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Alimentazione e biomeccanica
JFB'07,ecco un biomeccanico veramente bravo
Testo
<blockquote data-quote="pizzirilloo" data-source="post: 6848234" data-attributes="member: 43783"><p>Juri mi ha "messo in sella" nel 2013 dopo aver acquistato la mia prima bici in carbonio (Wilier, Izoard). Mi sono rivolto a lui nel 2014 per la seconda (Bianchi, Infinito) e poi nel 2015 per la terza (Bianchi, Specialissima). In tanti anni mai alcun problema e sensazioni buone sui pedali. Nel 2018/2019, dopo diversi cambi di telai sulla terza bici, le misure sono saltate e - lo ammetto - sono stato un po' superficiale nel riportale alle indicazioni di Juri. Nel 2019, volendo rimettere la terza bici apposto, ho provato a rivolgermi ad altro biomeccanico, che mi alza ed arretra la sella, abbassando il manubrio. Al termine del primo lungo, inizio ad avvertire un fastidio al gluteo che però sottovaluto. Il fastidio persiste per qualche settimana ma lo attribuisco alla corsa a piedi che, di frequente, provoca l'infiammazione del piriforme. Poi smetto di pedalare da novembre a gennaio 2020. Riprendo e il fastidio ricompare, sempre con la stessa bici. Al punto che penso che sia proprio lei, venduta definitivamente nell'estate 2020. Ad agosto 2020, dopo aver convissuto con il piriforme infiammato, smetto di pedalare per preparare una maratona, che ho fatto il 22 novembre, solo in allenamento per le risapute ragioni contingenti. Riprendo la bici la settimana successiva, usando una (quarta) bici da strada presa a maggio 2020, come muletto da allenamento. In questo caso, mi rivolgo a Juri e finalmente riprendo a pedalare senza fastidi. Senonchè decido di cambiare sella, mettendone una con un telaio più alto di un cm. Così cambia anche l'altezza sella. Pedalo e mi si infiamma nuovamente il piriforme. Questa volta il dolore è talmente forte che non riesco a camminare e nemmeno a dormire bene. Anche se spinto a mollare definitivamente la bici, tanto è stato l'infiammo, gioco l'ultima carta portando la bici direttamente a Juri. E' inutile dire che, dopo aver riscontrato la mia caxxata, ha rimesso tutto in ordine. Sono già alla terza settimana di bici e il piriforme gode di ottima salute. Come già fatto in privato, voglio ringraziare Juri per avermi fatto tornare la voglia e il piacere di pedalare.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="pizzirilloo, post: 6848234, member: 43783"] Juri mi ha "messo in sella" nel 2013 dopo aver acquistato la mia prima bici in carbonio (Wilier, Izoard). Mi sono rivolto a lui nel 2014 per la seconda (Bianchi, Infinito) e poi nel 2015 per la terza (Bianchi, Specialissima). In tanti anni mai alcun problema e sensazioni buone sui pedali. Nel 2018/2019, dopo diversi cambi di telai sulla terza bici, le misure sono saltate e - lo ammetto - sono stato un po' superficiale nel riportale alle indicazioni di Juri. Nel 2019, volendo rimettere la terza bici apposto, ho provato a rivolgermi ad altro biomeccanico, che mi alza ed arretra la sella, abbassando il manubrio. Al termine del primo lungo, inizio ad avvertire un fastidio al gluteo che però sottovaluto. Il fastidio persiste per qualche settimana ma lo attribuisco alla corsa a piedi che, di frequente, provoca l'infiammazione del piriforme. Poi smetto di pedalare da novembre a gennaio 2020. Riprendo e il fastidio ricompare, sempre con la stessa bici. Al punto che penso che sia proprio lei, venduta definitivamente nell'estate 2020. Ad agosto 2020, dopo aver convissuto con il piriforme infiammato, smetto di pedalare per preparare una maratona, che ho fatto il 22 novembre, solo in allenamento per le risapute ragioni contingenti. Riprendo la bici la settimana successiva, usando una (quarta) bici da strada presa a maggio 2020, come muletto da allenamento. In questo caso, mi rivolgo a Juri e finalmente riprendo a pedalare senza fastidi. Senonchè decido di cambiare sella, mettendone una con un telaio più alto di un cm. Così cambia anche l'altezza sella. Pedalo e mi si infiamma nuovamente il piriforme. Questa volta il dolore è talmente forte che non riesco a camminare e nemmeno a dormire bene. Anche se spinto a mollare definitivamente la bici, tanto è stato l'infiammo, gioco l'ultima carta portando la bici direttamente a Juri. E' inutile dire che, dopo aver riscontrato la mia caxxata, ha rimesso tutto in ordine. Sono già alla terza settimana di bici e il piriforme gode di ottima salute. Come già fatto in privato, voglio ringraziare Juri per avermi fatto tornare la voglia e il piacere di pedalare. [/QUOTE]
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