presente pure io nel primo griglione: Numero 502.
A proposito, mi sa che avete letto male il regolamento o è stato modificato all'ultimo, perchè le griglie indicate qualche post fa non combaciano:
Griglie
i primi 70 del ranking, master gold, elite ed ex pro sono obbligati a partire davanti ai tappeti con la loro esclusione automatica dalle classifiche di categoria e da tutte le classifiche dei circuiti di appartenenza.
Griglia assoluta davanti ai tappeti (pettorali 1-50) ranking, master gold, ospiti ed ex pro (atleti elite fci);
griglia riservata (pettorali 51-100): Atleti della società organizzatrice;
prima griglia (pettorali 101-600) griglia riservata alle classifiche di merito dei soli abbonati dei circuiti 2017 giro delle regioni e coppa cisalpina. Ai primi 3 classificati di ciascuna categoria della scorsa edizione della gran fondo della coppa piacentina d.o.p. In gran fondo/medio fondo che si iscriveranno alledizione 2017 entro il 19/03/2017. In questa griglia potranno entrare anche tutti gli altri atleti della società organizzatrice (team perini bike) aventi numeri di pettorale più alti. I pettorali saranno attribuiti in ordine di data di iscrizione;
seconda griglia (pettorali 601-1000) riservata a tutti gli abbonati ai circuiti 2017: giro delle regioni e coppa cisalpina con attribuzione del pettorale in ordine di data di iscrizione;
terza griglia (pettorali 1001-1200) riservata a tutti gli abbonati ai circuiti 2017: giro delle regioni e coppa cisalpina con attribuzione del pettorale in ordine di data di iscrizione;
ultima griglia (pettorali a partire dal 1201) per tutti gli altri iscritti di gran fondo, medio fondo e corto con attribuzione del pettorale in ordine di data iscrizione;
oppure la matematica è un'opinione ...
"i primi 70 del ranking davanti ai tappeti" .... Griglia assoluta 1/50 (e gli altri 20 ... ?)
ma soprattutto: Esiste ancora il correre per l'assoluta? Pensavo non esistesse più
poi il fatto che tutto il team è davanti a tutti, giusto, per carità, ma prepararsi a numeri da circo per i sorpassi ... Sono parecchi e hanno tantissime donne accompagnate, quindi fate voi.
Qualcuno, se parli di percorso lungo, l'ha fatto nei post precedenti.
Il Medio, per quanto ne so, non presenta particolari problematiche in discesa.
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Ciao a tutti,
gentilmente qualcuno potrebbe descrivere il percorso... grazie mille
se possibile anche se ci sono tratti pericolosi specialmente in discesa
tolta la pianura iniziale e finale e' tutto un su e giu' ,salite non lunghe ma non si ha mai un attimo di respiro.
alla fine sono 2300d+
La partenza è posta come di consuetudine presso il Centro Sportivo Comunale di via San Lazzaro. Dopo circa 2km ad andatura controllata si imbocca la provinciale che percorre la val Vezzeno, poco più di 10 km in leggero falsopiano che portano sotto alla prima salita. Questa viene indicata come salita unica di 19 km fino a Prato Barbieri (la salita più lunga della GF) ma si può tranquillamente dividere in tre tronconi differenti: il primo di circa 7 km con pendenza media 4.3%, il secondo dal km 7 al km 12 comprendente un tratto vallonato una salita ed una discesa di circa 1 km ciascuno, fino all’abitato di Groppovisdomo, ed il terzo che ci porterà, in salita a tratti duri ed a tratti pedalabile, fino al GPM dove si troverà il primo ristoro. La discesa pedalabile che segue ci porterà alle porte dell’abitato di San Michele ove troveremo il primo bivio di giornata; il percorso Corto proseguirà in discesa fino ad arrivare nella Valchero e dopo circa 15 km di pianura varcherà il traguardo. I percorsi Medio Fondo e Gran Fondo invece terranno a destra per affrontare la seconda salita: Cà delle Donne. Corta (2.5km) ma con pendenze spesso a doppia cifra, che rimmarranno nelle gambe a molti concorrenti. Affrontata