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L'allenamento in quota: miti e realtà
Testo
<blockquote data-quote="bianco222" data-source="post: 6293761" data-attributes="member: 57852"><p>Porto la mia esperienza personale che, in quanto tale, è personale e quindi soggettiva e per nulla scientifica. </p><p>Io viaggio molto per lavoro e spesso in zone in quota (soprattutto in America del sud dove diverse città sono a 3.000 m). Cerco di allenarmi sempre, di solito sfruttando le palestre e quindi le spin-bike per fare poi qualche giro più lungo nei fine settimana. La mia esperienza è:</p><p>1. I primi giorni in quota la bici non la si muove. Non si va avanti. Questo è proporzionale alla quota. A Città del Messico (2300 m) noto un calo del 15-20% (che però va tarato col fatto che uso una bici diversa e magari anche il PM è tarato diversamente). Mi è capitato in Perù di allenarmi a 4300m. Lì il calo era di quasi il 50%.</p><p>2. Dopo qualche giorno le cose migliorano. Non si raggiunge mai il livello di casa (la mia è al livello del mare) ma si va meglio. Se non altro a livello di sensazioni (sparisce il vero e proprio dolore ai polmoni).</p><p>3. Quando si torna al livello del mare non si va una cippa per qualche giorno. I primi giorni sono davvero tremendi, anche lì un calo del 15-20% rispetto al "prima".</p><p>4. Dopo qualche giorno si migliora nettamente. Difficile dire se poi si vada più forte di prima. Alle volte ho avuto la sensazione di sì. Qualche W in più rispetto al prima del soggiorno lo ho notato. Però è molto la sensazione. Nella settimana successiva al rientro al livello del mare i progressi sono enormi (vedi punto 3, appena tornati non si va nulla) e quindi si ha la sensazione di volare dopo un po'.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="bianco222, post: 6293761, member: 57852"] Porto la mia esperienza personale che, in quanto tale, è personale e quindi soggettiva e per nulla scientifica. Io viaggio molto per lavoro e spesso in zone in quota (soprattutto in America del sud dove diverse città sono a 3.000 m). Cerco di allenarmi sempre, di solito sfruttando le palestre e quindi le spin-bike per fare poi qualche giro più lungo nei fine settimana. La mia esperienza è: 1. I primi giorni in quota la bici non la si muove. Non si va avanti. Questo è proporzionale alla quota. A Città del Messico (2300 m) noto un calo del 15-20% (che però va tarato col fatto che uso una bici diversa e magari anche il PM è tarato diversamente). Mi è capitato in Perù di allenarmi a 4300m. Lì il calo era di quasi il 50%. 2. Dopo qualche giorno le cose migliorano. Non si raggiunge mai il livello di casa (la mia è al livello del mare) ma si va meglio. Se non altro a livello di sensazioni (sparisce il vero e proprio dolore ai polmoni). 3. Quando si torna al livello del mare non si va una cippa per qualche giorno. I primi giorni sono davvero tremendi, anche lì un calo del 15-20% rispetto al "prima". 4. Dopo qualche giorno si migliora nettamente. Difficile dire se poi si vada più forte di prima. Alle volte ho avuto la sensazione di sì. Qualche W in più rispetto al prima del soggiorno lo ho notato. Però è molto la sensazione. Nella settimana successiva al rientro al livello del mare i progressi sono enormi (vedi punto 3, appena tornati non si va nulla) e quindi si ha la sensazione di volare dopo un po'. [/QUOTE]
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