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Il Tubeless sulla BDC (parte sesta)
Testo
<blockquote data-quote="alvan" data-source="post: 6811397" data-attributes="member: 72450"><p>Non trascuriamo il fatto che se, di massima, il materiale impiegato è simile, ogni marca ha una sua formulazione e la capacità del lattice di legarsi con la mescola dipende dalla piena compatibilità. Io uso solo tubeless Vittoria (Corsa per la bdc e Barzo per la mtb) e il Pitstop della Vittoria, quando 'tappa' si lega perfettamente con il battistrada (sembra una piccola escrescenza che fa corpo unico con la gomma).</p><p>L'unico accorgimento che ho imparato con il tempo è di non aver fretta a rigonfiare il pneumatico. Fino a che c'è pressione oltre un paio di atmosfere, il lattice non riesce a tappare, perché continua a essere sputato fuori . Il nastro, solo dopo che il lattice non gorgoglia più, perché ha bisogno di aria per polimerizzare.</p><p></p><p>P.S. Il Pitstop mi ha sempre riportato a casa...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="alvan, post: 6811397, member: 72450"] Non trascuriamo il fatto che se, di massima, il materiale impiegato è simile, ogni marca ha una sua formulazione e la capacità del lattice di legarsi con la mescola dipende dalla piena compatibilità. Io uso solo tubeless Vittoria (Corsa per la bdc e Barzo per la mtb) e il Pitstop della Vittoria, quando 'tappa' si lega perfettamente con il battistrada (sembra una piccola escrescenza che fa corpo unico con la gomma). L'unico accorgimento che ho imparato con il tempo è di non aver fretta a rigonfiare il pneumatico. Fino a che c'è pressione oltre un paio di atmosfere, il lattice non riesce a tappare, perché continua a essere sputato fuori . Il nastro, solo dopo che il lattice non gorgoglia più, perché ha bisogno di aria per polimerizzare. P.S. Il Pitstop mi ha sempre riportato a casa... [/QUOTE]
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