L'ansia, ma non da prestazione...brutta bestia: aiuto!

flavio-resana

Maglia Gialla
16 Ottobre 2009
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Non perdere la speranza che tutto possa risolversi, se ti viene a mancare quella.. verrà a mancarti la parte più importante: la motivazione ;-)
In bocca al lupo caro Flavio.. ripeto: ce la farai o-o

Assolutamente, non perdo la speranza, tuttavia oltre ai già noti problemi si è aggiunto uno di natura "legale" e non di certo leggero...
diciamo che non è assolutamente facile
 

flavio-resana

Maglia Gialla
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Eccoci, superato il COvid si è ripreso ad uscire, per il momento al massimo 60 km con un paio di salitelle...tanta fatica, ma anche soddisfazione personale nell'aver combattuto contro la mia testa.

Ora compatibilmente con tempo e famiglia si riesce ad uscire anche durante la settimana...
non ritornerò quello di una volta, ma magari qualche bel giretto con passi dolomitici riuscirò a rifarlo.
 

Pietro Fontana

Novellino
1 Luglio 2019
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Modena
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Cervelo
Ciao @golias !!
Dai che ora è tempo di provare i nuovi Veloflex TUBELESS!!! arrivano martedì!
Ciao Flavio
Arrivo tardi in questa discussione ma la tua situazione per molti versi simile alla mia mi ha colpito e per questo mi permetto di parlartene e magari trovare un reciproco punto di incontro e svolta.
Personalmente mi sono sempre sentito e forse in parte lo sono anche una persona molto forte e fisicamente (fortunatamente) sana a livello organico se escludiamo un varicocele che devo dire mi ha fatto penare assai in quanto sintomatico e anche recidivo nel mio caso. Allo stato attuale mi trovo in una situazione che a molti farebbe invidia. Bella famiglia, moglie in gamba anche se rompi come tutte, figlio che amo moltissimo, casa di poroprietà e qualche soldino in banca che male non fa. Quindi si chiederà chi mi legge, che c...o ha questo e perchè scrive. Lo riassumo in un unico termine. Ansia e aggiungo anche con forti somatizzazioni.
In pratica pur avendo tutto o quasi lo stress che per un motivo o per l'altro ho subito negli ultimi 10anni, unitamente al mio carattere duro e rigido come un portone, mi hanno generato ad ogni successo lavorativo o famigliare un stato d'animo sempre più teso che alla fine non più comprimibile ha trovato la sua valvola di sfogo nel mio punto più debole, la colite che ho da anni (anni di dolore continuo in basso a destra) che mai nessun esame / terapia è riuscito a identificare come organico e neppure a risolvere dato che i medici nulla trovano. Poi sono andato disperato dallo psichiatra perchè pur conscio di una problematica spicosomatica che ormai si era radicata in profondità emergendo sul fisico, volevo capire cosa ne pesansasse anche passami il termine uno "strizzacervelli". La disgnosi è stata fatta in poco meno di mezz'ora dopo anni di incertezze. Soggetto ansioso con disturbo ipocondriaco. In pratica non importa se divento il re del mondo (ne mi frega onestamente), se non mi sento in una situazione di controllo completo sugli eventi e la cosa si protrae troppo io sfogo sul colon. Un altro sulla cefalea un altro sul cuore ecc. ma di organico NULLA. Allora come si fa a vivere e non sopravvivere se uno è fatto così mica può crearsi un clone giusto? No per esperienza l'unica cosa che mi ha davvero fatto cavare i piedi dalla c...a è stata l'accettazione che DOVEVO questa volta in modo tassativo fare anche qualcosa che sul serio mi alleggerisse dentro per controbilanciare la partita, altrimenti solo gestire casini anche se ero e sono in gamba, destabilizzava la mente che in effetti mi ha fatto somatizzare (e non parlo solo della colite quella è l'ultima della serie). Morale accetta che si cambia nella vita e che ci sono più si va avanti limiti sempre maggiori. Io dopo il varicocele la bici da corsa non l'ho più potuta neppure guardare, sono un caso limite capiamoci ma io con quella sfogavo di brutto e per me è stata una batosta. Poi sono ingrassato 15 kg post matrimonio, i figli, il lavoro che onestamente non mi appassiona più, milla c...i e mazzi e quindi amico mio vedi da dove viene anche la tua condizione seppure hai fatto una strada diversa STRESS troppo STRESS e bada che ti parla uno che ha fatto quasi due anni di controlli e adesso ha il vomito dei medici tanto per dirti. La fregatura è che dopo anni in cui uno si crea un sistema di vita "apparentemente" funzionale arriva il melone a fargli capire che in realtà ha vissuto nonostante tutto fuori dalla sua vera natura. Qui sta la svolta e molti ricorrono addirittura agli antidepressivi perchè non riescono a farla, TROVARE IL GIUSTO TEMPO PER SE STESSSI A DISPETTO DI TUTTO E TUTTI. Bada non è facile e io ci ho messo anni a ritrovare l'equilibrio ma è stata l'unica via che mi ha fatto ritrovare la gioia di un tempo. Ognuno sa in cuor suo la vera causa del suo malessere e con tutto l'amore che si vuole alla famiglia / amici / professione etutto i primi a cui dobbiamo rendere conto siamo noi. Altrimenti si arriva inevitabilmente ad accartocciarsi su se stessi. Ci vuole coraggio e forza d'animo ma si può e soprattutto uno lo DEVE a se stesso.
Un caro augurio visto il periodo e mille in bocca al lupo e che crepi 1000 volte.
 

