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Granfondo Strade Bianche 2020
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<blockquote data-quote="Valerio_S" data-source="post: 7031460" data-attributes="member: 100784"><p>Mia prima Strade Bianche e mia quarta GF in assoluto. Pettorale 5734.</p><p></p><p>Condizione così così dopo un agosto tormentato, decido in ogni caso di farla di buon passo per vedere che succede. Da novellino sarebbe, di fatto, la mia prima GF "tirata". Succede che mi diverto tanto e pedalo bene, per le mie possibilità, fino a uno degli ultimi tratti per Castelnuovo Berardenga, poi arriva accenno di crampi prima ai bicipiti femorali e poi al vasto mediale. Prima volta in assoluto da quando ho iniziato con la bdc. Con tanta cautela e spingendo un po' meno di quanto avrei potuto, soprattutto in salita, riesco a non farli arrivare davvero e arrivo al traguardo sano e intero. Sarebbe stato un 5:07/08, movimento 5:03, poi diventato 5:14 per gli sbandieratori. Senza crampi agilmente sotto 5 h ma non conta.</p><p></p><p>Nessun intoppo, i tubeless nuovi Vittoria Rubino Pro da 25 hanno fatto il loro dovere splendidamente (gonfiati 6.2 e 6.7), nessun problema meccanico.</p><p></p><p>Bel percorso, bei paesaggi che da toscano conosco benissimo per lunga frequentazione, ma - seppur i classificati totali siano meno di 3000 - ho avuto spesso la sensazione di essere un po' troppo numerosi, soprattutto tolto il primo 20/30% dei classificati. Metà Vidritta praticamente a piedi, quindi uno slalom continuo (e difficile) a salire Bagnaia/Grotti, un po', seppur meno, anche nel tratto di Radi. Fa parte del gioco, ci mancherebbe, invece non mi sarei aspettato di dover fare Le Tolfe tutto pedalando ma pianissimo, davvero troppa gente con passo diverso. Di fatto qui non sono quasi mai riuscito salire del mio passo. Taccio dei numerosi che ho trovato salire a piedi senza tenere bene la destra, o magari anche la sinistra se più comodo, ma ci vuole tanto? </p><p></p><p>Sterrati così così, come prevedibile visto il periodo, Quelli messi meglio La Piana e Montaperti, non male neppure Colle Pinzuto. Messo molto male San Martino in Grania con le scalettature, strage di borracce ovunque, e ho trovato pericolosa la discesa de Le Tolfe. Non mi è parso un tratto sensatissimo da percorrere con un numero alto di ciclisti, ma questo è ormai il percorso consolidato. </p><p></p><p>Buffi i ciclocrossisti nel campo a fianco della Vidritta, meno bravi i numerosi che hanno mollato le camere d'aria forate ovunque, oltre alle diverse nuove che ho sono volate via come le borracce.</p><p></p><p>Rognoso, decisamente, il tratto asfaltato dopo il 5° settore e fino a Montaperti, decisamente faticoso e di difficile gestione. Brutto il tratto intorno a Casetta, il peggiore di tutto il percorso, anche per il fondo stradale. Invece semplice, se in gruppo, il tratto da Buonconvento al 5° settore.</p><p></p><p>Piuttosto sadici gli ultimi km intorno a Siena, mentre è bellissima la coltellata di Santa Caterina.</p><p></p><p>A margine: bella la partenza sulla Fortezza, un po' triste il Village (ma almeno torniamo a vedere un Village!), noiosissimo lo speaker con la tiritera degli eroi e quel volume esagerato, oltre al sound un po' disco, ma fa parte del gioco ormai. Penoso il lunch box, a dir poco.</p><p></p><p>A sensazione diventerà sempre di più una GF "in", stile MdD; lo è già, ma lo sarà ancora di più. Con un percorso però che si presta molto molto meno a operazioni del genere, decisamente esigente, insidioso e con le difficoltà dello sterrato.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Valerio_S, post: 7031460, member: 100784"] Mia prima Strade Bianche e mia quarta GF in assoluto. Pettorale 5734. Condizione così così dopo un agosto tormentato, decido in ogni caso di farla di buon passo per vedere che succede. Da novellino sarebbe, di fatto, la mia prima GF "tirata". Succede che mi diverto tanto e pedalo bene, per le mie possibilità, fino a uno degli ultimi tratti per Castelnuovo Berardenga, poi arriva accenno di crampi prima ai bicipiti femorali e poi al vasto mediale. Prima volta in assoluto da quando ho iniziato con la bdc. Con tanta cautela e spingendo un po' meno di quanto avrei potuto, soprattutto in salita, riesco a non farli arrivare davvero e arrivo al traguardo sano e intero. Sarebbe stato un 5:07/08, movimento 5:03, poi diventato 5:14 per gli sbandieratori. Senza crampi agilmente sotto 5 h ma non conta. Nessun intoppo, i tubeless nuovi Vittoria Rubino Pro da 25 hanno fatto il loro dovere splendidamente (gonfiati 6.2 e 6.7), nessun problema meccanico. Bel percorso, bei paesaggi che da toscano conosco benissimo per lunga frequentazione, ma - seppur i classificati totali siano meno di 3000 - ho avuto spesso la sensazione di essere un po' troppo numerosi, soprattutto tolto il primo 20/30% dei classificati. Metà Vidritta praticamente a piedi, quindi uno slalom continuo (e difficile) a salire Bagnaia/Grotti, un po', seppur meno, anche nel tratto di Radi. Fa parte del gioco, ci mancherebbe, invece non mi sarei aspettato di dover fare Le Tolfe tutto pedalando ma pianissimo, davvero troppa gente con passo diverso. Di fatto qui non sono quasi mai riuscito salire del mio passo. Taccio dei numerosi che ho trovato salire a piedi senza tenere bene la destra, o magari anche la sinistra se più comodo, ma ci vuole tanto? Sterrati così così, come prevedibile visto il periodo, Quelli messi meglio La Piana e Montaperti, non male neppure Colle Pinzuto. Messo molto male San Martino in Grania con le scalettature, strage di borracce ovunque, e ho trovato pericolosa la discesa de Le Tolfe. Non mi è parso un tratto sensatissimo da percorrere con un numero alto di ciclisti, ma questo è ormai il percorso consolidato. Buffi i ciclocrossisti nel campo a fianco della Vidritta, meno bravi i numerosi che hanno mollato le camere d'aria forate ovunque, oltre alle diverse nuove che ho sono volate via come le borracce. Rognoso, decisamente, il tratto asfaltato dopo il 5° settore e fino a Montaperti, decisamente faticoso e di difficile gestione. Brutto il tratto intorno a Casetta, il peggiore di tutto il percorso, anche per il fondo stradale. Invece semplice, se in gruppo, il tratto da Buonconvento al 5° settore. Piuttosto sadici gli ultimi km intorno a Siena, mentre è bellissima la coltellata di Santa Caterina. A margine: bella la partenza sulla Fortezza, un po' triste il Village (ma almeno torniamo a vedere un Village!), noiosissimo lo speaker con la tiritera degli eroi e quel volume esagerato, oltre al sound un po' disco, ma fa parte del gioco ormai. Penoso il lunch box, a dir poco. A sensazione diventerà sempre di più una GF "in", stile MdD; lo è già, ma lo sarà ancora di più. Con un percorso però che si presta molto molto meno a operazioni del genere, decisamente esigente, insidioso e con le difficoltà dello sterrato. [/QUOTE]
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