beh leggendo l'articolo si evince che chi lottava per la tappa dolomitica a fine giro pelava i 6,8 . chi non lotta è logico può onorare i contratti con gli sponsor per portare a spasso qualche componente meno usato o per farci la pubblicità.
il peso è peso. più oggettivo del peso non c'è nulla in una bici. a chi non piace avere una bici leggera? e qual è il mezzo kilo che non influisce . di mezzo chilo in mezzo chilo si arriva alla bici di bartali.
però tutti si pedala specialissime con telai top dove per togliere 50gr al modello precedente hanno pressato il carbonio a bestia, irrigidito del 2% e aumentato il listino di 1000 euro...e ce lo siamo comprato.
piuttosto sarebbe da capire, perché per molti marchi, le differenze sulle bici montate sfiorano il kilo anziché limitarsi ai 4 etti, cioè alla differenza del solo impianto più adeguamenti vari.
politiche commerciali? perché magari hanno segmentato gli acquirenti caratterizzando le bici disk come destinate a biker che non guardano al peso e alle prestazioni?
vedere una domane disk slr 6 da 5000euro (!!!) di cui si è parlato pagine addietro che è 8,4kg senza pedali e con gomme da 32 (!!!) farebbe pensare a questo.
uno che guarda alle prestazioni non compra un mezzo del genere. sembra più una cosa da cicloturismo o randonneur da fanalare e agghindare a piacimento.
ma la bici da corsa è appunto da corsa. a me in box piace avere una bici da corsa. la mtb già ce l'ho e se voglio una
gravel basta strisciare. ecco quella domane è più vicino ad una gravel che ad una bdc, anche come geometria.
e infatti ancora sono poche le case che credono nell'ultilizzo nelle bike top di gamma disk.
quindi secondo me qualcuno sta ciurlando.
da un lato imbrodano, dall'altro vogliono massimizzare il guadagno aumentando il listino disk ma il resto della componentistica è meno curato (
ruote/telaio?) tanto chi li compra non ci guarda.