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Angolo della verità
GREEN BIKE busseto (pr) negativo!
Testo
<blockquote data-quote="MARCHISIO" data-source="post: 5638971" data-attributes="member: 46211"><p>Non entro nelle dinamiche della discussione perché molto spesso(quasi sempre direi) queste vicende assumono contorni coloriti non tanto per la questione in in se, ma per la gestione da entrambe le parti della situazione.(nulla da dire...siamo umani e capita).</p><p>Premesso questo, non capisco una cosa.</p><p>Il codice del consumo(e quindi il legislatore) ha ben regolamentato tutto ciò, nel senso che trattandosi di vendita on-line l'acquirente ha comunque ed inequivocabilmente il diritto di recesso.</p><p>Egli infatti entro i termini stabiliti dalla legge, può recedere dall'acquisto della merce e farsi stornare tutte le spese sostenute per l'acquisto del bene <strong>sino al momento della decisione di recedere.</strong></p><p>L'onere della decisione di recedere spetta comunque al compratore che, deciso di non volere più il bene, si deve far carico delle spese di trasporto di ritorno.</p><p>la domanda è: perché la polemica se tutto ciò è ben regolamentato dalla legge?</p><p>Il bello del diritto di recesso sta proprio nel fatto che una persona può rispedire al mittente il bene, farsi rimborsare e senza per altro dover addurre motivazioni di sorta.</p><p></p><p>Cosa mi sfugge?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="MARCHISIO, post: 5638971, member: 46211"] Non entro nelle dinamiche della discussione perché molto spesso(quasi sempre direi) queste vicende assumono contorni coloriti non tanto per la questione in in se, ma per la gestione da entrambe le parti della situazione.(nulla da dire...siamo umani e capita). Premesso questo, non capisco una cosa. Il codice del consumo(e quindi il legislatore) ha ben regolamentato tutto ciò, nel senso che trattandosi di vendita on-line l'acquirente ha comunque ed inequivocabilmente il diritto di recesso. Egli infatti entro i termini stabiliti dalla legge, può recedere dall'acquisto della merce e farsi stornare tutte le spese sostenute per l'acquisto del bene [B]sino al momento della decisione di recedere.[/B] L'onere della decisione di recedere spetta comunque al compratore che, deciso di non volere più il bene, si deve far carico delle spese di trasporto di ritorno. la domanda è: perché la polemica se tutto ciò è ben regolamentato dalla legge? Il bello del diritto di recesso sta proprio nel fatto che una persona può rispedire al mittente il bene, farsi rimborsare e senza per altro dover addurre motivazioni di sorta. Cosa mi sfugge? [/QUOTE]
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