Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
News
Il progetto francese di una squadra con migliaia di sponsor
Testo
<blockquote data-quote="martin_galante" data-source="post: 7643784" data-attributes="member: 108600"><p>Secondo me il ritorno dello sponsor sulla maglia e' vicino allo zero. Va detto che molti sponsor, soprattutto in passato, investivano sulle squadre senza un chiaro ritorno, spesso motivate dalla passione della dirigenza. Visto che questi non possono piu' sostenere una squadra da soli, possono in qualche modo mettersi insieme per sostenere una sola squadra. Penso che in parte questo progetto si spieghi cosi', e se dovesse essere il caso mi sembra difficile che duri nel tempo.</p><p></p><p>Dall'altro lato pero' posso pensare ad un modello di business diverso, in cui il ritorno di immagine non sia legato alla maglia, ma al far parte del progetto. Ad esempio in Francia ci sono molte piccole catene di brasserie e cafe, che sono l'espressione piu' tipica della cucina francese. Queste potrebbero in qualche modo esporre il marchio della squadra e fregiarsi del titolo di sponsor. Posso immaginare ad esempio qualche brasserie particolarmente battuta dai gruppi di ciclisti nelle pause, che puo' senz'altro investire 1500 o 3000 euro l'anno magari per avere in ritorno merchandising esclusivo della squadra con cui addobbare il posto o proporre una esperienza ai clienti piu' vicina al ciclismo pro. Oppure il dirigente d'azienda appassionato che si mette dietro le spalle la targa di ringraziamento firmata dal DS e dai corridori, quando fa il discorso stile Cobram ai dipendenti, e via dicendo. Sicuramente ci sara' interesse da parte di diversi piccoli attori, difficile pero' pensare di raccimolare 60 milioni l'anno in questo modo. Forse potrebbero pensare ad un modello misto; in cui introducono qualche taglio di finanziamento maggiore che ha una visibilita' sulla maglia, piu' una parte della maglia ed un merchandising 'mille-scritte' con tutti gli sponsor. Francamente mi sembra piu' realizzabile con squadre non al top (protour?), con corridori noti solo tra gli appassionati, che magari da contratto devono dedicare qualche giorno l'anno per visitare il negozio di bici sponsor o il caffe dei ciclisti (sponsor) previo solo rimborso spese. Comunque in Francia realta' tipo EDF o TotalEnergies pronte a mettere un 50k per dire di sostenere lo sport francese, o magari pagare extra per avere una volta l'anno un corridore francese ad un evento corporate, ce ne sono.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="martin_galante, post: 7643784, member: 108600"] Secondo me il ritorno dello sponsor sulla maglia e' vicino allo zero. Va detto che molti sponsor, soprattutto in passato, investivano sulle squadre senza un chiaro ritorno, spesso motivate dalla passione della dirigenza. Visto che questi non possono piu' sostenere una squadra da soli, possono in qualche modo mettersi insieme per sostenere una sola squadra. Penso che in parte questo progetto si spieghi cosi', e se dovesse essere il caso mi sembra difficile che duri nel tempo. Dall'altro lato pero' posso pensare ad un modello di business diverso, in cui il ritorno di immagine non sia legato alla maglia, ma al far parte del progetto. Ad esempio in Francia ci sono molte piccole catene di brasserie e cafe, che sono l'espressione piu' tipica della cucina francese. Queste potrebbero in qualche modo esporre il marchio della squadra e fregiarsi del titolo di sponsor. Posso immaginare ad esempio qualche brasserie particolarmente battuta dai gruppi di ciclisti nelle pause, che puo' senz'altro investire 1500 o 3000 euro l'anno magari per avere in ritorno merchandising esclusivo della squadra con cui addobbare il posto o proporre una esperienza ai clienti piu' vicina al ciclismo pro. Oppure il dirigente d'azienda appassionato che si mette dietro le spalle la targa di ringraziamento firmata dal DS e dai corridori, quando fa il discorso stile Cobram ai dipendenti, e via dicendo. Sicuramente ci sara' interesse da parte di diversi piccoli attori, difficile pero' pensare di raccimolare 60 milioni l'anno in questo modo. Forse potrebbero pensare ad un modello misto; in cui introducono qualche taglio di finanziamento maggiore che ha una visibilita' sulla maglia, piu' una parte della maglia ed un merchandising 'mille-scritte' con tutti gli sponsor. Francamente mi sembra piu' realizzabile con squadre non al top (protour?), con corridori noti solo tra gli appassionati, che magari da contratto devono dedicare qualche giorno l'anno per visitare il negozio di bici sponsor o il caffe dei ciclisti (sponsor) previo solo rimborso spese. Comunque in Francia realta' tipo EDF o TotalEnergies pronte a mettere un 50k per dire di sostenere lo sport francese, o magari pagare extra per avere una volta l'anno un corridore francese ad un evento corporate, ce ne sono. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
News
Il progetto francese di una squadra con migliaia di sponsor
Alto
Basso