Iscritto alla Dolomitica 380, un salto nel buio

giulio.gennari

Velocista
1 Gennaio 2011
5.291
2.798
42
apennino parmense
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Bici
Tarmac SL7, Specialissima Pantani, Lee Cougan Cross Fire
Ci siamo, ancora qualche ora e poi sarò al via di questa avventura.
Da mesi preparo questa gara in sordina perché fino all’ultimo non ero convinto di essere al altezza e, a dirla tutta, non ne sono convinto nemmeno ora.
Ho cercato di fare tesoro dei preziosi consigli che a suo tempo mi avete dato cercando di curare ogni dettaglio, dall’alimentazione, al abbigliamento, alle luci e ai più piccoli dettagli.
Ho un po’ l’emozione data dal incertezza di tutto quello che andrò ad affrontare, sensazioni che provavo alle primissime Granfondo dove partivo senza sapere se sarei riuscito ad arrivare.
Il meteo non sembra dei migliori e questo fa aumentare un po’ la tensione anche se a mente lucida mi incoraggia pensare che alla fine farò quello che più amo ovvero pedalare, e lo faro in uno dei posti più belli al Mondo, sulle Dolomiti.
Avremo tutti un transponder e per chi vuole seguire l’andamento della gara lo può fare attraverso questa App
.
Il mio obbiettivo è naturalmente completare il percorso senza nessuna ambizione di classifica, sarebbe già un grande successo.
Il mio pettorale è il 39, Dolomitica 380 senza supporto.

p.s. complimenti e tanta stima per coloro che sono iscritti alla 675 e che sono già in strada a far fatica.
 

Ipercool

Ciociaro
13 Agosto 2012
11.791
8.805
61
Atina (Fr)
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Trek (alcune)
Ci siamo, ancora qualche ora e poi sarò al via di questa avventura.
Da mesi preparo questa gara in sordina perché fino all’ultimo non ero convinto di essere al altezza e, a dirla tutta, non ne sono convinto nemmeno ora.
Ho cercato di fare tesoro dei preziosi consigli che a suo tempo mi avete dato cercando di curare ogni dettaglio, dall’alimentazione, al abbigliamento, alle luci e ai più piccoli dettagli.
Ho un po’ l’emozione data dal incertezza di tutto quello che andrò ad affrontare, sensazioni che provavo alle primissime Granfondo dove partivo senza sapere se sarei riuscito ad arrivare.
Il meteo non sembra dei migliori e questo fa aumentare un po’ la tensione anche se a mente lucida mi incoraggia pensare che alla fine farò quello che più amo ovvero pedalare, e lo faro in uno dei posti più belli al Mondo, sulle Dolomiti.
Avremo tutti un transponder e per chi vuole seguire l’andamento della gara lo può fare attraverso questa App
.
Il mio obbiettivo è naturalmente completare il percorso senza nessuna ambizione di classifica, sarebbe già un grande successo.
Il mio pettorale è il 39, Dolomitica 380 senza supporto.

p.s. complimenti e tanta stima per coloro che sono iscritti alla 675 e che sono già in strada a far fatica.

Forza Giulio e circa la classifica... :-)xxxx
In bocca al lupo.
 
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GRM

deleted
30 Ottobre 2016
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b
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p
Hai 38 ore di tempo limite, io non mi preoccuperei se non hai interesse a fare classifica.
Cerca di legnare più che puoi di notte\mattina\sera e farti la pausa lunga nel pomeriggio quando ci sarà l'eventuale picco di caldo e renderai meno.
Buon giro.
 

FabioPiva

Apprendista Passista
8 Settembre 2018
800
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Treviso
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S-WORKS Tarmac sl4
Dai Giulio, quando hai tempo racconta questa avventura, sono curioso dato che mi era venuto il pallino, il mio amico (anche lui in sella ad una Bianchi si è ritirato purtroppo, ha detto di aver preso acqua sul Duran e poi si è bloccato sul Fedaia)

Avevi fatto altri giri così per simulazione? Tipo chilometraggio/disliveo/notturna, come hai curato l'alimentazione, pause, luci usate, abbigliamento......un po'tutto insomma.
Complimenti ancora.
 
