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Gf loano 2018
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<blockquote data-quote="EliaCozzi" data-source="post: 6095902" data-attributes="member: 89446"><p>Senza essere l'italiano tipicamente polemico, cerco di raccontare le cose come le ho viste io, dalle retrovie (partito praticamente per ultimo) in modo che qualche critica costruttiva possa migliorare le edizioni future:</p><p>- partenza e arrivo erano certamente meglio quelli delle due edizioni precedenti: uscire dalla marina con quel sottopasso stretto e subito dopo la rotonda con spartitraffico in immissione è veramente un tiro al birillo. Per non parlare dell'arrivo: discesa con semaforo a metà (non presidiato dopo l'auto di fine gara) e poi rotonda di immissione sull' Aurelia con traffico aperto della domenica. Voto ZERO.</p><p>- Scorta tecnica: erano tutti davanti? Dietro si è visto solo il cambio ruote, ma di scorta tecnica, dopo la salita di costa Bacelega, zero.</p><p>- Scorta tecnica: quando superi i ciclisti, sopratutto se sono tanti come all'inizio, oltre a passare a sinistra (fatto) devi usare il segnalatore acustico (clacson), a costo di svegliare il paese lo devi usare.</p><p>- Auto sul percorso: secondo l'art. 9 del codice della strada, tra l'auto di inizio e fine gara ci devono essere in movimento solo i concorrenti e il personale dedicato alla gara, tutto il resto del traffico va fermato. Ci siamo trovati auto contromano ovunque, anche ben prima di Ranzo. Non è bello trovarsi un'auto che ti viene incontro dietro una curva cieca.</p><p>- Incroci non presidiati: decine e decine. Non ci si può affidare alla statistica data dal fatto che sulle strade interne della Liguria il traffico sia praticamente inesistente.</p><p>- La segnalazione di svolta ad un bivio va fatta con la bandierina dal lato da non prendere e con il braccio senza bandierina che indica la direzione da prendere: se invece si usa la bandiera per indicare la direzione di svolta viene fuori un casino. Il personale a terra andrebbe preventivamente istruito su questa cosa.</p><p>- Le rotonde, sopratutto quelle iniziali che hanno lo spartitraffico prima della rotonda, vanno segnalate con uno che sta fermo in mezzo alla strada e con il fischietto segnala l'ostacolo, altrimenti qualcuno prima o poi centrerà il cartello (cosa che si è puntualmente verificata!).</p><p>- I "portoghesi", cioè quelli che entrano nella corsa senza essere iscritti, andrebbero eliminati. Faccio nomi e cognomi: Rodman Azimut Squadra Corse, visto che hai un'organizzazione tale da mettere anche le auto ferme sul percorso per rifornire i tuoi corridori, dovresti proibire a quelli non iscritti di immettersi nella gara. Se mai dovessero essere coinvolti in un incidente, non ti basteranno gli occhi per piangere.</p><p></p><p>La cosa più pericolosa? Se ricordo bene eravano ad Arnasco-Cenesi: tra i ciclisti si immette uno col motocarro stile apecar che va giù a tutta zigzagando tra i ciclisti con due cagnacci sul cassone che abbaiano all'impazzata. Cose dell'altro mondo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="EliaCozzi, post: 6095902, member: 89446"] Senza essere l'italiano tipicamente polemico, cerco di raccontare le cose come le ho viste io, dalle retrovie (partito praticamente per ultimo) in modo che qualche critica costruttiva possa migliorare le edizioni future: - partenza e arrivo erano certamente meglio quelli delle due edizioni precedenti: uscire dalla marina con quel sottopasso stretto e subito dopo la rotonda con spartitraffico in immissione è veramente un tiro al birillo. Per non parlare dell'arrivo: discesa con semaforo a metà (non presidiato dopo l'auto di fine gara) e poi rotonda di immissione sull' Aurelia con traffico aperto della domenica. Voto ZERO. - Scorta tecnica: erano tutti davanti? Dietro si è visto solo il cambio ruote, ma di scorta tecnica, dopo la salita di costa Bacelega, zero. - Scorta tecnica: quando superi i ciclisti, sopratutto se sono tanti come all'inizio, oltre a passare a sinistra (fatto) devi usare il segnalatore acustico (clacson), a costo di svegliare il paese lo devi usare. - Auto sul percorso: secondo l'art. 9 del codice della strada, tra l'auto di inizio e fine gara ci devono essere in movimento solo i concorrenti e il personale dedicato alla gara, tutto il resto del traffico va fermato. Ci siamo trovati auto contromano ovunque, anche ben prima di Ranzo. Non è bello trovarsi un'auto che ti viene incontro dietro una curva cieca. - Incroci non presidiati: decine e decine. Non ci si può affidare alla statistica data dal fatto che sulle strade interne della Liguria il traffico sia praticamente inesistente. - La segnalazione di svolta ad un bivio va fatta con la bandierina dal lato da non prendere e con il braccio senza bandierina che indica la direzione da prendere: se invece si usa la bandiera per indicare la direzione di svolta viene fuori un casino. Il personale a terra andrebbe preventivamente istruito su questa cosa. - Le rotonde, sopratutto quelle iniziali che hanno lo spartitraffico prima della rotonda, vanno segnalate con uno che sta fermo in mezzo alla strada e con il fischietto segnala l'ostacolo, altrimenti qualcuno prima o poi centrerà il cartello (cosa che si è puntualmente verificata!). - I "portoghesi", cioè quelli che entrano nella corsa senza essere iscritti, andrebbero eliminati. Faccio nomi e cognomi: Rodman Azimut Squadra Corse, visto che hai un'organizzazione tale da mettere anche le auto ferme sul percorso per rifornire i tuoi corridori, dovresti proibire a quelli non iscritti di immettersi nella gara. Se mai dovessero essere coinvolti in un incidente, non ti basteranno gli occhi per piangere. La cosa più pericolosa? Se ricordo bene eravano ad Arnasco-Cenesi: tra i ciclisti si immette uno col motocarro stile apecar che va giù a tutta zigzagando tra i ciclisti con due cagnacci sul cassone che abbaiano all'impazzata. Cose dell'altro mondo. [/QUOTE]
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