anche questa asperità inizia una discesa abbastanza tecnica di circa 2.5 km che porterà a Morfasso. Da qui prima in discesa e poi in pianura si proseguirà per la Val D’Arda. Il percorso Medio Fondo la attraverserà per circa 20km fino a Lugagnano mentre il percorso Gran Fondo dopo circa 12 km svolterà a destra per affrontare la salita di Castelletto, 5.2km con pendenze spesso superiori al 10%, ma con un tratto centrale che lascia leggermente respirare. Allo scollinamento sarà allestito un abbondante ristoro che permetterà agli atleti di recuperare le energie prima di imboccare la lunga discesa di 13.5 km che ci condurrà nel mezzo del Parco dello Stirone. Percorrendo la discesa si passerà in mezzo al paese Vernasca e, poche centinaia di metri dopo tale paese, si svolterà a destra imboccando la fondovalle che conduce a Castelnuovo Fogliani. Ma gli atleti potranno respirare giusto ancora qualche tornante, dopo di che si svolterà nuovamente a destra per affrontare un duro strappo di circa 1.3km che condurrà alla località Baroni. Appena scollinato si affronterà una breve e ripida discesa che condurrà alla svolta a sinistra sulla strada provinciale. Dopo circa 700-800 metri di tratto pianeggiante si affronterà la salita di Villa. Si imbocca svoltando a sinistra e dopo 200 metri di leggera salita, la strada si inerpica per circa 1 km mai al di sotto del 10% . Un piccolo tratto di alcuni metri consente di prendere fiato, ma non compensa il tratto centrale di 600 metri al 14% medio e lo strappo finale con punte al 20%. Una volta finita la salita si svolterà a sinistra scendendo in località Botteghino. Da lì inizierà una nuova salitella di circa 1 km, al termine della quale ci sarà un tratto vallonato che condurrà alla discesa verso il paese di Castell’Arquato. All’entrata del paese si imboccherà una strada in leggera ascesa che, attraversando la località Pallastrelli, porterà verso il paese di Lugagnano dove i percorsi Gran Fondo e Medio Fondo si ricongiungeranno per affrontare le ultime asperità. Prima la salita di Vincini, 3.3 Km mai sopra al 9% con pendenza media 5%. Giunti allo scollinamento si troverà il ristoro (secondo per il Medio Fondo e terzo per il Gran Fondo) e, dopo una breve discesa, inizierà la salita di Costa di Rustigazzo, 2.5 km mai sopra l’ 8%. Superato il centro abitato di Rustigazzo la strada salirà nuovamente in modo lieve per circa 1.5 km, dopo di che si imboccherà la discesa di Veleia Romana che, in circa 2.5 km, porterà ad un tratto di pianura di circa 10 km che costeggia il fiume Chero. A questo punto ci sarà una novità sui percorsi 2017: invece di proseguire il tratto in pianura fino all’arrivo gli atleti affronteranno uno strappo chiamato “strappo della Siberia” di circa 800 metri che, situato a pochi chilometri dal traguardo, potrebbe essere un trampolino di lancio per i più audaci. Subito dopo questo strappo ci sarà un breve tratto di discesa con un paio di tornanti e poi si ritornerà sulla provinciale abbandonata in precedenza. L’ultimo breve tratto di pianura vi porterà al tragurdo del Centro Sportivo Comunale ed al meritato Pasta Party!!!
senza tanti giri di parole:
preso da
http://www.teamperini.com/wordpress/?page_id=97
prestare attenzione nel vallonato tra Gropparello, Montechino e Groppovisdomo, alcuni tratti sconnessi.
anche la discesa da Cà delle Donne - Tiramani fino a Morfasso, alcuni punti brutti.
tratto in discesa finita salita Castelletto fino a Vernasca
tratto piano nella valle dello stirone, da fine discesa Baroni/Mazzaschi ad inizio salita Villa
altri tratti particolarmente brutti come asfalto non li ricordo, ma vista le condizioni generali fare sempre attenzione.
c'è un tratto non asfaltato, ma super battuto, dopo l'ultimo ristoro (fine salita Vincini).
attenzione alla discesa dopo la Siberia, due tornati insidiosi, ma asfalto discreto...
