Eroica di Gaiole 2019

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Scott Addict R2
direi che siamo ormai molto offtopic.
i motivi per cui non se ne vedono in giro molti, penso siano abbastanza chiari ed in parte li ho descritti prima.
Per quanto riguarda gli investimenti, penso che in tutti i materiali del ciclismo ci si basi sull'evoluzione in altri ambiti, carbonio acciaio o alluminio che sia.
Non credo che siamo off topic perché Eroica è stato soprattutto un movimento che ha portato alla rivalorizzazione delle vecchie bici, soprattutto quelle anni 70 e 80 che giacevano rugginose nei garage. Percorso geniale, sia sotto il profilo economico che di riscoperta sociale. Anche se con le strade bianche è stato creato un falso storico.
Ma siccome ci sono le feste medievali dove abbondano i vestiti rinascimentali ci possiamo stare lo stesso... ;)
 

palmer

Apprendista Scalatore
20 Ottobre 2005
2.224
1.629
vicino a Milano
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Bici
Due in carbonio, una in titanio, ma sette in acciaio
Non credo che siamo off topic perché Eroica è stato soprattutto un movimento che ha portato alla rivalorizzazione delle vecchie bici, soprattutto quelle anni 70 e 80 che giacevano rugginose nei garage. Percorso geniale, sia sotto il profilo economico che di riscoperta sociale. Anche se con le strade bianche è stato creato un falso storico.
Ma siccome ci sono le feste medievali dove abbondano i vestiti rinascimentali ci possiamo stare lo stesso... ;)

Dimentichi il fenomeno vintage di auto e moto d'epoca. Grazie a L'Eroica, da alcuni anni in questo mercato sono entrate anche le biciclette.
In Italia ogni anno ci sono decine di eventi nati sulla scia de L'Eroica.
 

palmer

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Tutto vero quel che dici. Resta il fatto che bici in acciaio a giro non se ne vedono proprio, né anni '80 né moderne.
Poi è chiaro che quelle attuali sono prodotti di nicchia, artigianali e quindi costose. Però dubito sul miglioramento, visto che non ci sarà un grande investimento sotto il profilo dell'innovazione tecnologica.

Ci sono anche le eccezioni, quest'anno tre quarti delle mie uscite le ho fatte con bici in acciaio degli anni ottanta.
 

Airone del Chianti

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Dimentichi il fenomeno vintage di auto e moto d'epoca. Grazie a L'Eroica, da alcuni anni in questo mercato sono entrate anche le biciclette.
In Italia ogni anno ci sono decine di eventi nati sulla scia de L'Eroica.
Non lo dimentico, però qui si parlava di bici. E in tal senso il fenomeno Eroica è ancora più geniale perché ha permesso di rivalorizzare dei ferracci che arrugginivano nei garage. E non ne posso che parlare bene, anche in considerazione che questo movimento è nato nel mio territorio.
Però non si può negare che bici anni '80 e strade sterrate abbiano ben poco in comune.
 

palmer

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Non lo dimentico, però qui si parlava di bici. E in tal senso il fenomeno Eroica è ancora più geniale perché ha permesso di rivalorizzare dei ferracci che arrugginivano nei garage. E non ne posso che parlare bene, anche in considerazione che questo movimento è nato nel mio territorio.
Però non si può negare che bici anni '80 e strade sterrate abbiano ben poco in comune.

Effettivamente a L'Eroica ho visto dei cancelli e delle bici mal manutenute, ma ho anche visto molti capolavori degli artigiani italiani.
Masi, Pogliaghi, Losa, Drali, Marnati, Colnago e De Rosa, tanto per stare qui nel milanese, e se allestite record, super record o c-record con freni delta (i miei preferiti) sono pezzi da sbavo.
 
