GF SPORTFUL - FELTRE 16.06.2019 - 25ª edizione

giulio.gennari

Velocista
1 Gennaio 2011
5.291
2.798
42
apennino parmense
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Bici
Tarmac SL7, Specialissima Pantani, Lee Cougan Cross Fire
Weekend stupendo fatto in compagnia di tre amici con base a Fiera di Primero, paese che amo sempre di più.
La Sportful è sempre un evento unico e anche quest’anno non ha tradito le mie attese.
Tra le tante cose scontate che potrei dire mi soffermo sul tratto nuovo, il Monte Avena.
Nonostante ci sia arrivato cotto e per superarlo contavo le pedalate, ho trovato questa novità interessante.
Il Croce D’Aune diventa una salita veramente tosta e rende la sfida ancora più bella e poi la vista di Feltre una volta in vetta è veramente spettacolare.
Quest’anno ho finito la benzina sulle rampe finali del Manghen e ahimè non è stato facile arrivare a Feltre ma va beh, non tutte le gare possono riuscire al 100%.
Un saluto ai tanti amici incontrati sul percorso e nel arco del weekend è un arrivederci al prossimo anno.
 

Bonus79

Scalatore
27 Gennaio 2010
6.706
2.641
Romagna
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Bici
Cervélo R3
Direi che 20 minuti di ristori, dal Manghen in poi, dicono tutto. :==

Io allora cosa dovrei dire? Se caviamo i 40min di attesa sul Rolle, ho accumulato altri 40min circa tra soste ai ristori, fontane e bisogni fisiologici! :azz
Messi tutti insieme sono veramente tanti, ma onestamente non mi sembrava di essere stato fermo così tanto....evidentemente il tempo scorre veloce quando ci si diverte! :mrgreen:
Scherzi a parte, se un domani prenderò nuovamente parte a questa bellissima manifestazione, dovrò lavorare anche per ridurre/ottimizzare i "tempi morti"....;-)
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Bici
Scott Addict R2
Non mi fermo, ma se mi fermo ...
È stato un piacere vederti, anche se quando ti ho visto ho pensato subito di essere andato su un po' troppo 'pimpante'. Ma tant'è, non dobbiamo vincere niente, quindi andiamo e quel che viene viene
E' dall'anno scorso che. rispetto a me, sei sempre troppo pimpante. Come annunciato: sorpasso avvenuto!!
Ed è il sorpasso che mi fa più piacere. che dimostra che con l'impegno e la dedizione si ottengono molti risultati.
Ricordi quel giorno in hotel a Faenza? ;)
 
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Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Bici
Scott Addict R2
Weekend stupendo fatto in compagnia di tre amici con base a Fiera di Primero, paese che amo sempre di più.
La Sportful è sempre un evento unico e anche quest’anno non ha tradito le mie attese.
Tra le tante cose scontate che potrei dire mi soffermo sul tratto nuovo, il Monte Avena.
Nonostante ci sia arrivato cotto e per superarlo contavo le pedalate, ho trovato questa novità interessante.
Il Croce D’Aune diventa una salita veramente tosta e rende la sfida ancora più bella e poi la vista di Feltre una volta in vetta è veramente spettacolare.
Quest’anno ho finito la benzina sulle rampe finali del Manghen e ahimè non è stato facile arrivare a Feltre ma va beh, non tutte le gare possono riuscire al 100%.
Un saluto ai tanti amici incontrati sul percorso e nel arco del weekend è un arrivederci al prossimo anno.
Ah eri anche te a Fiera di Primiero!! Davvero posto carino, soprattutto in virtù delle due carine e simpatiche barriste del Bar Diana (quello in piazza) con cui abbiamo familiarizzato e scherzato pre e post-gara. :mrgreen:

PS: lunedì mattina mentre tu facevi "scarico" noi abbiamo dormito alla grande!! :==
 
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giulio.gennari

Velocista
1 Gennaio 2011
5.291
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apennino parmense
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Bici
Tarmac SL7, Specialissima Pantani, Lee Cougan Cross Fire
Ah eri anche te a Fiera di Primiero!! Davvero posto carino, soprattutto in virtù delle due carine e simpatiche barriste del Bar Diana (quello in piazza) con cui abbiamo familiarizzato e scherzato pre e post-gara. :mrgreen:

PS: lunedì mattina mentre tu facevi "scarico" noi abbiamo dormito alla grande!! :==

Ciao Michele, mi ha fatto piacere salutarti al volo sabato.
Io ormai è da qualche anno che alloggio a Fiera di Primero e conosco un po’ tutto.
Al bar Diana sono sempre molto gentili e fanno un panino Speck e formaggio super...
 
