi di pedale e alle bracciate in fuorisella. E credimi che a me non dà fastidio, i problemi più grossi sono togliere le mani dal manubrio per cambiare, rapporti durissimi, pedali con gabbiette.
Ma sono bici di 30 anni fa, vorrei provare adesso una bici d'acciaio moderna, ma ormai costano uno sproposito...
Tutto vero quel che dici. Resta il fatto che bici in acciaio a giro non se ne vedono proprio, né anni '80 né moderne.
Poi è chiaro che quelle attuali sono prodotti di nicchia, artigianali e quindi costose. Però dubito sul miglioramento, visto che non ci sarà un grande investimento sotto il profilo dell'innovazione tecnologica.
 

fulvosam

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Tutto vero quel che dici. Resta il fatto che bici in acciaio a giro non se ne vedono proprio, né anni '80 né moderne.
Poi è chiaro che quelle attuali sono prodotti di nicchia, artigianali e quindi costose. Però dubito sul miglioramento, visto che non ci sarà un grande investimento sotto il profilo dell'innovazione tecnologica.

direi che siamo ormai molto offtopic.
i motivi per cui non se ne vedono in giro molti, penso siano abbastanza chiari ed in parte li ho descritti prima.
Per quanto riguarda gli investimenti, penso che in tutti i materiali del ciclismo ci si basi sull'evoluzione in altri ambiti, carbonio acciaio o alluminio che sia.