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fulvosam

Apprendista Passista
3 Settembre 2016
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Canyon Endurace
mi pare inutile fare una statistica su chi usa mezzi di 40 fa o più. Però negli anni 70 le strade sterrate c'erano, ma comunque sono bici da corsa per la strada, non sono ciclocross.
Poi c'è una precisazione da fare, il fatto che si possano usare bici fino all'87 è solo una convenzione, dovuta al fatto che intorno a quel periodo shimano introdusse il cambio indicizzato al manubrio, unica vera grande rivoluzione dagli anni 40, quando simplex presentò il primo cambio posteriore a parallelogramma che poco dopo migliorò campagnolo con il gran sport. Per dire che all'eroica non ci sono solo bici anni 80, anzi, la gran parte sono sono anni 50-60-70. Tanti cancelli, tante ottime bici e qualche gioiello. Il fatto è che non si distinguono a colpo d'occhio, perché in 40 anni non è cambiato poi molto.
Ah, i miei cancelli pagano circa un chiletto rispetto alla mia endurace, quindi non sono poi così pesanti
 

bomberos

Apprendista Cronoman
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Passo di Viamaggio
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ce l'ho! addirittura piu' di una...
Ho letto con interesse tutti i messaggi visto che a me le manifestazioni tipo Eroica piacciono da matti....quest'anno ne ho fatte7 in toscana e 1 nel Lazio e cioe' Gibo storica,Ardita,Eroica Montalcino,Chianina,Cortonese,Carrareccia,Marzocchina ed Eroica Gaiole e tutti rigorosamente percorsi lunghi!
Sono d'accordissimo con chi sostiene che i freni sono il tallone di achille di questi gioelli,a montalcino fatta completamente sotto la pioggia ho finito i pattini e ho dovuto frenare per meta' percorso con le scarpe, ho ovviato comprando un paio di freni nuovi a doppio fulcro..non saranno il masimo del vintage ma adesso i freni funzionano bene e mi sento sicuro
Sul fatto del pedalare l'acciaio a me diverte molto e nonostante mi piacciano da matti le competizioni,faccio circa 15/20 gare cicloamatoriali e svariate gf all'anno che faccio con una bici in carbonio,spesso vado a fare dei bai giri con la mia Benotto del 79 ..ecco la differenza che percepisco maggiormente e' il cambio ...al manubrio e' tutta un altra storia al tubo e' piu' macchinoso e pericoloso..ho anche una bici di acciaio montata campagnolo con cambio alle leve e faccio uscite anmche con quest'ultima
La differenza sostanziale tra le bici in acciaio e in carbonio e' che le prime sono frutto di sapienti mani artigiane,emanano passione ..il carbonio e' senza anima tutto uguale..
Buone pedalate a tutti..sia con acciaio che con carbonio
 

Alberto Baraldi

Apprendista Velocista
16 Settembre 2014
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Argon 18 Gallium
La differenza sostanziale tra le bici in acciaio e in carbonio e' che le prime sono frutto di sapienti mani artigiane,emanano passione ..il carbonio e' senza anima tutto uguale..
Buone pedalate a tutti..sia con acciaio che con carbonio
Ho apprezzato sinceramente il tuo intervento, davvero senza ironia. Però anche i luoghi comuni hanno un limite, suvvia ;-)
Prendi un bambino e fagli vedere in bianco e nero le silohuette delle bici delle 10 migliori squadre anni '80. Poi fagli vedere quelle di F12, Oltre, Tarmac, Ultimate, C60, Gallium, Addict, Emonda (non prendo le aero per scelta). Chiedigli quali tra le due sono "senz'anima tutte uguali"...
 
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palmer

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Ho apprezzato sinceramente il tuo intervento, davvero senza ironia. Però anche i luoghi comuni hanno un limite, suvvia ;-)
Prendi un bambino e fagli vedere in bianco e nero le silohuette delle bici delle 10 migliori squadre anni '80. Poi fagli vedere quelle di F12, Oltre, Tarmac, Ultimate, C60, Gallium, Addict, Emonda (non prendo le aero per scelta). Chiedigli quali tra le due sono "senz'anima tutte uguali"...

