News Giro 104: 10 giorni dal via, annunciati gli iscritti

grimpeur75

Apprendista Cronoman
13 Febbraio 2007
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Aosta
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Bianchi Specialissima disc
Cavoli finalmente un bel livello...mancano solo come di consueto i big delle classiche o cacciatori di tappe che faranno tutti il Tour....ma è normale x la posizione del Giro del calendario proprio appena dopo tutte le classiche....
 
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pedalone della bassa

Otztaler inside
9 Ottobre 2013
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
mah, vado controcorrente, ma non mi sembra una start list così eclatante (almeno rispetto agli ultimi anni)
dei podi dei grandi giri del 2020 c'è il 2° del Giro ed il 3° della Vuelta

diciamo che ci sono prospetti interessanti: Cepeda (chissà come reggerà le 3 settimane), Aleotti, Vlasov alla 1° da vero capitano, Soler (chissà se farà il definitivo salto di qualità), il rientro di Remco

direi, ovviamente sbagliando, Yates, Bernal, Hindley e Carthy un gradino sopra
poi Vincenzo, ALmeida, Vlasov, Landa
 

Giomas

Pignone
15 Novembre 2013
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Arluno (MI)
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Canyon Ultimate CF SL 2019
Provo a ribaltare la prospettiva: se il Giro lo vincessero finalmente dei GRANDI del ciclismo intercontinentale, probabilmente tornerebbe ad essere attrattivo e, conseguentemente, prestigioso almeno quanto il Tour, cioè come merita d'essere. Purtroppo se andiamo a vedere la lista dei vincitori dal 2010, a parte l'eterno Vincenzo (ultimo italiano a mio modesto avviso di caratura internazionale) di fuoriclasse autentici c'è solo Contador (2015) e Froome (2018). Volutamente ometto Dumoulin e Quintana perché secondo me si collocano un gradino sotto questi 3 big.
Dobbiamo tornare agli anni '90 del secolo scorso per ritrovare maglie rosa che sono passate alla Storia (Indurain su tutti).
 
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martin_galante

Nel Gruppetto
24 Ottobre 2017
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cletta
Provo a ribaltare la prospettiva: se il Giro lo vincessero finalmente dei GRANDI del ciclismo intercontinentale, probabilmente tornerebbe ad essere attrattivo e, conseguentemente, prestigioso almeno quanto il Tour, cioè come merita d'essere.
Il ciclismo non e' limitato piu' a (qualche regione di) qualche paese europeo. E' molto difficile che i tre grandi giri possano competere per gli stessi nomi. A mio avviso, nel lungo termine Giro e Vuelta rischiano di perdere di visibilita' se non si differenziano. Ad oggi, i tre grandi giri sono praticamente uguali per tipo di percorsi, durata, e quindi atleti che possono vincerli. Cina, Sud America, Medio Oriente, ogni anno vengono proposti nuovi percorsi; certo non domani ma dopodomani potrebbero rivaleggiare col Giro. Per ora il funzionamento del WT tutela un po' il Giro, ma si parla di cambiare.

Purtroppo se andiamo a vedere la lista dei vincitori dal 2010, a parte l'eterno Vincenzo (ultimo italiano a mio modesto avviso di caratura internazionale) di fuoriclasse autentici c'è solo Contador (2015) e Froome (2018). Volutamente ometto Dumoulin e Quintana perché secondo me si collocano un gradino sotto questi 3 big.
Dobbiamo tornare agli anni '90 del secolo scorso per ritrovare maglie rosa che sono passate alla Storia (Indurain su tutti).
Forse anche Basso. Certo gli anni in cui era tra i piu' forti al mondo sono diciamo sospetti. Ma visto che citi Contador...
 
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golance

via col vento
18 Febbraio 2013
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cannnnnondale
sarà il giro del riscatto, per chi non lo so. ma fra bernal acciaccato dell'anno scorso, yates mandato a casa perchè positivo e evenepoel spaccato (su questo i maggiori interrogativi) penso che sarà lotta tra gli "sfigati" del 2020
 

Giomas

Pignone
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Il ciclismo non e' limitato piu' a (qualche regione di) qualche paese europeo. E' molto difficile che i tre grandi giri possano competere per gli stessi nomi. A mio avviso, nel lungo termine Giro e Vuelta rischiano di perdere di visibilita' se non si differenziano. Ad oggi, i tre grandi giri sono praticamente uguali per tipo di percorsi, durata, e quindi atleti che possono vincerli. Cina, Sud America, Medio Oriente, ogni anno vengono proposti nuovi percorsi; certo non domani ma dopodomani potrebbero rivaleggiare col Giro. Per ora il funzionamento del WT tutela un po' il Giro, ma si parla di cambiare.


