Giuro.
Sono un impiegato pubblico e già rischio abbastanza se dovessi cadere dalla sedia dell'ufficio, o sbattere la testa contro un classificatore lasciato aperto, o ancora se una forbice dovesse cadermi sul piede.
A meno che uno non voglia suicidarsi (e ne avrà i suoi motivi, e il suo diritto) non vedo perché si cerchi di sfidare la morte (o la sorte) con attività particolarmente a rischio. Però il fatto che io non abbia bisogno di adrenalina, non significa che altri non la debbano cercare.
Poi se uno è un professionista e ci ricava da vivere, in parte è comprensibile, Altrimenti, se uno è un "amatore" rimane per me incomprensibile. Mi è rimasta impressa l'intervista di qualche anno fa alla compagna di un base jumper tedesco rimasta vedova, dove in lacrime diceva che ogni volte cercava di convincere il compagno (padre di una bimba piccola) a smettere di lanciarsi con la tuta alare; ma lui la rassicurava che lui si lanciava in condizioni sicure. Finchè una roccia (che lui in volo voleva sfiorare e aumentare la sua adrenalina)non era d'accordo con questa sua affermazione e si è messa di mezzo......