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Ipercool

Ciociaro
13 Agosto 2012
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Dai Giulio, quando hai tempo racconta questa avventura, sono curioso dato che mi era venuto il pallino, il mio amico (anche lui in sella ad una Bianchi si è ritirato purtroppo, ha detto di aver preso acqua sul Duran e poi si è bloccato sul Fedaia)

Avevi fatto altri giri così per simulazione? Tipo chilometraggio/disliveo/notturna, come hai curato l'alimentazione, pause, luci usate, abbigliamento......un po'tutto insomma.
Complimenti ancora.

Giulio ha poco tempo, è già a pedalare, è uscito anche oggi... :))):
 

straker

Passista
31 Gennaio 2006
4.002
137
16°32'13.75"S151°41'57.81"W
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mototopo
Ci siamo, ancora qualche ora e poi sarò al via di questa avventura.
Da mesi preparo questa gara in sordina perché fino all’ultimo non ero convinto di essere al altezza e, a dirla tutta, non ne sono convinto nemmeno ora.
Ho cercato di fare tesoro dei preziosi consigli che a suo tempo mi avete dato cercando di curare ogni dettaglio, dall’alimentazione, al abbigliamento, alle luci e ai più piccoli dettagli.
Ho un po’ l’emozione data dal incertezza di tutto quello che andrò ad affrontare, sensazioni che provavo alle primissime Granfondo dove partivo senza sapere se sarei riuscito ad arrivare.
Il meteo non sembra dei migliori e questo fa aumentare un po’ la tensione anche se a mente lucida mi incoraggia pensare che alla fine farò quello che più amo ovvero pedalare, e lo faro in uno dei posti più belli al Mondo, sulle Dolomiti.
Avremo tutti un transponder e per chi vuole seguire l’andamento della gara lo può fare attraverso questa App
.
Il mio obbiettivo è naturalmente completare il percorso senza nessuna ambizione di classifica, sarebbe già un grande successo.
Il mio pettorale è il 39, Dolomitica 380 senza supporto.

p.s. complimenti e tanta stima per coloro che sono iscritti alla 675 e che sono già in strada a far fatica.

Come scritto da te - sensazioni che provavo alle primissime Granfondo dove partivo senza sapere se sarei riuscito ad arrivare. -
Prendila come esperienza, sorriso improntato in viso e tranquillo, non devi dimostrare niete a nessuno, stai rilassato e divertiti.
In bocca al lupo !
 
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giulio.gennari

Velocista
1 Gennaio 2011
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apennino parmense
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Dai Giulio, quando hai tempo racconta questa avventura, sono curioso dato che mi era venuto il pallino, il mio amico (anche lui in sella ad una Bianchi si è ritirato purtroppo, ha detto di aver preso acqua sul Duran e poi si è bloccato sul Fedaia)

Avevi fatto altri giri così per simulazione? Tipo chilometraggio/disliveo/notturna, come hai curato l'alimentazione, pause, luci usate, abbigliamento......un po'tutto insomma.
Complimenti ancora.