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Rosario71

Apprendista Cronoman
17 Novembre 2011
2.980
186
Lazio
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Bici
una qualsiasi
Io allora cosa dovrei dire? Se caviamo i 40min di attesa sul Rolle, ho accumulato altri 40min circa tra soste ai ristori, fontane e bisogni fisiologici! :azz
Messi tutti insieme sono veramente tanti, ma onestamente non mi sembrava di essere stato fermo così tanto....evidentemente il tempo scorre veloce quando ci si diverte! :mrgreen:
Scherzi a parte, se un domani prenderò nuovamente parte a questa bellissima manifestazione, dovrò lavorare anche per ridurre/ottimizzare i "tempi morti"....;-)
Sì forse hai da lavorare un po' sull'ottimizzazione dei tempi. :mrgreen:Pensa che al ristoro di metà Rolle mi sono messo a fare anche un po' di stretching prima di ripartire, per via dei crampi che mi erano venuti sulla discesa del Manghen. Per me che alla sportful ho fatto sempre 2 sole soste (perché sul croce d'aune ci sono sempre gli angeli che passano l'acqua al volo), 20 minuti totali sono più del doppio del solito
 

Rosario71

Apprendista Cronoman
17 Novembre 2011
2.980
186
Lazio
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Bici
una qualsiasi
E' dall'anno scorso che. rispetto a me, sei sempre troppo pimpante. Come annunciato: sorpasso avvenuto!!
Ed è il sorpasso che mi fa più piacere. che dimostra che con l'impegno e la dedizione si ottengono molti risultati.
Ricordi quel giorno in hotel a Faenza? ;)
E chi se lo dimentica!
Se fosse in film, quella scena sarebbe il prologo :eek:xxxx
 
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lore78

Pedivella
13 Settembre 2011
430
96
Pistoia
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Bici
Sempre sporca, ahimé
Eccomi qua per un resoconto della mia sesta sportful in sei anni di bicicletta. Non finirò mai di ringraziare questo forum che mi ha messo in bicicletta da corsa e me la ha fatta conoscere quando ancora girucchiavo ruzzolando intorno casa in mtb. All'epoca conobbi un ragazzo che si vantava di fare 2000 km all'anno: mi sembrava un marziano! Così come marziani mi sembravano quei tizi del video di youtube della sportful 2012 che, intervistati il giorno prima della partenza, raccontavano di aver preparato la gara da Natale precedente.
Per me, granfondo e sportful sono pressoché sinonimi, al pari della Oetzy e della Santini (che spero di tornare a pedalare nel 2020). Subito dietro, la Maratona, che attraversa posti meravigliosi ma che - non c'è niente da fare - non riesce ad appassionarmi per quella gigantesca operazione commerciale (del tutto legittima, per carità) che ci sta dietro.

Quest'anno, complici cambiamenti nel lavoro, l'avvicinamento è stato decisamente diverso dal solito. Niente migliaia di km invernali, niente Coppa Toscana. Appena 351 km a novembre (che gli anni scorsi indicava il mese di inizio preparazione), 827 a dicembre, 651 a gennaio e 227 a febbraio. Un po' di running per tenere un minimo in tiro il peso, quello sì. Il 1° marzo operazione al setto nasale, con turbinati, polipi, formazioni fungine, ecc... Ne esco decisamente a terra: dieci giorni di eparina "due volte al dì" ed altrettanti di un antibiotico da cavallo fanno sì che la preparazione cominci veramente solo il 19 marzo. Da allora 1300 km a aprile e altrettanti a maggio. 600 a giugno. Una gf (la Versilia il 12 maggio) e due lunghi veri: uno in compagnia da 175*3600 il 25.05 e uno in solitaria da 175*4000 il 2.06.

