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Gf loano 2018
Testo
<blockquote data-quote="Oscar81" data-source="post: 6096063" data-attributes="member: 79495"><p>Condivido anche io molte delle osservazioni precedenti: il percorso è bellissimo ma sfortunatamente ieri c'era tantissimo vento e le discese, soprattutto nella seconda parte del percorso, erano veramente pericolose, con folate di vento che rendevano imprevedibili tante traiettorie in curva. </p><p>Anche secondo me però l'assistenza non è stata all'altezza di quella che, grazie ad un percorso abbastanza duro, variegato e molto panoramico, potrebbe diventare una bellissima gara. Macchine lungo il percorso molto ben prima del passaggio del fine gara, qualche incrocio non presidiato e non segnalato (emblematica la rotonda di arrivo a Loano, senza neanche un cartello con una freccia ... molti hanno girato a destra mentre avrebbero dovuto girare nel senso opposto), rotonde e spartitraffico senza idonea segnalazione, standard basso anche per certe granfondo ormai votate "al risparmio". Discreto il pasta party.</p><p>Per rimanere in tema granfondo, per la stessa cifra o quasi si può partecipare alla Fausto Coppi (ma anche alla GF di Alassio), con un pacco gara, un'organizzazione ed una sicurezza, per tutti, dal primo all'ultimo, di altro livello.</p><p>Anche io ho notato un paio di "imbucati": qualcuno, incrociato in salita, se ne è stato sulla destra senza partecipare alla bagarre e senza creare intralcio (magari non era a conoscenza della gara e si è trovato per caso su un tratto comune di salita, pertanto gli concedo il beneficio del dubbio); altri invece si sono proprio messi in mezzo al gruppone sin dall'inizio rilanciando la loro "azione", sfruttando la scia di chi partecipava alla granfondo e zizzagando in mezzo alla carreggiata - mi ha colpito in particolare un signore incrociato sul piattone dopo l'uscita da Loano, sui 55-60 anni, bici nera, pantaloncini neri e giacca rossa, senza numero, pettorale o chip, che si dava un gran da fare per non perdere "il treno buono".</p><p>Questi oltre ad avere un triste atteggiamento "da immaturi scrocconi" alzano il livello di pericolosità della gara stessa (e se provocano una caduta e magari non sono neppure tesserati ad una asd , con connessa copertura assicurativa?) ma più che affidarsi alla cognizione (o meglio al rispetto degli altri) dei singoli non credo si possa fare. Piuttosto gli organizzatori potrebbero mettere sparpagliati nel gruppone dei loro addetti per segnalare i "portoghesi", escluderli dal percorso (come accade all'Eroica) e nel caso denunciarli, qualora atleti tesserati con una asd, per comportamento antisportivo (art. 1 Cod. Giustizia) alla FCI/Enti promotori. Con un bel procedimento federale, ed annessi costi e conseguenze, magari potrebbero imparare a rispettare il lavoro altrui.</p><p>In definitiva non credo la rifarò. Il percorso comunque merita un giro in un week end per le salite (molto bella quella di Costa Bacelaga contornata da ulivi e spettacolare lo Scravaion) i panorami, la storia ed alcune piacevoli sorprese (ad esempio il museo di pietre di Kriester a Vendone).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Oscar81, post: 6096063, member: 79495"] Condivido anche io molte delle osservazioni precedenti: il percorso è bellissimo ma sfortunatamente ieri c'era tantissimo vento e le discese, soprattutto nella seconda parte del percorso, erano veramente pericolose, con folate di vento che rendevano imprevedibili tante traiettorie in curva. Anche secondo me però l'assistenza non è stata all'altezza di quella che, grazie ad un percorso abbastanza duro, variegato e molto panoramico, potrebbe diventare una bellissima gara. Macchine lungo il percorso molto ben prima del passaggio del fine gara, qualche incrocio non presidiato e non segnalato (emblematica la rotonda di arrivo a Loano, senza neanche un cartello con una freccia ... molti hanno girato a destra mentre avrebbero dovuto girare nel senso opposto), rotonde e spartitraffico senza idonea segnalazione, standard basso anche per certe granfondo ormai votate "al risparmio". Discreto il pasta party. Per rimanere in tema granfondo, per la stessa cifra o quasi si può partecipare alla Fausto Coppi (ma anche alla GF di Alassio), con un pacco gara, un'organizzazione ed una sicurezza, per tutti, dal primo all'ultimo, di altro livello. Anche io ho notato un paio di "imbucati": qualcuno, incrociato in salita, se ne è stato sulla destra senza partecipare alla bagarre e senza creare intralcio (magari non era a conoscenza della gara e si è trovato per caso su un tratto comune di salita, pertanto gli concedo il beneficio del dubbio); altri invece si sono proprio messi in mezzo al gruppone sin dall'inizio rilanciando la loro "azione", sfruttando la scia di chi partecipava alla granfondo e zizzagando in mezzo alla carreggiata - mi ha colpito in particolare un signore incrociato sul piattone dopo l'uscita da Loano, sui 55-60 anni, bici nera, pantaloncini neri e giacca rossa, senza numero, pettorale o chip, che si dava un gran da fare per non perdere "il treno buono". Questi oltre ad avere un triste atteggiamento "da immaturi scrocconi" alzano il livello di pericolosità della gara stessa (e se provocano una caduta e magari non sono neppure tesserati ad una asd , con connessa copertura assicurativa?) ma più che affidarsi alla cognizione (o meglio al rispetto degli altri) dei singoli non credo si possa fare. Piuttosto gli organizzatori potrebbero mettere sparpagliati nel gruppone dei loro addetti per segnalare i "portoghesi", escluderli dal percorso (come accade all'Eroica) e nel caso denunciarli, qualora atleti tesserati con una asd, per comportamento antisportivo (art. 1 Cod. Giustizia) alla FCI/Enti promotori. Con un bel procedimento federale, ed annessi costi e conseguenze, magari potrebbero imparare a rispettare il lavoro altrui. In definitiva non credo la rifarò. Il percorso comunque merita un giro in un week end per le salite (molto bella quella di Costa Bacelaga contornata da ulivi e spettacolare lo Scravaion) i panorami, la storia ed alcune piacevoli sorprese (ad esempio il museo di pietre di Kriester a Vendone). [/QUOTE]
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