Insonnia

gx2

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Una buona alternativa alle benzodiazepine, che danno assuefazione, sono gli antistaminici. Che sono in genere efficaci, non danno intontimento e assuefazione.
Non per nulla si possono dare anche ai bambini.

Io ci lavoro e parlo con cognizione di causa.

e meno male
consigliare un farmaco che ha un determinato scopo per uno scopo ben diverso da quello per cui è stato creato e testato sfruttandone un effetto collaterale
 

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13 Ottobre 2013
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Comunque ieri notte è stata una delle poche notti in cui sono riuscito a farmi 7 ore di sonno filate, sarà stato un anno che non mi capitava.

Vediamo se stanotte succede di nuovo, magari inizio a rilassarmi visto il cambio di lavoro imminente e il nuovo entusiasmo per l'avventura che mi aspetta.

Il problema è che non potrò più uscire in bici tutte le volte che voglio, ma dovrò sfruttare tantissimo i rulli
Ma un problema alla volta, almeno il problema principale è risolto spero
 

gx2

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Se posso, quali saranno i tuoi orari e spostamenti?

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andre.road

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:-)
Una buona alternativa alle benzodiazepine, che danno assuefazione, sono gli antistaminici. Che sono in genere efficaci, non danno intontimento e assuefazione.
Non per nulla si possono dare anche ai bambini.

Io ci lavoro e parlo con cognizione di causa.

Sarebbero da mettere al bando i medici che promuovono farmaci per far dormire i bambini o semplicemente per farli stare tranquilli. Loro e i genitori che gli danno retta, sono degli emeriti imbecilli.
 

andre.road

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:-)
Sono in vacanza in un hotel pieno di famiglie, non mi stupisco se buona parte dei genitori da retta a medici che danno questi "consigli "...

Perché si agisce sui sintomi e non si ha la minima intenzione di rimuovere la cause.

Come quando prendi la tachipirina per ridurre la febbre, ma la febbre è effetto di un'altra cosa. Così il bambino "agitato" alla base ha una serie di deficit emozionali/educativi o semplicemente di ridotta attività. Li staccassero dagli schermi e li facessero correre, magari mettendosi "in gioco" pure come genitori.

Anche per l'area del c.d. "disagio certificato" prima della farmacopea ci sono diverse altre strade da percorrere.
 

supernello76

Gregario
21 Settembre 2009
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Sono in vacanza in un hotel pieno di famiglie, non mi stupisco se buona parte dei genitori da retta a medici che danno questi "consigli "...
Guarda io ne ho due di nani che fanno un casino immane dalla mattina alla sera (almeno la notte dormono), ma non mi sognerò mai di dargli dei calmanti a meno ché non si tratti di estratti erbe o simili, insomma naturali al 100% e comunque poco più di una camomilla. Me li tengo così è amen, si calmeranno prima o poi, purtroppo c'è ormai la moda di dare medicinali per tutto ed al minimo fastidio, un esempio su tutti è l'antibiotico, conosco bimbi che avranno 3 o 4 anni ed hanno già fatto almeno una decina di cicli di antibiotico (alcuni anche 20),roba da far venire i brividi, e magari per curare una comune febbre.

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Lightwave

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In bocca al lupo con la nuova avventura dai! Io comunque non riesco più a dormire come quando avevo 20 anni, ora fino alle 13 non riuscirei più a stare a letto, dormivo parecchio di più e alla sera ero anche più stanco e andavo a letto prima (spesso alle 22.30, cosa per me ora praticamente impossibile), forse colpa di tutte le ansie che si accumulano con gli anni
 

dromos

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selfmademan

Pignone
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Per prendere sonno, la ghiandola pineale produce la melatonina. La ghiandola inizia a produrla quando la luminosità diminuisce, segno che arriva la notte. Se sto attaccato in continuazione a monitor di computer e smartphone, soprattutto nel pomeriggio-sera, succede che la luce forte che mi entra negli occhi rallenta la produzione di melatonina perchè il cervello interpreta che è ancora giorno, e di conseguenza la qualità del sonno diminuisce.
Nel 2012 soffrii di grave insonnia e feci tutta una serie di controlli medici, nessuno che azzeccò il problema. Chi mi prescriveva il lexotan, e chi dopo avermi misurato la pressione 1 volta in uno stato di agitazione mi prescrisse la pillola per la pressione a 20 anni........da allora non voglio più avere a che fare con loro.

Nessun medico dirà mai queste cose, loro devono vendere gli psicofarmaci e l'insonnia fa molto comodo......

Il consiglio per l'utente è provare a ridurre l'utilizzo di tali dispositivi e provare a prendere per un periodo di tempo limitato qualche integratore di melatonina per vedere se ci sono miglioramenti.

Inoltre quello che dici sulla cura della causa piuttosto della cura del sintomo (come fa la medicina tradizionale) è esattamente quello che dicono i vari igienisti.
 
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dromos

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dromos

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andre.road

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:-)
Ma è tanto difficile quotare nel modo corretto?

Mi sembra di capire che dromos lavora in reparto di ospedale dove obtorto collo i farmaci saranno pure necessari.

Altro discorso quello cui accennavo di prescrivere a bambini farmaci per la loro irrequietezza oppure nei casi di "disagio certificato" non perseguire altre vie prima della farmacopea. E questo -ovviamente- vale anche per gli adulti. Allo stesso modo degli antibiotici che da molti medici di base ormai vengono prescritti come fossero caramelle e per lo più senza alcun rilievo strumentale e antibiogramma (che dovrebbe essere la prassi)
 
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gx2

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Gigiant
Torniamo in topic, non centrano i bambini, nè i tumori o altri casi dove la cura è necessaria.
[MENTION=14312]dromos[/MENTION] nel caso dell autore del post iniziale hai consigliato un antistaminico. Questa è la prassi errata. Avresti come minimo dovuto consigliare una visita. Ma ormai il farmaco si prescrive/consiglia come l acqua. E chi lo prende ha l l'illusione di risolvere i problemi con una pillola senza agire alla radice, laddove si può. E in questo caso si può. O forse no ma non siamo ne io nè tu a poterlo dire, poiche in questo contesto sei un utente del forum come gli altri. Non è deontologicamente corretto consogliaret farmaci.
Se devi rispondere fallo nel merito di ciò che viene detto senza stravolgere i concetti.

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dromos

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Una buona alternativa alle benzodiazepine, che danno assuefazione, sono gli antistaminici. Che sono in genere efficaci, non danno intontimento e assuefazione.
Non per nulla si possono dare anche ai bambini.

Non mi pare che io abbia consigliato o imposto qualcosa.
Ho solo portato un ulteriore contributo a quanto detto prima efficacemente da altri.
L'insonnia è una vera e propria malattia anche molto invalidante e purtroppo i farmaci rappresentano non sempre e non per tutti, un approdo ineluttabile.
Il riferimento ai bambini voleva significare che sono una categoria di farmaci con una buona tolleranza, non danno assuefazione ne dipendenza (al contrario dei classici sonniferi), e quindi con pochi effetti collaterali fra i quali la sonnolenza che può appunto essere sfruttata nei casi opportuni.