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Il mito del "si dopano tutti uguale". Intervista a Robin Parisotto
Testo
<blockquote data-quote="ian" data-source="post: 6087904" data-attributes="member: 40123"><p>Per 7 anni nessuno è riuscito a stare dietro ai suoi progressi, già. E non perché non si impegnassero, anzi, ma perché attraverso delazioni, convocazioni a Aigle, posti di blocco per sabotare il doping altrui, è sempre riuscito a mantenere un certo margine o comunque a contenere le rimonte (l'andamento delle stagioni 2003-2004 fu abbastanza significativo in questo senso, poi c'è anche chi ha esplicitamente raccontato le storie, qualora vi fossero dubbi).</p><p>Poi che Armstrong sia stato bravo COMUNQUE perché confermarsi per 7 anni di fila, anche godendo di un vantaggio sapientemente creato è difficile, va bene. E mi sta anche bene dire che chi si è dopato meno per stare in scia senza creare problemi, o chi è arrivato ad affiancare Lance combattendolo con le stesse armi (almeno prima di essere stato silenziosamente ammonito dall'UCI) eticamente non è meno colpevole di Armstrong. Però questo non rende giusto riscrivere la storia ignorando completamente alcuni aspetti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ian, post: 6087904, member: 40123"] Per 7 anni nessuno è riuscito a stare dietro ai suoi progressi, già. E non perché non si impegnassero, anzi, ma perché attraverso delazioni, convocazioni a Aigle, posti di blocco per sabotare il doping altrui, è sempre riuscito a mantenere un certo margine o comunque a contenere le rimonte (l'andamento delle stagioni 2003-2004 fu abbastanza significativo in questo senso, poi c'è anche chi ha esplicitamente raccontato le storie, qualora vi fossero dubbi). Poi che Armstrong sia stato bravo COMUNQUE perché confermarsi per 7 anni di fila, anche godendo di un vantaggio sapientemente creato è difficile, va bene. E mi sta anche bene dire che chi si è dopato meno per stare in scia senza creare problemi, o chi è arrivato ad affiancare Lance combattendolo con le stesse armi (almeno prima di essere stato silenziosamente ammonito dall'UCI) eticamente non è meno colpevole di Armstrong. Però questo non rende giusto riscrivere la storia ignorando completamente alcuni aspetti. [/QUOTE]
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