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Evoluzione misure per i Pro alti?
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<blockquote data-quote="faberfortunae" data-source="post: 3852790" data-attributes="member: 38293"><p>... L'articolo conferma una mia riflessione: le misure del telaio (specialmente l'orizzontale) sono solo UN parametro da valutare per il corretto posizionamento in sella. Nell'elenco stupisce indubbiamente il 56,4 di Hesjedal (eppure ci ha vinto bene il Giro). E non è un caso limite: pensate al 55 BMC di uno come Ballan, che proprio bassino bassino non è. Tutte misure che, apparentemente, potrebbero risultare scarsine per ciclisti di simili altezze. In realtà, a quanto sembra, perfette per chi viceversa in bicicletta ci vive. Un altro fattore determinante, forse poco risaltato nell'articolo di Ser, è l'attacco. A parità di lunghezza dell'orizzonatale (con geometria identica, ovvio) una buona differenza la può fare l'avansposizione della piega: 3cm sembran pochi ma in quella zona della bici sono un'autostrada. Stesso discorso per l'arretramento sella (che io, personalmente, giudico fondamentale al pari degli altri due parametri). Insomma, io sono convinto che non esista una taglia standard per ogni ciclista dalle stesse quote antropometriche. E l'articolo sembrerebbe confermarlo. Così, mi permetto di dissentire, dal basso della mia profonda ignoranza, da certi biomeccanici in grado di fornire taglie e misure della bicicletta ideale dal solo incrocio delle quote antropometriche. Qualcuno sul forum sostiene che il ciclista sia il miglior biomeccanico di se stesso. Non so se ha ragione, sicuramente il ciclista è quello che può giudicare immediatamente se un dato posizionamento in sella lo soddisfa o meno. E quindi anche di cambiarlo da solo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="faberfortunae, post: 3852790, member: 38293"] ... L'articolo conferma una mia riflessione: le misure del telaio (specialmente l'orizzontale) sono solo UN parametro da valutare per il corretto posizionamento in sella. Nell'elenco stupisce indubbiamente il 56,4 di Hesjedal (eppure ci ha vinto bene il Giro). E non è un caso limite: pensate al 55 BMC di uno come Ballan, che proprio bassino bassino non è. Tutte misure che, apparentemente, potrebbero risultare scarsine per ciclisti di simili altezze. In realtà, a quanto sembra, perfette per chi viceversa in bicicletta ci vive. Un altro fattore determinante, forse poco risaltato nell'articolo di Ser, è l'attacco. A parità di lunghezza dell'orizzonatale (con geometria identica, ovvio) una buona differenza la può fare l'avansposizione della piega: 3cm sembran pochi ma in quella zona della bici sono un'autostrada. Stesso discorso per l'arretramento sella (che io, personalmente, giudico fondamentale al pari degli altri due parametri). Insomma, io sono convinto che non esista una taglia standard per ogni ciclista dalle stesse quote antropometriche. E l'articolo sembrerebbe confermarlo. Così, mi permetto di dissentire, dal basso della mia profonda ignoranza, da certi biomeccanici in grado di fornire taglie e misure della bicicletta ideale dal solo incrocio delle quote antropometriche. Qualcuno sul forum sostiene che il ciclista sia il miglior biomeccanico di se stesso. Non so se ha ragione, sicuramente il ciclista è quello che può giudicare immediatamente se un dato posizionamento in sella lo soddisfa o meno. E quindi anche di cambiarlo da solo. [/QUOTE]
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