La premessa alla mia giornata è che patisco ferocemente il caldo, e già i giorni precedenti, con la scaldata che ha fatto, avevo dovuto prendere atto di avere mio malgrado la ventola del radiatore accesa.
Arrivo con mio fratello il sabato, giusto in tempo per pranzare alla Pedavena. La sera della vigilia scorre divertente in pizzeria con i compagni di squadra del Ràmini e @cacaito del forum.
Arrivo in griglia con i compagni di squadra vestito di solo estivo e intimo smanicato traforato. 3B meteo annuncia temporali a Bellamonte dalle 14 in poi, quindi l'ipotesi è di una corsa sotto un sole feroce. Parto rimontando una buona parte dei primi 500 iscritti: mi accorgo subito però di avere la bocca secchissima, quasi certamente per l'improvviso primo caldo. Ancora in pianura incontro l'Airone Michele, con cui scambio un saluto affettuoso e due battute sui rispettivi stati di forma, prima che una caduta provocata dai soliti fenomeni che hanno evidentemente l'arrivo ad Arsiè ci faccia perdere di vista. Salgo il Cima Campo con sensazioni di crescente (eccessiva) fatica. Mi rendo conto che la giornata brillante sarà ancora una volta la prossima. Scollino mangiando il primo panino e mi butto in discesa dietro in compagnia di alcuni manici notevoli che mi fanno durare quasi più fatica che in salita. Attacchiamo così il Manghen: pochi watt e pulsazioni che a fatica arrivano al medio. In compenso avverto un gran caldo. A Calamento, una nuvola provvidenziale abbassa la temperatura del radiatore, ma ormai la giornata è quella che è. Mi metto tranquillo e mi godo l'amato Manghen, purtroppo reso irriconoscibile da Vaia. Prendo un po' d'acqua a Calamento. Gli ultimi km del Manghen li percorro aspettando una crisi che per fortuna non arriverà mai del tutto (andavo già troppo piano? :mrgreen:). Al ristoro in cima al Manghen acqua, coca e mezza banana e riparto proprio mentre arriva @cacaito . Mi butto nell'irriconoscibile discesa (ha ragione chi dice che così è diventata facile) e per fortuna in val di fiemme trovo un bel gruppo di pedalatori, una parte dei quali mi accompagnerà fino al monte avena.
Scalare Bellamonte con il cielo coperto aiuta ad evitare una crisi che avverto essere sempre in agguato. Mi sento grippato, come se andassi a tre cilindri. Le pulsazioni non si schiodano dal 73-75% della frequenza massima. I watt nemmeno li guardo più. Pazienza: fare una sportful brillante non vale il sogno di fare una sportful brillante. "Avrò ancora tutto un inverno per sognare" - mi dico (ma mi dico anche che il prossimo anno avrò 42 anni :oold:).
Il maledetto falsopiano dopo Bellamonte ti costringe a tirare sempre il rapportone deciso da altri e Paneveggio giunge come una liberazione, così come il tuono a 4 km dal Passo, che a sua volta precederà di 500m le prime gocce del temporale. In cima mi fermo solo un attimo per sgonfiare le ruote e riparto al volo - convinto come sono che fermarsi in cima ai passi quando piove è solo il modo migliore per farsi prendere dal freddogandalf. Ci sono 9°: basterà pedalare agili con un minimo di catena in tiro e scendere in estivo non dovrebbe essere troppo un problema.
In effetti, scendo senza particolari patemi verso Siror, per fortuna a traffico ancora chiuso. In un paio di km si riforma il gruppetto di onesti pedalatori che si danno il cambio (non sembriamo nemmeno amatori :mrgreen:) nel dirigersi controvento verso Ponte Oltra. Attacco il Croce d'Aune e le gambe progressivamente si sciolgono. Finalmente torno ad avere sensazioni accettabili. Benedico il temporale. Non forzo; anzi mi godo la silenziosa compagnia degli onesti pedalatori di cui sopra: ormai è più di 100 km che siamo insieme (con uno addirittura dal Cima Campo) e mi sembrerebbe da rimastoni andare via per precederli magari di 30 secondi al traguardo.
Supero abbastanza bene il duro e al Passo di girare a destra quasi lo faccio volentieri. In discesa perdo le ruote degli onesti pedalatori - evidentemente dei rimastoni che hanno voluto a tutti i costi precedermi di 30 secondi all'arrivo :-x - ma, in fondo, tra le cose più belle della sportful c'è il volo planato su Feltre, la strada in leggera discesa che ti fa rimettere a posto le gambe anche se vai a 40 o più all'ora: averlo fatto da solo, questo volo, è un'esperienza che mi mancava e me lo sono proprio goduto.
All'arrivo, dopo un secondo meno di 8h dalla partenza (RT), trovo Giacomo, un compagno di squadra, felicissimo di aver fatto una superprestazione. Dopo poco arriva anche @cacaito, autore di una ennesima prestazione tanto naif quanto notevole. Cominciano i racconti, le foto. Andiamo a pranzo. E' già ora di rientrare in Toscana. Non prima di una pizza a Castelfranco con la squadra pressoché al completo.
Alle 1.15 della notte entro nel letto. Prima di addormentarmi mi scopro a ringraziare e a pregare, perché, in fondo, anche solo avere la salute per passare domeniche come queste, è un gran privilegio.

