GRAN FONDO DEL GAVIA E MORTIROLO (12/06/2005)

Guest
io non so ancora se parteciperò ufficialmente o se mi troverete sul mortirolo (dopo averlo scalato dal versante di mazzo) per poi concludere con la GF fin sul gavia e riscendere a bormio... Dipende!
Ciao
 

fmassi

Apprendista Cronoman
17 Novembre 2004
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Morbegno (SO)
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io l'ho fatta l'anno scorso: quest'anno non ci sono causa presenza ai seggi! Rispetto al giro dell'anno scorso ho letto sui giornali che il Mortirolo verrà scalato da Monno anzichè dal versante più dolce di Trivigno .......
 

Xpaul

Pignone
9 Agosto 2004
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a chiunque sia interessato posso fare un resoconto della GF:

Circa 400 partecipanti, tempo incerto (tendente al brutto), lo speaker annuncia che sul Gavia è spuntato il sole...ma nessuno ci crede veramente. Ore 10.15 circa, si parte. Dopo una breve salita di 500m circa inizia la lunga discesa che ci porta fino ad Edolo.

I primi se sono già andati e dietro si sono formati innumerevoli gruppetti che a fatica si cerca di risalire (ovviamente sono partito molto dietro). Arrivati ad Edolo si inizia a salire verso Aprica, salita dolce che si fa apprezzare per scaldare la gamba a quello che verrà. Ad un certo punto deviazione a destra e la strada incomincia ad impennarsi, sono solo un paio di km, ma possono bastare. poi un infinito sali e scendi su piccole stradine dall'asfalto al quanto rovinato. Il passo non si vede, nessuna indicazione....e si pedala.

Finalmente l'indicazione del Passo Mortirolo e il bivio per Mazzo e per Monno. Imboccata la discesa di Monno ci si accorge dell'asfalto nuovo, è un tavolo da biliardo. Fortunatamente non piove, anche se minaccia sempre più, altrimenti il fondo diventerebbe estremamente scivoloso. E poi fare la discesa bagnati non è bello...

Finita la discesa ci troviamo a circa 14km da Ponte di legno in leggera ascesa con qualche sali e scendi. E' il momento di capire se la gamba può arrivare fino in cima al Gavia oppure se è meglio fermarsi A ponte di legno, traguardo della media fondo.

La salita del mortirolo è stata bella tirata, sicuramente mi potevo risparmiare un pò, ma quando ti trovi in mezzo è difficile tirarsi indietro.

Mancano pochi km a Ponte di legno, guardo il cielo, le nubi incombono sempre più minacciose. Che faccio vado? In fondo sono venuto fino a qui per il Gavia non posso mollare ora. Deciso, si fà!!

Taglio il traguardo della medio fondo, vedo tanta gente che si ferma o che già arrivata, ma io continuo.

Decido di prenderla piano, adeguare il passo alla salita, sentire le proprie sensazioni. Per i primi km metto un rapporto agile 21/23 e faccio girare le gambe a 75/80 rpm. Penso a tutte le discussioni sul forum sui rapporti, le rpm, così mi distraggo un pò e non penso alla salita. Mi viene da sorridere perchè mi rendo conto che se ne hai spingi altrimenti ti pianti, altre regole o formule non ce ne sono. Alzo la testa, non riesco a scorgere la vetta in quanto le nuvole l'hanno ben ricoperta, il sorriso scompare.

Su questa strada non c'è praticamente nessuno e mi rendo conto che la maggior parte si è fermata alla media. Fiero giungo ad Apollonia, la strada stringe e si fà più dura. La pedalata è controllata e ritenuta buona. Un cartello indica un tratto al 16%, circa 1 km, passato questo tratto dopo un breve tratto a pendeze normali (8-10%) si incontra un nuovo cartello per un tratto al 14%. Dopo quest'ultimo tratto, a crica 7-8km dalla vetta mi accorgo contemporaneamente che inizia a piovere e soprattutto che ho finito la benzina.

Cerco di pensare ad altro e soprattutto ai lati positivi della situazione, il giorno prima avevo montato una ruota libera da 28 per queste occasioni, anzichè il classico 25. Mai fatta scelta migliore. Purtoppo i km e l'andatura fatta prima del Gavia alterano un pò il giudizio e le sensazioni sulla salita. In ogni caso il posto è veramente bello e suggestivo. Devo tronare e farla in condizioni diverse, più fresche.

I km non passano mai, la pendenza è costante e non si vede la fine. Le rpm ormai è proprio basso, troppo basso, sto subendo la salita. Forza, spingi fino in cima ci siamo quasi. Piove fa freddo, sono pochi i gradi sopra lo zero e mi viene da pensare alla famosa tappa del giro vinto da Hampsten (non so come si scrive, ma poco importa). Io so che in cima ci sarà il mio zianetto pieno di indumenti caldi ed asciutti portati dall'organizzazione (unica considerazione degna di nota in un mare di mediocrità!!!), ma loro sono scesi tutti bagnati....sono degli eroi (o pazzi, fate voi).

Passo il tunnel illuminato per l'occasione, mancano 2 km, spingi, spingi.
Finalmente vedo il Rifugio, mi torna il sorriso, taglio il tragrado a braccia alzate, per somma gioia degli operatori del cronometraggio.

Bellissimo, nessun altro commento.

In baita mi cambio, mangio bevo e dopo un pò torno verso valle...dopo un km di discesa spunta il sole, meglio tardi che mai!!
 

mlucky

Gregario
9 Luglio 2004
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Fiorano al Serio
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Bici
Scott Cr1
Complimenti!
Io, tra due settimane, sarò lì per la GF Pantani, ma ti confesso che, in caso di brutto tempo, non credo affronterò il Gavia ma opterò per il percorso corto... :prega: che cia bel tempo...
Buona giornata!
mlucky