Grazie per la descrizione. Come conviene interpretarla la GF? vale la pena dare di più all'inizio per stare agganciati a qualche gruppo e poi stringere i denti dopo o dosarsi su Prato Barbieri per poi rientrare dopo? Se si rimane al vento da soli si è tanto penalizzati su questo percorso? Mi riferisco soprattutto alle discese che mi sembra di capire che siano più dei falsipiani da spingere di rapporto.
per come sono capace di andare in discesa io, l'unica discesa da spingere, dove è comodo il gruppo, è da Morfasso fino al bivio medio/lungo. le restanti sono discese dove, se sei capace, stai nel gruppetto o puoi recuperare...
io di solito mi stacco
alcune anche abbastanza tecniche, ad esempio a scendere da Tiramani, da Baroni/mazzaschi e, soprattutto, a scendere da Vigoleno. parzialmente anche la discesa da costa stradivari, che porta a castell'arquato, presenta alcuni tratti insidiosi.
da castell'arquato fino a lugagnano conviene avere il gruppetto, così come nella piana finale, sperando di non staccarsi sulla Siberia...
non sottovalutate la partenza, i primi 15-17km tendono leggermente a salire, questo comporta che, all'imbocco della prima salita, la voglia di buttare la bici nel fosso potrebbe essere molto forte
.......mi metto in piazza a Gropparello con un bel furgoncino....fammi un cenno se butti la tua.......
Grazie per la descrizione. Come conviene interpretarla la GF? vale la pena dare di più all'inizio per stare agganciati a qualche gruppo e poi stringere i denti dopo o dosarsi su Prato Barbieri per poi rientrare dopo? Se si rimane al vento da soli si è tanto penalizzati su questo percorso? Mi riferisco soprattutto alle discese che mi sembra di capire che siano più dei falsipiani da spingere di rapporto.
Grazie per la descrizione. Come conviene interpretarla la GF? vale la pena dare di più all'inizio per stare agganciati a qualche gruppo e poi stringere i denti dopo o dosarsi su Prato Barbieri per poi rientrare dopo? Se si rimane al vento da soli si è tanto penalizzati su questo percorso? Mi riferisco soprattutto alle discese che mi sembra di capire che siano più dei falsipiani da spingere di rapporto.
non trovo più l'altimetria precisa di prato barbieri, sapete dove posso trovarla?
per come sono capace di andare in discesa io, l'unica discesa da spingere, dove è comodo il gruppo, è da Morfasso fino al bivio medio/lungo. le restanti sono discese dove, se sei capace, stai nel gruppetto o puoi recuperare...
io di solito mi stacco
alcune anche abbastanza tecniche, ad esempio a scendere da Tiramani, da Baroni/mazzaschi e, soprattutto, a scendere da Vigoleno. parzialmente anche la discesa da costa stradivari, che porta a castell'arquato, presenta alcuni tratti insidiosi.
da castell'arquato fino a lugagnano conviene avere il gruppetto, così come nella piana finale, sperando di non staccarsi sulla Siberia...
non sottovalutate la partenza, i primi 15-17km tendono leggermente a salire, questo comporta che, all'imbocco della prima salita, la voglia di buttare la bici nel fosso potrebbe essere molto forte
selezione forte sulla prima salita...anzi prima discesa perche' in queste gare fanno piu selezione le discese causa manto stradale da parigi/roubaix
poi si procede con il gruppo che si e' formato sulla 2° salita e fine gara
Se ti stacchi su prato barbieri è difficile rientrare dopo,al massimo su tiramani recuperi qualche detonato[emoji1]
Secondo me meglio cercare di tenere fino a Prato Barbieri,comunque senza esagerare,e una volta scollinato cercare di tenere il gruppetto fino all'arrivo,piuttosto cercare di non esagerare sulla salita successiva,cosa molto facile date le pendenze,perchè anche se breve,poi la si paga cara,e se si ha un po' di manico si può rientrare in discesa. Le due salitelle successive e la siberia se non si ha esagerato non dovrebbero creare grossi problemi.
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Io mi riferivo al medio,nel lungo hai più tempo per recuperare,cmq sulla salita di Prato Barbieri l'ideale è prendere un buon gruppetto e farsi tirare su,dato che a parte qualche breve strappetto,l'unico tratto degno di nota è quello dopo il bivio di Massara,fino quasi a Obolo(poco prima dello scollinamento) che è abbastanza impegnativo,per il resto è importante stare a ruota il più possibile.Grazie per i consigli ragazzi! come immaginavo un'altra GF dove ci sarà da fare gli straordinari nella prima ora e mezza e poi stringere i denti fino alla fine... in particolare sul castelletto che cmq sono 5,3km alla media dell'8%, quindi bisognerà spingere bene per andare su!
Grazie anche per l'altimetria del prato Never, sembra cmq una salita dove a stare a ruota si può risparmiare qualcosa.
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