vorrei costruirmi la mia prima bdc... perché non partire dalla pedivella?
L'ultimo viaggio di Zobbis
La canoa attraccò rumorosamente al molo sul promontorio a ovest dell'isola. Zobbis venne spinto per terra violentemente. Era legato ed imbavagliato e provava un terribile dolore all'inguine, che lo infastidiva. I suoi aguzzini erano quattro, dall'aspetto orribile, probabilmente di origine sudamericana. Il luogo gli sembrava senz'altro familiare, nonostante fosse molto diverso dai luoghi preferiti di Ulriche. In lontananza si intravvedeva un piccolo aeroporto e gli giungeva un rumore di un treno in corsa. Entrarono. L'interno era buio, non si sentiva nulla. Venne spinto da uno dei suoi aguzzini. Zobbis era terrorizzato. Nascosti nella scarpa destra c'erano le monete. Fortunatamente le scarpe le aveva ancora... Le aveva ricevute in regalo da Ulriche, per Natale. Improvvisamente si udì un sibilo di frusta. I suoi carcerieri tentarono di difendersi, ma Romeo Pirna riuscì ad annientarli. 'Ti avevo detto che le monete possono causare dei guai' - disse. Romeo Pirna era il maitre del ristorante, con cui aveva fatto amicizia. Non lo liberò affatto e inaspettatamente gli fece un'iniezione sul braccio. Si svegliò in un letto. Sentiva uno strano odore di sterco. Sotto le coperte era nudo e aveva un foglio sotto l'orecchio. Qualcosa gli ricordò le parole di Romeo Pirna: 'Preferirei costruire impugnature per armoniche, piuttosto che fare il tuo mestiere', e ciò avrebbe dovuto aprirgli gli occhi. A quel punto, ripassò mentalmente i suoi ultimi anni con Ulriche e si addormentò. Fece sogni che normalmente non ricordava mai, come se quella serie di avvenimenti gli avessero liberato la mente. Fu svegliato da una mano sulla sua spalla. Era l'hostess. 'Siamo quasi arrivati, può iniziare preparare le sue cose' - disse. Era stato solo un sogno, ma forse gli sarebbe piaciuto viverlo veramente. Preparò i pochi bagagli a mano che aveva portato in cabina, controllò i documenti e si preparò a scendere. All'uscita dell'aeroporto, un uomo gli tese la mano: 'Sono Romeo Pirna', disse. Ecco la sua guarnitura. Carbon fiber...much better! Buona permanenza.