Ci vediamo nel 2020, per una settima volta che sarà sempre un po' come la prima. o-o
 
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CRAMPO

Apprendista Passista
9 Giugno 2009
962
102
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Solita domanda stupida trita e ritrita. Dato il tempo da lupi come l'ultima OTZ quale e stata la più dura dato che io e un mio amico siamo in disaccordo..
 

enzino73

Apprendista Passista
12 Luglio 2010
947
270
51
Val di Fiemme (TN)
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Bici
cannondale super six evo
In Val di Fiemme non gliene frega niente della manifestazione se organizzano raduni motoristici contromano da Molina verso il Manghen.
Poi il Rolle è una pista di motociclismo e non lo possono chiudere per troppo tempo, soprattutto all'ora di pranzo per far arrivare i consumatori dei rifugi.

Ciao,sono dalla val di fiemme,ti assicuro che qui non si organizza nessun raduno di moto,anzi,siamo stufi di trovare tutti i week end questi invasati,prima di parlare informati meglio,le persone che hai trovato negli incroci qui in valle sono amici che fanno parte degli alpini o di società sportive della valle e x ciao e grazie stanno una giornata con una bandiera in mano!
La prima domenica di giugno ogni anno si organizza la valle viva,dalle 9 di mattina alle 17 strada chiusa da cavalese a predazzo,solo bici,gente a piedi...altro che motoraduni!

Essendo in ferie ieri mattina ho fatto il Rolle e vedere TUTTA la strada piena di carte di gel e barrette mi ha fatto veramente schifo,idem da molina in poi...
 
Ultima modifica:

Gentefixa

Pignone
9 Agosto 2015
104
31
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Bici
Cannondale Super Six EVO HM
Solita domanda stupida trita e ritrita. Dato il tempo da lupi come l'ultima OTZ quale e stata la più dura dato che io e un mio amico siamo in disaccordo..

Mi sembra esagerato affermare che in questa edizione della Sportful ci sia stato un tempo da lupi! Secondo la mia esperienza si è trattato di un tipico temporale estivo localizzato attorno al passo Rolle dovuto all'eccessivo calore, come molte volte capita in alta montagna quando in giornate calde è presente anche un elevato tasso di umidità nell'aria.
Quando sono passato io sul Rolle la temperatura era di 9 gradi, che io non ho percepito come eccessivamente fredda. Pur essendomi bagnato negli ultimi km della salita ho deciso di fermarmi al ristoro solo per rifornirmi di acqua ed indossare lo smanicato (avevo lasciato la mantellina in auto) e via giù per la discesa durante la quale ho patito un po' il freddo solamente all'inizio.