Ho scambiato due parole con un ritirato alla stazione due.
Forse era lui, mi ha detto che non era stato bene e si era dovuto ritirare.
Mi dispiaceva molto per lui, ero quasi imbarazzato di parlare della mia gara ancora viva.
Sulla gara che dire, esperienza fantastica.
Avevo qualche timore per la notte ed invece è la parte decisamente più bella.
Sei solo in mezzo alle montagne e stranamente sei serenissimo in pace con tutto.
Nella primissima parte quando per forza di cose eravamo tutti abbastanza vicini mi dava quasi fastidio la presenza degli altri, toglieva la magia.
Tra le tante vi racconto una scena che mi è capitata sullo Staulanza.
Aveva appena smesso di piovere, nuvole nerissime e il bagliore della luna mezza coperta.
Ero completamente da solo, negli ultimi tornanti e vedevo solo i pochi metri davanti a me illuminati dalla mia luce. Ad un certo punto sono usciti due cuccioli di volpe che stranamente invece di scappare mi hanno accompagnato per qualche centinaio di metri, bellissimo.
Bello il San Boldo con le gallerie illuminate, la Marmolada che di notte sembra ancora più lunga e dura, l’alba nel salire il Sella, mi è piaciuto perfino il temporale sul Duran.
Arrivata la luce del giorno ahimè ho dovuto fare i conti con le gambe indolenzite e mezza gara ancora da fare.
Da qui in poi secondo me conta tanto la testa e la passione e io per fortuna ne ho tanta.
Nonostante lo scenario di posti bellissimi come il Giau e la Diga del Vajont la fatica è stata davvero tanta.
Ero partito senza ambizioni ma con l’idea di mantenere un ritmo regolare cercando comunque di misurarmi e alla fine ho conquistato uno splendido terzo posto inaspettato.
Ho commesso un paio di errori importanti ovvero vestirmi troppo per la notte e caricare troppo la bicicletta di cose che non mi son servite influendo decisamente sul peso.
Se dovessi ripetere questo evento correggerei sicuramente questi due aspetti.
Organizzazione molto competente ma basata su un clima molto familiare e amichevole.
Vale la pena fare tutta questa fatica? Negli ultimi kilometri verso Sarmede avevo qualche dubbio ma oggi sono convinto, vale ogni pedalata.
Ricordi che mi rimarranno per sempre
 

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giulio.gennari

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Come scritto da te - sensazioni che provavo alle primissime Granfondo dove partivo senza sapere se sarei riuscito ad arrivare. -
Prendila come esperienza, sorriso improntato in viso e tranquillo, non devi dimostrare niete a nessuno, stai rilassato e divertiti.
In bocca al lupo !

Per rispondere alle domande un po’ più tecniche che mi hai fatto:

luci: mi preoccupava molto questa cosa è ne avevo addirittura tre.
Le ho gestire al risparmio tenendole in modalità abbastanza basse e alla fine quella principale, la Garmin, non l’ho mai accesa.
Importate e quella piccola sul casco che ti permette di inquadrare il Garmin o di vedere a fianco a te.

alimentazione: per eventi come questi devi avere uno stomaco di ferro perché è fondamentale mangiare tanto e farlo di notte la digestione è molto più delicata.
La mia regola è stata quella di tenere circa 50g di Carbo/ora e alla fine non ho avuto grosse crisi.

Kilometri in allenamento:
Da sempre faccio lunghi con dislivello e se pur i miei valori generali sono molto modesti il fondo è stata sempre la mia migliore dote.
Detto questo credo sia importante allenare anche la forza con esercizi di qualità.
Per la cronaca la settimana scorsa avevo fatto un 300 per 5000 di dislivello.

Simulazioni:
Si, ho provato nei mesi scorsi con uscite alle due di notte per capire un po’ come si comportasse il fisico e per testare l’attrezzatura.

abbigliamento per la notte:
Dovessi rifarla metteri un intimo traforato che permetta di asciugarsi il prima possibile, maglietta estiva, manicotti, uno smanicato pesante e sopratutto una mantellina in goretex di qualità.
Io ho usato quella della Assos che ho tenuto infilato tutta la notte e che aprivo in salita e chiudevo in discesa. Decisamente il capo più utile.
In questa occasione ho infilato una maglia felpata a maniche lunghe che era decisamente troppo, mi ha fatto sudare tanto e mi ha appesantito.
Ho infilato anche i gambali che sostituirei con delle ginocchiere.
a gambe nude discesa mi sarei raffreddato troppo.
I guanti avevo sia gli invernali che gli anti pioggia ma non ho usato nessuno dei due.
Di troppo anche scalda collo e fascia per la testa che ho tolto subito.