Forse anche Basso. Certo gli anni in cui era tra i piu' forti al mondo sono diciamo sospetti. Ma visto che citi Contador...
Hai ragione. Basso e Contador non erano "puliti", come tantissimi altri meno celebrati tra i professionisti. Ma Froome è soltanto ancora troppo recente, glorioso e tuttora in attività per poter essere "beccato". Diamogli tempo, magari è genuino, ma non escludo del tutto che possa fare una fine simile all'innominabile 7 volte vincitore.
Sul fatto che fra venti o trent'anni qualche gara asiatica o sudamericana possa rivaleggiare con i 3 GT europei ho fortissimi dubbi, ma spero di vivere ancora abbastanza a lungo per poterlo verificare di persona.
 

martin_galante

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Hai ragione. Basso e Contador non erano "puliti", come tantissimi altri meno celebrati tra i professionisti. Ma Froome è soltanto ancora troppo recente, glorioso e tuttora in attività per poter essere "beccato". Diamogli tempo, magari è genuino, ma non escludo del tutto che possa fare una fine simile all'innominabile 7 volte vincitore.
Sul fatto che fra venti o trent'anni qualche gara asiatica o sudamericana possa rivaleggiare con i 3 GT europei ho fortissimi dubbi, ma spero di vivere ancora abbastanza a lungo per poterlo verificare di persona.
Non e' fantaciclismo. Alcuni paesi hanno iniziato a sponsorizzare questo sport per ragioni varie, e sicuramente iniziano a spostare il centro gravitazionale fuori dall'Europa. Il Team Bahrain, ed il Team UAE Emirates sono entrati nel 2017 - due degli sponsor piu' stabili in giro. Astana (capitale del Kazakhstan, in verita' appena rinominata) ininterrottamente dal 2007 (con qualche altalena finanziaria) -uno sponsor storico per gli standard del ciclismo. Non ci servono investimenti enormi, solo stabili.

Queste squadre inevitabilmente corrono nelle competizioni locali. L'UAE Tour in tre edizioni si e' imposto come una corsa di livello (Roglic, Yates, Pogacar i tre vincitori), ed ogni anno ha assicurata la presenza della squadra locale in grande spolvero. E stiamo parlando di un paese con tradizione ciclistica pari a quella dell'antartico. In passato pure si trovano simili 'attacchi' al ciclismo europeo, ad esempio spesso gli US Postal correvano in gare minori in Nord America durante il Giro, con l'obbiettivo di dare visibilita' a possibili alternative. Questo tentativo e' sfociato nel Tour of California, che si corre in concomitanza col Giro, e che ha come ultimi vincitori Wiggins, Sagan, Alaphilippe, G.Bennet, Bernal e Pogacar. Non una corsa minore.

Con le regole attuali il Giro e' abbastanza tranquillo, ma in futuro chissa'. Se invece che due sloveni domani sono al top due brasiliani o due cinesi, scoppia la ciclismo-mania in questi paesi, vengono fuori squadre nuove dai paesi emergenti che mandano al Giro solo rincalzi...

Per questo, e' un'opinione personale, secondo me i tre GT farebbero bene a differenziarsi un po'. Non e' facile, perche' si rischia di perdere pubblico.
 

embolo70

Gregario
4 Settembre 2014
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Daccordi Profidea
Non e' fantaciclismo. Alcuni paesi hanno iniziato a sponsorizzare questo sport per ragioni varie, e sicuramente iniziano a spostare il centro gravitazionale fuori dall'Europa. Il Team Bahrain, ed il Team UAE Emirates sono entrati nel 2017 - due degli sponsor piu' stabili in giro. Astana (capitale del Kazakhstan, in verita' appena rinominata) ininterrottamente dal 2007 (con qualche altalena finanziaria) -uno sponsor storico per gli standard del ciclismo. Non ci servono investimenti enormi, solo stabili.