flavio-resana

Maglia Gialla
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Ciao Flavio
Arrivo tardi in questa discussione ma la tua situazione per molti versi simile alla mia mi ha colpito e per questo mi permetto di parlartene e magari trovare un reciproco punto di incontro e svolta.
Personalmente mi sono sempre sentito e forse in parte lo sono anche una persona molto forte e fisicamente (fortunatamente) sana a livello organico se escludiamo un varicocele che devo dire mi ha fatto penare assai in quanto sintomatico e anche recidivo nel mio caso. Allo stato attuale mi trovo in una situazione che a molti farebbe invidia. Bella famiglia, moglie in gamba anche se rompi come tutte, figlio che amo moltissimo, casa di poroprietà e qualche soldino in banca che male non fa. Quindi si chiederà chi mi legge, che c...o ha questo e perchè scrive. Lo riassumo in un unico termine. Ansia e aggiungo anche con forti somatizzazioni.
In pratica pur avendo tutto o quasi lo stress che per un motivo o per l'altro ho subito negli ultimi 10anni, unitamente al mio carattere duro e rigido come un portone, mi hanno generato ad ogni successo lavorativo o famigliare un stato d'animo sempre più teso che alla fine non più comprimibile ha trovato la sua valvola di sfogo nel mio punto più debole, la colite che ho da anni (anni di dolore continuo in basso a destra) che mai nessun esame / terapia è riuscito a identificare come organico e neppure a risolvere dato che i medici nulla trovano. Poi sono andato disperato dallo psichiatra perchè pur conscio di una problematica spicosomatica che ormai si era radicata in profondità emergendo sul fisico, volevo capire cosa ne pesansasse anche passami il termine uno "strizzacervelli". La disgnosi è stata fatta in poco meno di mezz'ora dopo anni di incertezze. Soggetto ansioso con disturbo ipocondriaco. In pratica non importa se divento il re del mondo (ne mi frega onestamente), se non mi sento in una situazione di controllo completo sugli eventi e la cosa si protrae troppo io sfogo sul colon. Un altro sulla cefalea un altro sul cuore ecc. ma di organico NULLA. Allora come si fa a vivere e non sopravvivere se uno è fatto così mica può crearsi un clone giusto? No per esperienza l'unica cosa che mi ha davvero fatto cavare i piedi dalla c...a è stata l'accettazione che DOVEVO questa volta in modo tassativo fare anche qualcosa che sul serio mi alleggerisse dentro per controbilanciare la partita, altrimenti solo gestire casini anche se ero e sono in gamba, destabilizzava la mente che in effetti mi ha fatto somatizzare (e non parlo solo della colite quella è l'ultima della serie). Morale accetta che si cambia nella vita e che ci sono più si va avanti limiti sempre maggiori. Io dopo il varicocele la bici da corsa non l'ho più potuta neppure guardare, sono un caso limite capiamoci ma io con quella sfogavo di brutto e per me è stata una batosta. Poi sono ingrassato 15 kg post matrimonio, i figli, il lavoro che onestamente non mi appassiona più, milla c...i e mazzi e quindi amico mio vedi da dove viene anche la tua condizione seppure hai fatto una strada diversa STRESS troppo STRESS e bada che ti parla uno che ha fatto quasi due anni di controlli e adesso ha il vomito dei medici tanto per dirti. La fregatura è che dopo anni in cui uno si crea un sistema di vita "apparentemente" funzionale arriva il melone a fargli capire che in realtà ha vissuto nonostante tutto fuori dalla sua vera natura. Qui sta la svolta e molti ricorrono addirittura agli antidepressivi perchè non riescono a farla, TROVARE IL GIUSTO TEMPO PER SE STESSSI A DISPETTO DI TUTTO E TUTTI. Bada non è facile e io ci ho messo anni a ritrovare l'equilibrio ma è stata l'unica via che mi ha fatto ritrovare la gioia di un tempo. Ognuno sa in cuor suo la vera causa del suo malessere e con tutto l'amore che si vuole alla famiglia / amici / professione etutto i primi a cui dobbiamo rendere conto siamo noi. Altrimenti si arriva inevitabilmente ad accartocciarsi su se stessi. Ci vuole coraggio e forza d'animo ma si può e soprattutto uno lo DEVE a se stesso.
Un caro augurio visto il periodo e mille in bocca al lupo e che crepi 1000 volte.

