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Il mito del "si dopano tutti uguale". Intervista a Robin Parisotto
Testo
<blockquote data-quote="CRISI" data-source="post: 6085741" data-attributes="member: 87727"><p>Ciao, </p><p>secondo me, ciò che realmente crea sospetto, oltre alle prestazioni e ai recuperi, è la storia del ciclismo, con particolare riferimento al periodo nero dell'EPO, da lì in poi negli appassionati è cambiata la percezione del doping, e i legislatori dell'UCI si sono dovuti adeguare: in epoche precedenti se la cavavano con penalizzazioni in classifica; qualcosa si è rotto e una parte degli appassionati è passata dalla delusione all'indignazione, io, per esempio,. fui nauseato dal racconto che la stampa a caldo fece della fuga di Landis nella tappa di Morzine.</p><p>Dico questo, perché l'intervista tocca l'aspetto farmacologico del doping, aspetto interessante, ma che che io ritengo secondario, a me interessa il lato etico, non mi importa se un farmaco faccia più o meno effetto, per me è indegno il tentativo di prendere una scorciatoia, di vincere o anche solo di partecipare a discapito di altri.</p><p> Per alcuni Armstrong, ma potrei citarne altri, è il più forte, perché tanto si dopavano tutti, per molti altri semplicemente il texano è il più scorretto in un mondo di scorretti...</p><p>Ciao.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CRISI, post: 6085741, member: 87727"] Ciao, secondo me, ciò che realmente crea sospetto, oltre alle prestazioni e ai recuperi, è la storia del ciclismo, con particolare riferimento al periodo nero dell'EPO, da lì in poi negli appassionati è cambiata la percezione del doping, e i legislatori dell'UCI si sono dovuti adeguare: in epoche precedenti se la cavavano con penalizzazioni in classifica; qualcosa si è rotto e una parte degli appassionati è passata dalla delusione all'indignazione, io, per esempio,. fui nauseato dal racconto che la stampa a caldo fece della fuga di Landis nella tappa di Morzine. Dico questo, perché l'intervista tocca l'aspetto farmacologico del doping, aspetto interessante, ma che che io ritengo secondario, a me interessa il lato etico, non mi importa se un farmaco faccia più o meno effetto, per me è indegno il tentativo di prendere una scorciatoia, di vincere o anche solo di partecipare a discapito di altri. Per alcuni Armstrong, ma potrei citarne altri, è il più forte, perché tanto si dopavano tutti, per molti altri semplicemente il texano è il più scorretto in un mondo di scorretti... Ciao. [/QUOTE]
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