Queste squadre inevitabilmente corrono nelle competizioni locali. L'UAE Tour in tre edizioni si e' imposto come una corsa di livello (Roglic, Yates, Pogacar i tre vincitori), ed ogni anno ha assicurata la presenza della squadra locale in grande spolvero. E stiamo parlando di un paese con tradizione ciclistica pari a quella dell'antartico. In passato pure si trovano simili 'attacchi' al ciclismo europeo, ad esempio spesso gli US Postal correvano in gare minori in Nord America durante il Giro, con l'obbiettivo di dare visibilita' a possibili alternative. Questo tentativo e' sfociato nel Tour of California, che si corre in concomitanza col Giro, e che ha come ultimi vincitori Wiggins, Sagan, Alaphilippe, G.Bennet, Bernal e Pogacar. Non una corsa minore.

Con le regole attuali il Giro e' abbastanza tranquillo, ma in futuro chissa'. Se invece che due sloveni domani sono al top due brasiliani o due cinesi, scoppia la ciclismo-mania in questi paesi, vengono fuori squadre nuove dai paesi emergenti che mandano al Giro solo rincalzi...

Per questo, e' un'opinione personale, secondo me i tre GT farebbero bene a differenziarsi un po'. Non e' facile, perche' si rischia di perdere pubblico.
Disamina molto interessante e argomentata,in che modo a tuo parere potrebbero differenziarsi i 3 GT?
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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qualunquemente
Non e' fantaciclismo. Alcuni paesi hanno iniziato a sponsorizzare questo sport per ragioni varie, e sicuramente iniziano a spostare il centro gravitazionale fuori dall'Europa. Il Team Bahrain, ed il Team UAE Emirates sono entrati nel 2017 - due degli sponsor piu' stabili in giro. Astana (capitale del Kazakhstan, in verita' appena rinominata) ininterrottamente dal 2007 (con qualche altalena finanziaria) -uno sponsor storico per gli standard del ciclismo. Non ci servono investimenti enormi, solo stabili.

Queste squadre inevitabilmente corrono nelle competizioni locali. L'UAE Tour in tre edizioni si e' imposto come una corsa di livello (Roglic, Yates, Pogacar i tre vincitori), ed ogni anno ha assicurata la presenza della squadra locale in grande spolvero. E stiamo parlando di un paese con tradizione ciclistica pari a quella dell'antartico. In passato pure si trovano simili 'attacchi' al ciclismo europeo, ad esempio spesso gli US Postal correvano in gare minori in Nord America durante il Giro, con l'obbiettivo di dare visibilita' a possibili alternative. Questo tentativo e' sfociato nel Tour of California, che si corre in concomitanza col Giro, e che ha come ultimi vincitori Wiggins, Sagan, Alaphilippe, G.Bennet, Bernal e Pogacar. Non una corsa minore.

Con le regole attuali il Giro e' abbastanza tranquillo, ma in futuro chissa'. Se invece che due sloveni domani sono al top due brasiliani o due cinesi, scoppia la ciclismo-mania in questi paesi, vengono fuori squadre nuove dai paesi emergenti che mandano al Giro solo rincalzi...

Per questo, e' un'opinione personale, secondo me i tre GT farebbero bene a differenziarsi un po'. Non e' facile, perche' si rischia di perdere pubblico.
Posso sottoscrivere in gran parte, però rilevo come solo nei paesi di lunga tradizione ciclistica c'è uno zoccolo duro di appassionati che garantisce continuità.

Negli USA, per esempio, l'affaire Armstrong è stato devastante per il movimento, allontanando pubblico e sponsor: il Giro di California non si è corso lo scorso anno (e non si correrà quest'anno) perché l'azienda farmaceutica Amgen, che lo sponsorizzava negli ultimi anni, ha deciso di smettere (ben prima dello scoppio del covid), ed oltreoceano gli enti pubblici non investono quattrini nelle corse ciclistiche.
Fa impressione guardare nel calendario UCI quante gare elite maschili sono previste quest'anno negli USA: quattro in tutto, tra cui il campionato nazionale ed una crono (ovviamente, nessuna di categoria WT). In Italia sono trentasei.