Grazie mille, ho letto il messaggio tutto d'un fiato.
Mi ritrovo proprio dentro a questa condizione, purtroppo il periodo storico degli ultimi 2 anni non è stato d'aiuto ed ancor peggio funestato da notizie drammatiche (denuncia penale per un mio parente strettissimo), da malattie gravi (mamma), da malattie per fortuna meno gravi ma non per questo debilitanti (moglie) e da bimbi davvero molto vivaci ed il più grande con un piccolo problema a scuola.

Alla fine ho desistito io per seguire lavoro/famiglia di origine/famiglia attuale.
Per cui in questi anni ho messo da parte tutto: dalle passioni, alla semplice vita normale!
Certo, ci sono stati sprazzi di vita "normale", ma ho preferito donare tempo agli altri che a me stesso e probabilmente ne sto pagando le conseguenze psicologiche con continui stati d'ansia e frustrazione (SI, frustrazione); a volte sono stato preso in giro perché mi tiravo indietro in giri da fare con molta salita, non me la sentivo...poi preso in giro perché mi staccavo sempre.
Alla fin fine mi sono sentito letteralmente "na merda" ^_^ ed ho mollato le uscite in bici.
Ora esco saltuariamente, faccio 30/40 km ma servono a ben poco, mi rendo conto che se avessi più tempo (probabilmente) potrei anche stare meglio e perdere qualche kg di troppo...
Ultimamente qualcosa è andata nel verso giusto, attendo solamente che passi un po' il tempo e chissà che ad aprile anche nella mia testa scatti qualcosa per ritornare felice...ma spensierato NO!
Quando si mette su famiglia la spensieratezza vedo proprio che non ci sarà più!
Ancora grazie.
 

