Eh sì, se il problema è l'acido lattico devi lavorare su quello come dice Alberto.
Puoi fare, non sempre, anche lavori intermittenti.
Esempio pratico su pista da 400 metri:
ti lanci dalla curva e vai alla corda a "velocità crociera" per mezzo giro, poi molli mezzo giro, poi su di sella per mezzo giro, poi molli mezzo giro, 3 volte, 4 se sei fico, 5 se sei Arnaud
Talvolta anche con un dente in meno dietro.
Eh sì, se il problema è l'acido lattico devi lavorare su quello come dice Alberto.
Puoi fare, non sempre, anche lavori intermittenti.
Esempio pratico su pista da 400 metri:
ti lanci dalla curva e vai alla corda a "velocità crociera" per mezzo giro, poi molli mezzo giro, poi su di sella per mezzo giro, poi molli mezzo giro, 3 volte, 4 se sei fico, 5 se sei Arnaud
Talvolta anche con un dente in meno dietro.
ma guarda, forse mi sbaglio, ma io quando intendo a tutta intendo a tutta, da sentire le gambe che bruciano, con il lavoro intermittente ottieni lo stesso perchè non dai il tempo a smaltire. Infatti il cuore (battiti) schizza in alto più facilmente dopo ogni recupero. Io preferisco 3 secchi lunghi. Il terzo poi è eterno. Il vantaggio di ripartire è che psicologicamente ci arrivi in maniera meno devastante sulle ultime prove. Il tuo fisico su prove più lunghe ad un certo punto si rifiuta e la testa pure.