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Gli amici della Via Nirone (parte seconda)
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<blockquote data-quote="peppe59" data-source="post: 6566185" data-attributes="member: 35589"><p>oggi ho ripreso anch'io dopo la schiena bloccata ed il viaggio di lavoro; partenza ritardata di un'ora per cambiare la pila al computerino... sembra facile, ma non riuscivo a chiuderlo, e non funzionava... ha cominciato a funzionare solo dopo una bella shakerata su un gruppo di buche di via Corelli. Uscito con lo zaino, cambiato abbigliamento tre volte nei primi otto km... ma una volta trovato l'equilibrio giusto (con un gilet da sci di fondo!) è andata benissimo, anche con la schiena. Pochi km comunque, appena una sessantina e piatti, ma appunto l'importante è riprendere a far girare i pedali - e poi in settimana sarà dura col lavoro, mi sa che la bici si riprende sabato e domenica.</p><p></p><p>In questo giro sono passato a vedere un famoso costruttore di bici, che mi ha lasciato un po' perplesso (quindi non scrivo il nome; non per omertà ma perché quando sono arrivato ero ancora con la schiena non a posto, quindi magari la procedura è stata influenzata da questo).</p><p>Con mio stupore, la "visita", per quel che riguarda le misure (per il resto mi ha dedicato molto tempo ed è stato molto gentile) si è limitata a misurare altezza, gambe e braccia, ed è servita a decidere quale tra le taglie standard che fanno sarebbe più adatta a me. E secondo lui dovrei girare su una bici più piccola di quelle che uso... ma non ho avuto la possibilità non dico di provare ma neanche di salire da fermo su una bici di quella taglia, anche solo per sentire una prima impressione. (In passato le ho provate, e non mi ci trovavo.) </p><p></p><p>Per carità, adesso conosco la strada e se dovessi decidere di farmi fare un acciaio da lui (che poi aveva delle proposte economicamente molto interessanti, anche per bici completa) non gli direi solo di usare la scheda che ha fatto ma ci tornerei a discutere ben più a lungo, ma sono rimasto un po' stupito dalla procedura. Magari decido che "stay local" è meglio, così posso discutere quanto voglio con chi fa la bici, anche se avendo un corpo abbastanza normale il su misura è più per il piacere di avere una cosa fatta apposta per me che per una questione funzionale...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="peppe59, post: 6566185, member: 35589"] oggi ho ripreso anch'io dopo la schiena bloccata ed il viaggio di lavoro; partenza ritardata di un'ora per cambiare la pila al computerino... sembra facile, ma non riuscivo a chiuderlo, e non funzionava... ha cominciato a funzionare solo dopo una bella shakerata su un gruppo di buche di via Corelli. Uscito con lo zaino, cambiato abbigliamento tre volte nei primi otto km... ma una volta trovato l'equilibrio giusto (con un gilet da sci di fondo!) è andata benissimo, anche con la schiena. Pochi km comunque, appena una sessantina e piatti, ma appunto l'importante è riprendere a far girare i pedali - e poi in settimana sarà dura col lavoro, mi sa che la bici si riprende sabato e domenica. In questo giro sono passato a vedere un famoso costruttore di bici, che mi ha lasciato un po' perplesso (quindi non scrivo il nome; non per omertà ma perché quando sono arrivato ero ancora con la schiena non a posto, quindi magari la procedura è stata influenzata da questo). Con mio stupore, la "visita", per quel che riguarda le misure (per il resto mi ha dedicato molto tempo ed è stato molto gentile) si è limitata a misurare altezza, gambe e braccia, ed è servita a decidere quale tra le taglie standard che fanno sarebbe più adatta a me. E secondo lui dovrei girare su una bici più piccola di quelle che uso... ma non ho avuto la possibilità non dico di provare ma neanche di salire da fermo su una bici di quella taglia, anche solo per sentire una prima impressione. (In passato le ho provate, e non mi ci trovavo.) Per carità, adesso conosco la strada e se dovessi decidere di farmi fare un acciaio da lui (che poi aveva delle proposte economicamente molto interessanti, anche per bici completa) non gli direi solo di usare la scheda che ha fatto ma ci tornerei a discutere ben più a lungo, ma sono rimasto un po' stupito dalla procedura. Magari decido che "stay local" è meglio, così posso discutere quanto voglio con chi fa la bici, anche se avendo un corpo abbastanza normale il su misura è più per il piacere di avere una cosa fatta apposta per me che per una questione funzionale... [/QUOTE]
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