Io penso che in questi casi la sopportazione di freddo o caldo siano fortemente condizionati dallo stato complessivo di affaticamento. Ad esempio nel 2017 alla mia prima Sportful sul Rolle ero già "in bambola" per crisi di fame e scarsa abitudine ai lunghi chilometraggi, mi sembrava di essere in un forno dal calore che percepivo ed a Bellamonte mi sono quasi immerso in una fontana! Quest'anno non ho mai sofferto né il caldo né il freddo in quanto ero molto più in forma ed ho pianificato prima sia l'alimentazione sia l'idratazione.

Il bello di questa gara è che per farla bene non ci si può improvvisare, ad esempio già il fatto che il bivio dei percorsi sia posizionato dopo una sola salita fa si che uno debba aver pianificato prima del via, salvo qualche imprevisto occorso nella prima parte (foratura, caduta, guaio meccanico), se farà il lungo o il medio.

La lunghezza delle salite, i tratti in falsopiano da fare in gruppo, la maestosità e varietà dei paesaggi (Prealpi Bellunesi, Lagorai e Pale di San Martino) la rendono secondo me una delle GF più complete e belle in Italia. Io personalmente la preferisco alla MDD che ha dalla sua il solo plus di avere le strade completamente chiuse al traffico, ma che come percorso è inferiore.
 
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bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
15.495
11.969
Genova
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Bici
Colnago C60
Eccomi qua per un resoconto della mia sesta sportful in sei anni di bicicletta. Non finirò mai di ringraziare questo forum che mi ha messo in bicicletta da corsa e me la ha fatta conoscere quando ancora girucchiavo ruzzolando intorno casa in mtb. All'epoca conobbi un ragazzo che si vantava di fare 2000 km all'anno: mi sembrava un marziano! Così come marziani mi sembravano quei tizi del video di youtube della sportful 2012 che, intervistati il giorno prima della partenza, raccontavano di aver preparato la gara da Natale precedente.
Per me, granfondo e sportful sono pressoché sinonimi, al pari della Oetzy e della Santini (che spero di tornare a pedalare nel 2020). Subito dietro, la Maratona, che attraversa posti meravigliosi ma che - non c'è niente da fare - non riesce ad appassionarmi per quella gigantesca operazione commerciale (del tutto legittima, per carità) che ci sta dietro.

Quest'anno, complici cambiamenti nel lavoro, l'avvicinamento è stato decisamente diverso dal solito. Niente migliaia di km invernali, niente Coppa Toscana. Appena 351 km a novembre (che gli anni scorsi indicava il mese di inizio preparazione), 827 a dicembre, 651 a gennaio e 227 a febbraio. Un po' di running per tenere un minimo in tiro il peso, quello sì. Il 1° marzo operazione al setto nasale, con turbinati, polipi, formazioni fungine, ecc... Ne esco decisamente a terra: dieci giorni di eparina "due volte al dì" ed altrettanti di un antibiotico da cavallo fanno sì che la preparazione cominci veramente solo il 19 marzo. Da allora 1300 km a aprile e altrettanti a maggio. 600 a giugno. Una gf (la Versilia il 12 maggio) e due lunghi veri: uno in compagnia da 175*3600 il 25.05 e uno in solitaria da 175*4000 il 2.06.

