Per me è stata di gran lunga peggiore l'Oetztaler dell'anno scorso, anche perché le discese (dove trovi freddo) sono molto più lunghe. A scendere dal Kuthai sono 22 km, ieri molti sono andati in difficoltà per la discesa del Miglio che appunto è lunga 1.6 km.boh, non c'ero ed è difficile giudicare, stavo solo cercando di fare un paragone con l'oetztale dello scorso anno...fatta tutta con estivo, gilet gabba e mantellina goretex per le discese...ma li si arriva over 2000 m...
forse Michele @Airone del Chianti , riesce a togliermi i dubbi, visto che le ha vissute entrambe...
Sono giunto alla triste conclusione che forse l'unica soluzione è mettere solo i puntali, intanto si bagnano in ogni caso ma almeno si asciugano prima... L'unica soluzione potrebbe essere una calza vera idro ma in commercio non ne ho trovate.
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I Castelli funzionano fino a un certo punto, però di meglio non ho mai trovato in tanti tentativi andati a vuoto.Controllo anche questi; voglio comprare i migliori per evitare giornate come ieri. In altre gf di zona non sarei partito, ieri l'ho fatto perché era quella di casa e ci tenevo. Se però mi capita una giornata così in alta montagna, voglio essere pronto anche con questi.
I 1000 ciclisti da recuperare erano nei primi km, diciamo tra il 25° e il 35° km che è stato il momento peggiore. Ben prima del bivio M/L.Vedi Michele, nel momento in cui ci sono 1000 ciclisti da recuperare, era forse da capire ben prima che bisognava mandare tutti sul medio, come capitò anni fa alla Liotto e alla Fizik. Poi vicessitudini peggiori le abbiamo vissute tutti, ma un conto è esserne coscienti, un conto trovarsi nella palta. Rischiare la salute di tanti per 103 arrivati sul lungo lo trovo un azzardo, poi a me poco importa ero sul mio divano, e, conoscendomi quando ero in griglia e iniziava a piovere, giravo la bici e me ne tornavo alla macchina.
Il soccorso c'è stato e nessuno è stato lasciato a giro.Michele non direi che il CO è stato impeccabile.
Quei 1000 ciclisti sono stati poi recuperati dal CO? Dubito, leggendo i resoconti qui.. C'è addirittura chi è stato soccorso dai Carabinieri.. ci rendiamo conto?
No: se lasci liberi gli agonisti devi mettere in conto che molti di loro non ragionino assennatamente e quindi ti tocchi poi andarli a recuperare lungo il percorso...
Chi è partito senza conoscere il percorso, e sono molti - checchè se ne dica - quelli che prendono le granfondo come scampagnate da fare al pascolo e fermarsi ai ristori (e ne hanno tutto il diritto imho) non poteva aspettarsi di trovarsi sul Giovo o sul Kuthai... è abbastanza logico che si sia fatto sorprendere.
Siamo ad aprile inoltrato e Firenze non è Solden, dai.
Capisco l'eccezionalità della situazione e capisco esigere, giustamente, che ogni concorrente sappia come comportarsi in questi casi (un occhio alle previsioni dettagliate , alle temperature, al vestiario giusto...) va tutto bene, ma il rischio di non riuscire a soccorrere concorrenti in difficoltà a causa delle condizioni meteo è uno dei primi, se non pochi, compiti che un Comitato ha, dai siamo onesti.
Leggere di gente lasciata allo sbaraglio, gente tornata in treno o riparata dentro a ristoranti di fortuna mi dispiace e mi lascia perplesso. Doveva essere una bella giornata anche per loro: così non si fa altro che allontanare i ciclisti dalle gare.
Hai perfettamente ragione, ma pare che comprarsi una mantellina in goretex sia roba da fissati.Siamo nel 2019, leggere ancora di gente che pratica questo sport e si fa trovare impreparata come abbigliamento alla partenza di una GF mi lascia basito. Ci sono mille siti internet, capisco che a volte non ci prendono al 100% con le precipitazioni, ma per le temperature ormai non si scappa, quelle sono e quelle si trovano. Poi che si continui a sottovalutare accessori fondamentali come guanti, mantelline vere etc. lo trovo imperdonabile. Tutti con bici da millemila euro, caschi e scarpe da 300 euro o niente, occhiali alla Sagan... poi coi guantini corti che non sentono le mani, i calzini estivi alla caviglia anche a -5° e la mantellina della Nove Colli del 2014... No, così non va bene!
I 1000 ciclisti da recuperare erano nei primi km, diciamo tra il 25° e il 35° km che è stato il momento peggiore. Ben prima del bivio M/L.
Quelli che hanno fatto il lungo non hanno rischiato niente perché erano preparati.
Gli ibernati sono stati causa del loro male, senza nessuna colpa attribuibile agli organizzatori.
