Il ruolo dei carboidrati nello sport

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Metron Ariston
8 Novembre 2013
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Visto che nell'articolo riportate la velocità massima di assorbimento di alcuni carboidrati, colgo l'occasione per provare a fare una panoramica sulla rapidità con cui i carboidrati assunti durante l'attività fisica, detti carboidrati esogeni, vengono utilizzati come fonte di energia dai muscoli.

I carboidrati assunti durante l'attività fisica, a seconda della rapidità con cui lasciano lo stomaco, sono eventualmente digeriti, vengono assorbiti nell'intestino, sono ossidati, e forniscono energia ai muscoli, possono essere suddivisi in due gruppi: carboidrati "lenti" e carboidrati "veloci".
I carboidrati "lenti", hanno una velocità massima di ossidazione di circa 0.5g/min (30g/h). Rientrano in questo gruppo i monosaccaridi fruttosio e galattosio; i disaccaridi isomaltulosio (formato da glucosio e fruttosio) e trealosio (formato da 2 molecole di glucosio); e l'amilosio (uno dei due polisaccaridi che costituiscono l'amido).
I carboidrati "veloci", invece, hanno una velocità massima di ossidazione di circa 1.0g/min (60g/h). Fanno parte di questo gruppo: il glucosio (un monosaccaride); i disaccaridi saccarosio (formato da glucosio e fruttosio) e maltosio (formato da 2 molecole di glucosio); le maltodestrine (un oligosaccaride formato da un numero variabile di molecole di glucosio); i polimeri di glucosio ad alto peso molecolare; e l'amilopectina (l'altro polisaccaride che forma l'amido).
Combinando tra loro alcuni carboidrati, è possibile ottenere delle miscele con una velocità di ossidazione che può arrivare a circa 1.5g/min (90g/h). Esempi di miscele di questo tipo, sono quelle formate da: glucosio e fruttosio; maltodestrine e fruttosio; e glucosio, saccarosio e fruttosio.​
 
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