Hai ragione, le bici fino agli anni 80 erano tutte uguali a colpo d'occhio, cambiava solo il colore.
Ma a te, oggettivamente, piacciono quelle moderne? A me poco, mi sembrano senza un'anima e uscite da uno stampo. Molte di queste immaginale senza ruote ad alto profilo!
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
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Anche a me piace la statistica e sono fiero di essere irrilevante; perbacco, qualcuno che si distingue ci vuole!
Essere "irrilevante" come singolo è il destino di tutti in statistica, è la disciplina più democratica!!
Si studiano i fenomeni collettivi... ;)
E poi, mamma mia, che permaloso! Ma prenditi meno sul serio... :==
 

Airone del Chianti

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mi pare inutile fare una statistica su chi usa mezzi di 40 fa o più. Però negli anni 70 le strade sterrate c'erano, ma comunque sono bici da corsa per la strada, non sono ciclocross.
Poi c'è una precisazione da fare, il fatto che si possano usare bici fino all'87 è solo una convenzione, dovuta al fatto che intorno a quel periodo shimano introdusse il cambio indicizzato al manubrio, unica vera grande rivoluzione dagli anni 40, quando simplex presentò il primo cambio posteriore a parallelogramma che poco dopo migliorò campagnolo con il gran sport. Per dire che all'eroica non ci sono solo bici anni 80, anzi, la gran parte sono sono anni 50-60-70. Tanti cancelli, tante ottime bici e qualche gioiello. Il fatto è che non si distinguono a colpo d'occhio, perché in 40 anni non è cambiato poi molto.
Ah, i miei cancelli pagano circa un chiletto rispetto alla mia endurace, quindi non sono poi così pesanti
Le bici antiche all'Eroica fanno perlopiù il percorso da 44 km... alcune restano a Gaiole in esposizione.
 

palmer

Apprendista Scalatore
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Essere "irrilevante" come singolo è il destino di tutti in statistica, è la disciplina più democratica!!
Si studiano i fenomeni collettivi... ;)
E poi, mamma mia, che permaloso! Ma prenditi meno sul serio... :==

Ahinoi non ci conosciamo, sappi che io non sono permaloso!
Sono irrilevante dal punto di vista statistico, una goccia in mezzo al mare, ciao!
 

spisanik

Pignone
22 Febbraio 2017
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Brescia
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Canyon Endurace CF - MTB Lee Cougan Droid
A me le bici piacciono tutte (quasi...). Il fascino delle vecchiette in acciaio è più che altro legato a ricordi ed emozioni personali e a quello spirito "guerriero" che forse adesso si è un po' perso. Ecco soprattutto questo è il merito dell'Eroica: recuperare il sano spirito, agonistico e non, legato alla bicicletta. Poi però devo essere sincero: a parte tirarmela un po' in giro con la vecchietta con targhetta Eroica, andare con la bici moderna è tutta un'altra storia. Per tutto.
 
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fulvosam

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per me stiamo perdendo un po' il filo del discorso.
Penso che nessuno possa affermare che una bici di 40 anni sia più performante di una moderna.
Stiamo solo discutendo che un bel telaio di 40-50-60 anni fa, può ancora dire la sua in quanto a rigidità e comodità senza andare a pesare 15kg.
Come ho già scritto nella prima risposta alla domanda di @Airone del Chianti , chi vuole fare il percorso eroica o qualsiasi strada bianca, è meglio che si compri una gravel, bici pensata apposta per questi terreni. Leggera, resistente e comoda.
Poi telai moderni in acciaio con componenti moderni ne sono in vendita parecchi, chi li usa si dice soddisfatto e spesso non rimpiange il carbonio. Il vero problema è che ormai hanno costi molto molto elevati, quindi sono per chi sa già quello che vuole
 
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Pignone
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Stiamo solo discutendo che un bel telaio di 40-50-60 anni fa, può ancora dire la sua in quanto a rigidità e comodità senza andare a pesare 15kg.
sarò poco sensibile. ma davvero non riesco a capacitarmi di come si possa trovare differenze di comodità su asfalto tra una bici in acciaio, alluminio e carbonio... anche se si fanno tanti ma tanti km la differenza sostanziale la fanno sempre e comunque posizione in sella corretta e copertoni, oltre a ruote etc etc...
Il marketing e i ricordi a volte contano di più delle reali sensazioni.
 

sembola

Velocista
22 Aprile 2004
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Siena
www.sembola.it
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verde
sarò poco sensibile. ma davvero non riesco a capacitarmi di come si possa trovare differenze di comodità su asfalto tra una bici in acciaio, alluminio e carbonio... anche se si fanno tanti ma tanti km la differenza sostanziale la fanno sempre e comunque posizione in sella corretta e copertoni, oltre a ruote etc etc...
Il marketing e i ricordi a volte contano di più delle reali sensazioni.
Non serve farne tanti di km , ne bastano pochi a sentire (o non sentire) differenze.