Sono giunto alla triste conclusione che forse l'unica soluzione è mettere solo i puntali, intanto si bagnano in ogni caso ma almeno si asciugano prima... L'unica soluzione potrebbe essere una calza vera idro ma in commercio non ne ho trovate.
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Siamo nel 2019, leggere ancora di gente che pratica questo sport e si fa trovare impreparata come abbigliamento alla partenza di una GF mi lascia basito. Ci sono mille siti internet, capisco che a volte non ci prendono al 100% con le precipitazioni, ma per le temperature ormai non si scappa, quelle sono e quelle si trovano. Poi che si continui a sottovalutare accessori fondamentali come guanti, mantelline vere etc. lo trovo imperdonabile. Tutti con bici da millemila euro, caschi e scarpe da 300 euro o niente, occhiali alla Sagan... poi coi guantini corti che non sentono le mani, i calzini estivi alla caviglia anche a -5° e la mantellina della Nove Colli del 2014... No, così non va bene!
Secondo me quando piove tanto i piedi si bagnano, con copriscarpe o no. Credo che i copriscarpe peggiorino le cose perchè, in primo luogo, si inzuppano a loro volta ed appesantiscono il tutto, in secondo luogo, non permettono una rapida asciugatura del piede qualora smettesse di piovere. Quando piove e fa freddo per me la soluzione migliore è quella da te suggerita: i copripunta.Sono giunto alla triste conclusione che forse l'unica soluzione è mettere solo i puntali, intanto si bagnano in ogni caso ma almeno si asciugano prima... L'unica soluzione potrebbe essere una calza vera idro ma in commercio non ne ho trovate.
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Secondo me quando piove tanto i piedi si bagnano, con copriscarpe o no. Credo che i copriscarpe peggiorino le cose perchè, in primo luogo, si inzuppano a loro volta ed appesantiscono il tutto, in secondo luogo, non permettono una rapida asciugatura del piede qualora smettesse di piovere. Quando piove e fa freddo per me la soluzione migliore è quella da te suggerita: i copripunta.
Quando piove tantissimo e fa freddo non trovo soluzione. Dopo poco si hanno i piedi gelati.
io sono uno di quelli che ha fatto il lungo, abbigliato a dovere, penso, viste le previsioni e posso dire di non aver avuto il minimo problema..
non credo di essere ne un superman ne un incosciente;
Ho fatto tutta la gara con la Parente, 1 donna, che indossava i pantaloncini .... ( io almeno avevo i 3/4..).
Di cosa stiamo parlando ??
Bisognerebbe smetterla di pedalare su zwift e di farsi i selfie da mettere su instagram e ricordarsi che pratichiamo uno sport stupendo, all’ aperto ... e si, ahimè, a volte piove e fa freddo..
Magari qualche euro in piu in abbigliamento “serio” e qualche euro in meno in gadget di grido.
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Il tempo per il fine gara (concesso dalla prefettura) erano 15 minuti. L'organizzazione deve solo rispettarlo.Buongiorno a tutti,
io sono uno di quelli che al bivio di Galliano ha "tirato dritto" invece di girare a destra per Scarperia e scusatemi vorrei dire la mia almeno una cosa.
Avevo "tarato" il mio vestiario, andatura ma soprattutto la mia "testa" per finire il lungo fin da subito, nonostante il meteo inclemente che non ha mai dato tregua un minuto da 2 minuti prima della partenza fino praticamente al rientro in zona Polcanto.
Che fosse una totale sfida in primis contro se stessi ma soprattutto in solitaria per chi faceva il lungo era chiaro per me fin da poco dopo Tagliaferro (una 35 di km circa dopo la partenza) quando ho visto sfrecciare l'auto del fine corsa giù per la Bolognese.
Nella prima parte ho sempre tenuto un'andatura blanda (in ottica di preservarmi per il lungo), ma sicuramente non bassa, ed il vedere sfrecciare il fine corsa in quel modo così prematuramente mi ha fatto davvero pensare molto.
Ok, che la situazione fosse sfuggita di mano a tanti lo posso capire, che l'organizzazione si sia trovata in forte difficoltà anche, ma che dopo soli 30km o poco più si riapra il traffico stradale alla normale circolazione in quelle condizioni meteo scusate proprio no.
Questo lo dico perché aldilà dei 100 "folli" (come qualcuno ci ha definito) come me c'erano anche tanti altri che hanno ripiegato sul medio ed è un miracolo che a qualche incrocio non sia successo molto ma molto di peggio: questo scusatemi lo ritengo una vera e propria "vergogna".
Il tempo per il fine gara (concesso dalla prefettura) erano 15 minuti. L'organizzazione deve solo rispettarlo.
Detto questo, anche dopo il passaggio del fine gara, ho trovato sempre bivi coperti da personale volontario che ha preso acqua e freddo per svariate ore per il nostro divertimento.
Imparate a dire qualche volta "grazie" invece che sempre "vergogna".
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