Tieni presente poi che ognuno ha difficoltà diverse.
C’è chi soffre ad esempio il sonno dopo la notte cosa che io invece non sento per niente.
Altri che hanno difficoltà a mangiare.
Personalmente ho dovuto lottare nelle ultime ore con il caldo ai piedi e i conseguenti dolori.


spero di averti fatto venire un po’ di voglia
 
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toni77

Apprendista Scalatore
30 Aprile 2017
1.927
4.265
Holzkirchen, Baviera
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Colnago V3RS Disc "La Gina" , 3T Exploro Race "La Wanda"
@giulio.gennari complimenti vivissimi per l'avventura e, nondimeno, la prestazione top!:hail: Da quando ci siamo incrociati lo scorso anno a Sölden ti seguo su Strava e sono rimasto molto colpito dalla costanza con cui hai attraversato il lockdown, continuando a macinare ore e km di allenamento, durante e dopo. Grazie per quello che hai condiviso nei posts sopra: senza dubbio le Dolomiti in notturna devono essere un'esperienza unica. Grazie per l'ispirazione... :-)xxxx
 
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pedalone della bassa

Otztaler inside
9 Ottobre 2013
13.198
17.159
42
modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
davvero tantissimi complimenti @giulio.gennari !!!!!!

la tua forza è seconda solo alla tua umiltà!!!!!
traspare proprio la passione che hai per la bicicletta ed ancora un grandissimo bravo, perché questa impresa è frutto di una preparazione e di una dedizione esemplare

e la cosa più bella, è che simili gesta, sono di stimolo anche per tantissime altre persone!!!!!

fantastico!!!!!!! o-o o-o:hail::hail::hail:
 

FabioPiva

Apprendista Passista
8 Settembre 2018
800
1.130
Treviso
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S-WORKS Tarmac sl4
Grazie del racconto Giulio.
Sarebbe interessante capire anche come hai allestito la bici per mettere tutto quel cibo (o avevi uno zainetto) e di cosa ti sei alimentato anche, se hai usato integratori durante (tipo aminoacidi o sali). Hai il misuratore di potenza? Se sì che potenza media hai tenuto per tutto il giro (ovvio in base al tuo peso), hai cercato di fare un andatura costante o sei comunque partito un po' più allegro, tipo hai fatto il San Boldo con gli stessi watt che hai fatto poi il Piacavallo? Anche l'idratazione dev'essere stato un problema con bar e rifugi chiuso per le prime 10 ore credo.
 

giulio.gennari

Velocista
1 Gennaio 2011
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Tarmac SL7, Specialissima Pantani, Lee Cougan Cross Fire
La bici era così allestita, come vedi in foto.
Dovessi rifarla eliminerei sicuramente la borsa grande sotto l’orizzontale.
Avevo all’interno tante cose che non mi son servite come due paia di guanti, uno invernale e uno antipioggia, il powerbank e altre stupidate.
Peso inutile e ingombro nel raggiungere le borracce.
Alimentazione gestita tutta con barrette, gel e maltodestrine seguendo la regola di 50g Carbon ogni ora.
Unico cibo tradizionale due crostatine alle due stazioni.
Mi é mancato il salato ma non volevo rischiare problemi di pancia mangiando un panino o qualcosa di simile.
Al kilometro 255 era prevista una stazione dove ritrovavi una borsa precedentemente preparata e dove avevo messo le barrette per i successivi kilometri.
Per eventi come questo è fondamentale avere uno stomaco di ferro, c’è da mangiare tantissimo in orari strani e in ogni condizione.
Discorso Integratori ho utilizzato un paio di fiale di aminoacidi, qualche gel di sali minerali per contrastare l’idratazione ( ke forma fa un prodotto molto valido) e in cima a qualche salita invece della solita barretta grassa ( Clif) ho mangiato una barretta proteica.
Detto questo la disatrazione nell’ultima parte è stata evidente.
Le fontane sul percorso sono molte ma in così tanti kilometri se sa volerlo ci si dimentica di bere.
Per la prima parte di gara ho tenuto una PN intorno ai 220w che piano piano é andata a calare.
Ultime salite fatte a circa 200w eccezzione fatta per quella finale dove i valori erano più bassi.
Sono 70 kili in questo periodo.
Credo proprio in quest’ultima salita di aver avuto problemi di disidratazione, il traguardo sembrava vicino é ho deciso, sbagliando, di tirare dritto alle fontane.
 

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