La premessa alla mia giornata è che patisco ferocemente il caldo, e già i giorni precedenti, con la scaldata che ha fatto, avevo dovuto prendere atto di avere mio malgrado la ventola del radiatore accesa.
Arrivo con mio fratello il sabato, giusto in tempo per pranzare alla Pedavena. La sera della vigilia scorre divertente in pizzeria con i compagni di squadra del Ràmini e @cacaito del forum.
Arrivo in griglia con i compagni di squadra vestito di solo estivo e intimo smanicato traforato. 3B meteo annuncia temporali a Bellamonte dalle 14 in poi, quindi l'ipotesi è di una corsa sotto un sole feroce. Parto rimontando una buona parte dei primi 500 iscritti: mi accorgo subito però di avere la bocca secchissima, quasi certamente per l'improvviso primo caldo. Ancora in pianura incontro l'Airone Michele, con cui scambio un saluto affettuoso e due battute sui rispettivi stati di forma, prima che una caduta provocata dai soliti fenomeni che hanno evidentemente l'arrivo ad Arsiè ci faccia perdere di vista. Salgo il Cima Campo con sensazioni di crescente (eccessiva) fatica. Mi rendo conto che la giornata brillante sarà ancora una volta la prossima. Scollino mangiando il primo panino e mi butto in discesa dietro in compagnia di alcuni manici notevoli che mi fanno durare quasi più fatica che in salita. Attacchiamo così il Manghen: pochi watt e pulsazioni che a fatica arrivano al medio. In compenso avverto un gran caldo. A Calamento, una nuvola provvidenziale abbassa la temperatura del radiatore, ma ormai la giornata è quella che è. Mi metto tranquillo e mi godo l'amato Manghen, purtroppo reso irriconoscibile da Vaia. Prendo un po' d'acqua a Calamento. Gli ultimi km del Manghen li percorro aspettando una crisi che per fortuna non arriverà mai del tutto (andavo già troppo piano? :mrgreen:). Al ristoro in cima al Manghen acqua, coca e mezza banana e riparto proprio mentre arriva @cacaito . Mi butto nell'irriconoscibile discesa (ha ragione chi dice che così è diventata facile) e per fortuna in val di fiemme trovo un bel gruppo di pedalatori, una parte dei quali mi accompagnerà fino al monte avena.
Scalare Bellamonte con il cielo coperto aiuta ad evitare una crisi che avverto essere sempre in agguato. Mi sento grippato, come se andassi a tre cilindri. Le pulsazioni non si schiodano dal 73-75% della frequenza massima. I watt nemmeno li guardo più. Pazienza: fare una sportful brillante non vale il sogno di fare una sportful brillante. "Avrò ancora tutto un inverno per sognare" - mi dico (ma mi dico anche che il prossimo anno avrò 42 anni :oold:).
Il maledetto falsopiano dopo Bellamonte ti costringe a tirare sempre il rapportone deciso da altri e Paneveggio giunge come una liberazione, così come il tuono a 4 km dal Passo, che a sua volta precederà di 500m le prime gocce del temporale. In cima mi fermo solo un attimo per sgonfiare le ruote e riparto al volo - convinto come sono che fermarsi in cima ai passi quando piove è solo il modo migliore per farsi prendere dal freddogandalf. Ci sono 9°: basterà pedalare agili con un minimo di catena in tiro e scendere in estivo non dovrebbe essere troppo un problema.
In effetti, scendo senza particolari patemi verso Siror, per fortuna a traffico ancora chiuso. In un paio di km si riforma il gruppetto di onesti pedalatori che si danno il cambio (non sembriamo nemmeno amatori :mrgreen:) nel dirigersi controvento verso Ponte Oltra. Attacco il Croce d'Aune e le gambe progressivamente si sciolgono. Finalmente torno ad avere sensazioni accettabili. Benedico il temporale. Non forzo; anzi mi godo la silenziosa compagnia degli onesti pedalatori di cui sopra: ormai è più di 100 km che siamo insieme (con uno addirittura dal Cima Campo) e mi sembrerebbe da rimastoni andare via per precederli magari di 30 secondi al traguardo.
Supero abbastanza bene il duro e al Passo di girare a destra quasi lo faccio volentieri. In discesa perdo le ruote degli onesti pedalatori - evidentemente dei rimastoni che hanno voluto a tutti i costi precedermi di 30 secondi all'arrivo :-x - ma, in fondo, tra le cose più belle della sportful c'è il volo planato su Feltre, la strada in leggera discesa che ti fa rimettere a posto le gambe anche se vai a 40 o più all'ora: averlo fatto da solo, questo volo, è un'esperienza che mi mancava e me lo sono proprio goduto.
All'arrivo, dopo un secondo meno di 8h dalla partenza (RT), trovo Giacomo, un compagno di squadra, felicissimo di aver fatto una superprestazione. Dopo poco arriva anche @cacaito, autore di una ennesima prestazione tanto naif quanto notevole. Cominciano i racconti, le foto. Andiamo a pranzo. E' già ora di rientrare in Toscana. Non prima di una pizza a Castelfranco con la squadra pressoché al completo.
Alle 1.15 della notte entro nel letto. Prima di addormentarmi mi scopro a ringraziare e a pregare, perché, in fondo, anche solo avere la salute per passare domeniche come queste, è un gran privilegio.

