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Granfondo Milano Sanremo 2018
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<blockquote data-quote="Forrest 1" data-source="post: 6177336" data-attributes="member: 103160"><p>Ciao, io l’ho fatta. Grazie all’illuminato consiglio di qualche collega avevo comprato la griglia gold e me la sono goduta! Bella gara, adatta anche ai passisti come me (ho visto molti cinghiali sui 90kg e oltre, soprattutto nord europei) e non solo agli scalatori (che comunque possono sempre ciuccare la ruota in pianura e fare il tempo sulle salite, rifocillarsi con calma e riagganciare il gruppo di testa). Poche e regolari le salite, il Turchino è (per fortuna) l’unica “salita”, i capi sono salite molto corte e con pendenze molto soft, 5% media. Ma Cipressa e Poggio le fai con 280 km sulle gambe e senbrano molto meno soft. Poggio a me è sembrato infinito ed era solo 2km.</p><p>Comunque alla fine sono esattamente + 2.050 di dislivello.</p><p>Clima perfetto, vento a favore in Liguria ma fino a Ovada tutto contro, infatti il gruppo di testa ha viaggiato sotto i 35km/h di media, mi aspettavo avremmo tenuto almeno almeno i 38-40. A Ovada avevo rallentato per mangiare qualcosa e ho fatto un fatica bestia per riprendere il gruppo, sembrava una galleria del vento...primo fuori soglia importante e botta di acido lattico, la seconda dopo il secondo ristoro al km 240 circa per stare al passo di un pazzo che andava a 45, cxxxxta immane perchè tanto prima o poi vieni raggiunto dal gruppo che segue. Scoppiato io e scoppiato lui. </p><p>Asfalto spesso in pessime condizioni e io ero felicissimo delle mie ruote a basso profilo, quasi tutti avevano medio se non addirittura alto e a ogni buca era un concerto di carbonio e dischi vertebrali. Moltissimi stranieri, a occhio il 50%. Logistica ottima: si partiva da un hotel gigantesco a Pieve Emanuele, ottimo per chi cercava alloggio in zona, per chi voleva era previsto anche ritorno in pulman attrezzato per caricare le bici in un carrello. Unica nota negativa: solo 2, dico DUE, ristori! Ma si puó?! più uno solo bevande a Imperia. Io che sudo tanto e bevo come un cammello ho fatto svariate soste alle fontane. </p><p>In molti infatti avevano auto della squadra che offriva ristori aggiuntivi. A propositi grazie a Poggio Femore* che mi ha offerto acqua sul Turchino!</p><p>Alll’arrivo docce calde, ritiro zaini col cambio e pasto servito in una mensa comoda, non affollata e climatizzata, non sotto un tendone a 40 gradi come in quasi tutte le gf. E comunque per me é stata fattibile e molto meno dura della 9 colli. </p><p></p><p>* Poggio Femore è un ragazzo che nell’edizione 2017 é caduto sulla discesa dopo il Poggio (occhio ragazzi all’asfalto ligure che è liscio come il marmo) a 3km dall’arrivo, rompendosi il femore.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Forrest 1, post: 6177336, member: 103160"] Ciao, io l’ho fatta. Grazie all’illuminato consiglio di qualche collega avevo comprato la griglia gold e me la sono goduta! Bella gara, adatta anche ai passisti come me (ho visto molti cinghiali sui 90kg e oltre, soprattutto nord europei) e non solo agli scalatori (che comunque possono sempre ciuccare la ruota in pianura e fare il tempo sulle salite, rifocillarsi con calma e riagganciare il gruppo di testa). Poche e regolari le salite, il Turchino è (per fortuna) l’unica “salita”, i capi sono salite molto corte e con pendenze molto soft, 5% media. Ma Cipressa e Poggio le fai con 280 km sulle gambe e senbrano molto meno soft. Poggio a me è sembrato infinito ed era solo 2km. Comunque alla fine sono esattamente + 2.050 di dislivello. Clima perfetto, vento a favore in Liguria ma fino a Ovada tutto contro, infatti il gruppo di testa ha viaggiato sotto i 35km/h di media, mi aspettavo avremmo tenuto almeno almeno i 38-40. A Ovada avevo rallentato per mangiare qualcosa e ho fatto un fatica bestia per riprendere il gruppo, sembrava una galleria del vento...primo fuori soglia importante e botta di acido lattico, la seconda dopo il secondo ristoro al km 240 circa per stare al passo di un pazzo che andava a 45, cxxxxta immane perchè tanto prima o poi vieni raggiunto dal gruppo che segue. Scoppiato io e scoppiato lui. Asfalto spesso in pessime condizioni e io ero felicissimo delle mie ruote a basso profilo, quasi tutti avevano medio se non addirittura alto e a ogni buca era un concerto di carbonio e dischi vertebrali. Moltissimi stranieri, a occhio il 50%. Logistica ottima: si partiva da un hotel gigantesco a Pieve Emanuele, ottimo per chi cercava alloggio in zona, per chi voleva era previsto anche ritorno in pulman attrezzato per caricare le bici in un carrello. Unica nota negativa: solo 2, dico DUE, ristori! Ma si puó?! più uno solo bevande a Imperia. Io che sudo tanto e bevo come un cammello ho fatto svariate soste alle fontane. In molti infatti avevano auto della squadra che offriva ristori aggiuntivi. A propositi grazie a Poggio Femore* che mi ha offerto acqua sul Turchino! Alll’arrivo docce calde, ritiro zaini col cambio e pasto servito in una mensa comoda, non affollata e climatizzata, non sotto un tendone a 40 gradi come in quasi tutte le gf. E comunque per me é stata fattibile e molto meno dura della 9 colli. * Poggio Femore è un ragazzo che nell’edizione 2017 é caduto sulla discesa dopo il Poggio (occhio ragazzi all’asfalto ligure che è liscio come il marmo) a 3km dall’arrivo, rompendosi il femore. [/QUOTE]
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