giro della Provenza...che sballo!!!

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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torino
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Bici
Gios Prodigiosa
Appena tornato oggi da 500km e circa 8000mt/dsl in bici fatti in compagnia di amici per una settimana, con un camper a seguito. In sei tappe è stato possibile effettuare uscite senza chilometraggi esagerati, a favore di dislivelli tutt'altro che trascurabili e di paesaggi scelti per la loro bellezza naturalistica e per la loro varietà (montagna, campagna, mare, oltre allo stupendo"canyon du Verdon" alla terza tappa e alla "corniche de l'Esterel" alla quinta!).

Questo nel dettaglio il percorso, con partenza/arrivo a Demonte, in provincia di Cuneo:
Percorsi alpini
1)Demonte (Cn)-Barcellonette/ Colle della Maddalena (Larche) mt.2000
2)Barcellonette-St.Andrè les Alpes/ colle d'Allos mt.2250
Percorsi vallonati (con dislivelli tra 1000/2000mt):
3)St.Andrè les Alpes-Aguines
4)Aguines-St.Raphael
5) St-Raphael-Nizza-Vence
Tappone conclusivo:
6) Vence-Isola-Vinadio-Demonte/ colle della Lombarda mt.2350

Impressioni: è stata una bellissima esperienza fatta con un gruppo di amici affiatati e sufficientemente maturo e organizzato da poter convivere in un camper per una settimana. Una buona organizzazione e disponibilità da parte di tutti ha permesso di faticare in bici e al tempo stesso di trovare il tempo di cucinare, fare il bucato tutti i giorni, organizzarsi per i trasferimenti nei campeggi, oltre al fatto di avere bene in mente il grado di difficoltà di ogni uscita in modo da renderle proporzionate alle nostre povere gambe di 40enni!
La sveglia era verso le 7,30, in modo da avere un'ora per fare colazione, lavarsi e prepararsi per il giro in bici che avveniva sempre al mattino.
Come detto le tappe non sono state pensate per essere "estreme", ma per essere equilibrate rispetto alle nostre forze, anche in virtù del fatto che pedalare tutti i giorni non è affatto come fare l'uscita della domenica.
I tempi di recupero sono cortissimi e se si sbaglia l'alimentazione il giorno dopo sono dolori....infatti non ci siamo fatti mancare niente e i tre pasti giornalieri sono sempre stati ottimi e soprattutto abbondanti (in particolare di pasta e riso a pranzo e cena, ma anche tanta frutta e verdura).
Le salite? tante, tutti i giorni c'è stato da faticare, anche nelle tappe apparentemente facili e pianeggianti. In Francia infatti le strade seguono pari pari la morfologia del territorio e di "mangia e bevi" ne conti all'infinito.

I tre colli più importanti presentano difficolta differenti:
il colle della Maddalena (o di Larche per i francesi) è una salita lunghissima ma con pendenze modeste, che aumentano solo negli ultimi 10km, in prossimità dello scollinamento. La discesa verso Barcellonette è stupenda, larga e veloce,
da divertimento assoluto!
Il col d'Allos invece attacca subito deciso da Barcellonette e per tutti i 20km dell'ascesa non fa sconti (a parte un paio di km all'inizio e altri 2 a metà), con una pendenza media tra il 6-7% e max intorno al 10%. Anche qui molto bella la discesa.
Il colle della Lombarda invece è tutta un'altra faccenda... per il giro previsto, la partenza è stata nei pressi di Vence, poco più a nord di Nizza, a un altitudine prossima allo zero marino. L'arrivo a Isola (punto in cui attacca la salita vera e propria) è avvenuto dopo 50km e 800mt di dislivello, dopodiche sono iniziati i 20km (e i 1500mt/dsl) che conducono allo scollinamento verso l'Italia e sono stati dolori fin da subito (pendenze dall'8 al 12% nei primi 5-6km):cry:!
è stato il momento peggiore, per la stanchezza accumulata nelle gambe nel corso di tutta la settimana, per il sole cocente e per le pendenze che non mollavano mai... meno male che ad essere 40enni ci vuole un minimo di ragione e a quella ci siamo affidati per gestire le esigue risorse che ci hanno permesso di raggiungere la cima a quota 2350mt, cima Coppi del nostro fantastico mini-tour! In vetta è festa grande e la soddisfazione la condividiamo con altri ciclisti tedeschi che abbiamo incontrato lungo l'ascesa.

La discesa verso Vinadio è meno piacevole delle precedenti in terra di Francia per via della strada stretta, delle ripide pendenze e le condizioni dell'asfalto che ti fanno rimbalzare continuamente sul tuo povero culo che ormai non ne può più! Ma ormai è fatta....raggiungiamo Demonte e festeggiamo il raggiungimento dell'obiettivo. Una esperienza e un itinerario che consiglio a tutti gli amanti della natura e della fatica in bicicletta!!!o-o
 
Ultima modifica:

hasejoss

Apprendista Passista
18 Agosto 2009
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Spilamberto
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Complimenti !!! o-oo-o
Dalle tue parole escono emozioni uniche....queste storie appassionano noi cicloamatori e ci spingono sempre piu' verso uno sport piu' unico che raro come il ciclismo,,,:-x