Io vivo in una città le cui strade del centro storico sono lastricate in pietra serena con immaginabili sconnessioni. Lo stesso (breve) tratto che facevo pur con qualche cautela con le due bici in acciaio (una "eroica" e l'altra moderna , 1998) con la bici nuova in alluminio era un calvario: e tra la seconda bici in acciaio e quella in alluminio cambiava solo il telaio, tutto il resto (ruote comprese) era lo stesso materiale.

Non sto certo dicendo che "l'acciaio è comodo" a prescindere, ma che bici "eroiche" hanno in linea di massima una mancanza di rigidità che in caso di sterri e buche percorsi in modo goliardico, come all' Eroica, torna decisamente utile.
 

spisanik

Pignone
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Non serve farne tanti di km , ne bastano pochi a sentire (o non sentire) differenze.

Io vivo in una città le cui strade del centro storico sono lastricate in pietra serena con immaginabili sconnessioni. Lo stesso (breve) tratto che facevo pur con qualche cautela con le due bici in acciaio (una "eroica" e l'altra moderna , 1998) con la bici nuova in alluminio era un calvario: e tra la seconda bici in acciaio e quella in alluminio cambiava solo il telaio, tutto il resto (ruote comprese) era lo stesso materiale.

Non sto certo dicendo che "l'acciaio è comodo" a prescindere, ma che bici "eroiche" hanno in linea di massima una mancanza di rigidità che in caso di sterri e buche percorsi in modo goliardico, come all' Eroica, torna decisamente utile.
ti dirò, dopo il lungo alla Roubaix con una bici in alluminio, francamente non credo che avrei sofferto di meno con una bici in acciaio o carbonio. Se ci sono buche, sterrato, pavè le botte le senti comunque. Poi se mi dite che su asfalto liscio l'acciaio è più "morbido"...vi credo. Ma faccio fatica comunque a sentirne la differenza.
Concordo sul fatto che le differenze forse si notano di più facendo meno chilometri. Per me comunque la bici dopo un certo numero di km è fatica e calvario a prescindere :-(:-)xxxx
 
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ti dirò, dopo il lungo alla Roubaix con una bici in alluminio, francamente non credo che avrei sofferto di meno con una bici in acciaio o carbonio. Se ci sono buche, sterrato, pavè le botte le senti comunque. Poi se mi dite che su asfalto liscio l'acciaio è più "morbido"...vi credo. Ma faccio fatica comunque a sentirne la differenza.
Concordo sul fatto che le differenze forse si notano di più facendo meno chilometri. Per me comunque la bici dopo un certo numero di km è fatica e calvario a prescindere :-(:-)xxxx


Ripeto per chiarezza, non sto dicendo che "l'acciaio è più morbido" a prescindere, il materiale è solo uno dei parametri da prendere in considerazione: per dire, ho avuto modo di provare mtb moderne in acciaio che dal punto di vista di rigidità e (mancanza di) comfort non erano diverse dai modelli in alluminio. Sto dicendo che che quelle bici lì mediamente danno una sensazione di maggiore elasticità e comfort sulle piccole sconnessioni, non tanto e non solo perchè in acciaio ma anche e soprattutto per caratteristiche geometriche e costruttive . Ovviamente entro certi limiti, le buche restano buche ed il pavè non si spiana: del resto io il percorso della Roubaix l'ho fatto in due giornate con una gravel in carbonio e copertoni tubeless da 35 ed sono rimasto lo stesso rintronato per un bel po' ;-), mentre sullo sterro toscano mi pare di volare...
 
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