Secondo me il ritorno dello sponsor sulla maglia e' vicino allo zero. Va detto che molti sponsor, soprattutto in passato, investivano sulle squadre senza un chiaro ritorno, spesso motivate dalla passione della dirigenza. Visto che questi non possono piu' sostenere una squadra da soli, possono in qualche modo mettersi insieme per sostenere una sola squadra. Penso che in parte questo progetto si spieghi cosi', e se dovesse essere il caso mi sembra difficile che duri nel tempo.
Dall'altro lato pero' posso pensare ad un modello di business diverso, in cui il ritorno di immagine non sia legato alla maglia, ma al far parte del progetto. Ad esempio in Francia ci sono molte piccole catene di brasserie e cafe, che sono l'espressione piu' tipica della cucina francese. Queste potrebbero in qualche modo esporre il marchio della squadra e fregiarsi del titolo di sponsor. Posso immaginare ad esempio qualche brasserie particolarmente battuta dai gruppi di ciclisti nelle pause, che puo' senz'altro investire 1500 o 3000 euro l'anno magari per avere in ritorno merchandising esclusivo della squadra con cui addobbare il posto o proporre una esperienza ai clienti piu' vicina al ciclismo pro. Oppure il dirigente d'azienda appassionato che si mette la targa di ringraziamento firmata dal DS e dai corridori, quando fa il discorso stile Cobram ai dipendenti, e via dicendo. In questo senso, sicuramente c'e' interesse da parte di diversi piccoli attori, difficile pero' pensare di raccimolare 60 milioni l'anno in questo modo, pero'. Forse potrebbero pensare ad un modello misto; in cui introducono qualche taglio di finanziamento maggiore che ha una visibilita' sulla maglia, piu' una parte della maglia ed un merchandising 'mille-scritte' con tutti gli sponsor. Francamente mi sembra piu' realizzabile con squadre non al top (protour?), con corridori noti solo tra gli appassionati, che magari da contratto devono dedicare qualche giorno l'anno per visitare il negozio di bici sponsor o il caffe dei ciclisti (sponsor) previo solo rimborso spese. Comunque in Francia realta' tipo EDF o TotalEnergies pronte a mettere un 50k per dire di sostenere lo sport francese, o magari pagare extra per avere una volta l'anno un corridore francese ad un evento corporate, ce ne sono.