Ci vediamo nel 2020, per una settima volta che sarà sempre un po' come la prima. o-o
Complimenti...con i km che hai fatto tu di allenamento...io non sarei arrivato alla fine...oppure avrei impiegato 8 ore...non oso immaginare se tu avessi fatto 5 o 6000 km da inizio anno...cosa avresti potuto fare.
 

Gentefixa

Pignone
9 Agosto 2015
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Cannondale Super Six EVO HM
Essendo in ferie ieri mattina ho fatto il Rolle e vedere TUTTA la strada piena di carte di gel e barrette mi ha fatto veramente schifo,idem da molina in poi...

Purtroppo la madre degli imbecilli è sempre incinta. Mi fa dispiacere vedere incivili che anziché riporre le confezioni di gel o barrette in tasca dopo averle consumate le gettano a terra. Io ho approfittato dei ristori in cui mi sono fermato a far acqua per svuotarmi parzialmente le tasche.
Purtroppo questo modo di fare di ancora molti ciclisti fa sì che le persone che abitano nei territori attraversati dalle gare non sempre ci amino. A tal proposito ho mio malgrado dovuto dar ragione a degli amici che abitano nei colli euganei e non vedono molto di buon occhio noi ciclisti che affermavano come la nostra categoria sia quella più incivile se paragonata ad automobilisti o motociclisti, purtroppo hanno ragione!
 
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enzino73

Apprendista Passista
12 Luglio 2010
947
270
51
Val di Fiemme (TN)
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cannondale super six evo
Purtroppo la madre degli imbecilli è sempre incinta. Mi fa dispiacere vedere incivili che anziché riporre le confezioni di gel o barrette in tasca dopo averle consumate le gettano a terra. Io ho approfittato dei ristori in cui mi sono fermato a far acqua per svuotarmi parzialmente le tasche.
Purtroppo questo modo di fare di ancora molti ciclisti fa sì che le persone che abitano nei territori attraversati dalle gare non sempre ci amino. A tal proposito ho mio malgrado dovuto dar ragione a degli amici che abitano nei colli euganei e non vedono molto di buon occhio noi ciclisti che affermavano come la nostra categoria sia quella più incivile se paragonata ad automobilisti o motociclisti, purtroppo hanno ragione!

Ciao,se calcoli tutte le persone che sono passate (1700/1800),gli asini che buttano le carte sono una piccola percentuale,purtroppo ci saranno sempre,come ogni anno il rolle e il tratto da molina alla cascata il giorno dopo la sportful sono un porcile!
Ieri mentre scendevo dal passo ho trovato un signore con un ragazzo,scendevano a piedi con un secchio ed un bastone con una pinza e raccoglievano le carte!
Anni fa qui organizzavano la rampilonga in MTB (5000 iscritti),il giorno dopo il bosco di paneveggio e della val veneggia era un porcile,gli organizzatori nel giro di una settimana passavano a pulire,quando hanno smesso di farlo il parco non ha più dato i permessi x passare…

Alla fine come in tutte le cose ci vuole il buon senso,ci stanno anche le moto,ma se scambi i passi x il mugello non va bene,ci stanno le bici,ma se vai appaiato anche in strade trafficate,idem l'inverno con le pelli,qui in pista non dicono nulla,ma se scendi dove il gattista è appena passato o dove lavora con il vericello è ovvio che si incaxxa
 
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senzasosta

Maglia Amarillo
19 Luglio 2011
8.187
2.838
Lecco
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Bici
Cervelo r5 Specialized Roubaix

Assolutamente no, altrimenti dobbiamo tornare a fare le GF anche io e te per fare numero :sborone::sborone::sborone:


@lore78 grande come sempre chapeau e soprattutto quest'anno con poco allenamento o-o