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Il mito del "si dopano tutti uguale". Intervista a Robin Parisotto
Testo
<blockquote data-quote="ian" data-source="post: 6088327" data-attributes="member: 40123"><p>Forse la domanda è: uno che nasce geneticamente campione può avere convenienza ad andare a pane e acqua? La risposta è affermativa solo se l'antidoping fosse efficace al 100% nell'individuare e classificare tutte le sostanze e pratiche eventualmente dopanti ed efficiente al 100% nello scoprire i vari casi. Francamente nel dubbio che sia così ritengo difficile che un fenomeno accetti che una sua vittoria possa diventare un piazzamento, anche onorevole, perché non ha sfruttato il boost anche minimo che poteva dargli una pratica illecita o comunque borderline.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ian, post: 6088327, member: 40123"] Forse la domanda è: uno che nasce geneticamente campione può avere convenienza ad andare a pane e acqua? La risposta è affermativa solo se l'antidoping fosse efficace al 100% nell'individuare e classificare tutte le sostanze e pratiche eventualmente dopanti ed efficiente al 100% nello scoprire i vari casi. Francamente nel dubbio che sia così ritengo difficile che un fenomeno accetti che una sua vittoria possa diventare un piazzamento, anche onorevole, perché non ha sfruttato il boost anche minimo che poteva dargli una pratica illecita o comunque borderline. [/QUOTE]
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