Fuori dai paesi 'di tradizione' (sostanzialmente buona parte d'Europa, più Australia e Colombia) possono esserci si delle fiammate, legate come dicevi tu allo sbocciare di nuovi campioni, ma rischiano di spegnersi non appena questi non ci sono più, senza che ci sia il tempo di sedimentare e di far crescere un movimento (come è invece accaduto con successo per Colombia e UK).
 
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martin_galante

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Pianeta Terra
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cletta
Posso sottoscrivere in gran parte, però rilevo come solo nei paesi di lunga tradizione ciclistica c'è uno zoccolo duro di appassionati che garantisce continuità.
Negli USA, per esempio, l'affaire Armstrong è stato devastante per il movimento, allontanando pubblico e sponsor: il Giro di California non si è corso lo scorso anno (e non si correrà quest'anno) perché l'azienda farmaceutica Amgen, che lo sponsorizzava negli ultimi anni, ha deciso di smettere (ben prima dello scoppio del covid), ed oltreoceano gli enti pubblici non investono quattrini nelle corse ciclistiche.
Fuori dai paesi 'di tradizione' (sostanzialmente buona parte d'Europa, più Australia e Colombia) possono esserci si delle fiammate, legate come dicevi tu allo sbocciare di nuovi campioni, ma rischiano di spegnersi non appena questi non ci sono più, senza che ci sia il tempo di sedimentare e di far crescere un movimento (come è invece accaduto con successo per Colombia e UK).
Si esatto. In effetti avevo citato il ToC come un esempio del passato, che senza l'affaire Armstrong avrebbe forse preso altre pieghe. Pero', proprio come dici tu, ci sono altre realta' che hanno creato una base. A me e' capitato di fare qualche sgambata in UK un quindici anni fa (ti guardavano quasi come un pazzo) e due anni e mezzo fa (per strada ciclisti di ogni tipo che sprintano sulle colline inglesi, anche gruppo di amatori forti, per non parlare delle popolarissime ultra-cycling in versione inglese etc).

Disamina molto interessante e argomentata,in che modo a tuo parere potrebbero differenziarsi i 3 GT?
Faccio un esempio non ragionato. Per dire, il Giro cerca di affermarsi come il GT con salite di giornata uniche, magari in tappe brevi, e crono. Questo ne farebbe il GT piu' prestigioso per un certo tipo di corridore. Magari gente come WVA o Alaphilippe potrebbero pensare di prepararlo. Al momento, i 3 GT sono molto simili: stesso numero di atleti per squadra, stesso tipo di tappe e kilometraggio, terza settimana che va a cercare le strade piu' pendenti d'Europa. Non dico che non sia spettacolare, dico che in futuro potrebbe essere meglio essere "il piu' prestigioso GT per xxxx-isti" che il terzo GT uguale. E' difficile trovare una formula vincente pero', per esempio le crono sono poco seguite.
 

uber

Apprendista Passista
29 Giugno 2014
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Bianchi Intenso
Purtroppo, a parte Bernal e Simon Yates, mancano TUTTI i migliori, per vedere i veri "elite" purtroppo ormai ci tocca guardare il Tour o La Vuelta. Comunque il Giro lo seguo sempre volentieri e spero che, prima o poi, ritorni ad essere veramente una preda ambita per i "top".
Mancano i due sloveni, che attualmente sono i più forti (per distacco). Poi uno tra i due che, secondo me, gli si può un po' avvicinare (Carapaz). L'altro, Bernal, è qui e ricordiamoci che fino ad un anno fa sembrava il predestinato a riscrivere la storia del Tour...
Per il resto, tra le seconde linee c'è un gruppone folto di gente forte, più o meno esperta, con l'incognita Evenepoel che potrebbe essere anche il nuovo fenomeno.
S. Yates, Landa, Buchman, Martin, Hindley, Carthy, Almeida, Soler, Nibali, Vlasov e Bardet (gli ultimi due, per me saranno le sorprese): un bel gruppone in lotta per il podio. Non penso che la presenza di un Porte, di un Kruijswijck o di un Uran avrebbe alzato molto la qualità degli iscritti.
 
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