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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.
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mia
Quando si mette su famiglia la spensieratezza vedo proprio che non ci sarà più!
La fai tragica.
Si può comprendere il tuo disappunto e si certamente certe situazioni minano il benessere psicofisico ma dovresti sapere oramai che la massima "pensieri positivi > risultati positivi" e viceversa non è un caso.
So che è facile a dirsi e meno a farsi ma guardare al futuro con ottimismo è già un passo discreto per un futuro migliore e tu ben sai cosa mi affligge da oltre 30 anni ;-)
In bocca al lupo Flavio.. sii positivo.
 
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flavio-resana

Maglia Gialla
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La fai tragica.
Si può comprendere il tuo disappunto e si certamente certe situazioni minano il benessere psicofisico ma dovresti sapere oramai che la massima "pensieri positivi > risultati positivi" e viceversa non è un caso.
So che è facile a dirsi e meno a farsi ma guardare al futuro con ottimismo è già un passo discreto per un futuro migliore e tu ben sai cosa mi affligge da oltre 30 anni ;-)
In bocca al lupo Flavio.. sii positivo.
Ma infatti a volte mi sembra di essere proprio un "Coglione egoista" con la C maiuscola, ma appena inizio ad essere "quello di una volta" arriva la batosta.
Non una, non due, ma qua siamo ad "n" batoste.
L'ultima forse la più grande.

Farò come dici te, o meglio...ci riproverò.
 

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
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Tecnotrat
Ho letto il primo messaggio e l' ultima pagina..... beh, Flavio, dispiace leggere certe cose, ma se può esserti di aiuto ti raconto in breve la mia esperienza:
ero un amatore come tanti altri da gare in circuito Udace fino al 2010, figli piccoli ecc. ecc.......ero già stanco e stufo da 2-3 anni, anche perchè venivo da una lunga causa per un intervento agli occhi mal riuscito, poi mia moglie, appassionatissima di motoGP, ha pensato bene di promettere a mio figlio di portarlo a girare con le minimoto.......fu l' inizio della mia "fine" ciclistica. Da lì a poco cominciammo a girare per mezza Italia per le gare con questi mostriciattoli, l' ansia mi divorava, ero il meccanico, l' autista, il facchino, era quasi tutto una mia responsabilità, unita alla paura che i ragazzi ( si perchè poi iniziò anche mia figlia ) si facessero male ( è successo più volte ).
Dalle minimoto in pista siamo passati all' Enduro ( io ero un Endurista ) perchè i costi per far passare di categoria mio figlio per me non erano sostenibili e sapevo bene che anche per quel motivo non saremmo andati da nessuna parte.
Le rogne, invece di diminuire, sono aumentate....... 4 infortuni ( 2 abbastanza gravi ) in 3 anni mi hanno portato alla "lite" con mia moglie e con mio figlio che per il momento si è fermato per prepararsi alla maturità. Sembra che si stia allenando in piscina, dico "sembra" perchè secondo me non ha capito un cazzo come al solito e non ascolta. Mio figlio aveva iniziato ad andare anche in bici, ma il tragitto che faceva era sempre lo stesso..... 10 km che lo portavano dalla ragazza a lucidare il siluro......
Per finire, io ho sempre sostenuto che chi vuole correre si deve allenare, mio figlio non mi dava retta e mia moglie ovviamente proteggeva il suo cucciolo......... alcuni mesi fa ho ripreso a pedalare, ieri ho venduto il camper e mi sono ripreso i miei spazi, pedalo, a volte esco anche con una delle due moto, mi diverto e cerco di stare bene, i ragazzi sono grandi ed è ora che si tolgano il dito dal culo da soli. Io mi sono rotto le balle.......

Riprenditi la tua vita.
 

PKMic

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28 Settembre 2018
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Quando si mette su famiglia la spensieratezza vedo proprio che non ci sarà più!

Caro Flavio, gli unici due sprazzi di vita spensierata sono:

- quando hai 6 anni, finisci i compiti alle 13, e stai in strada col pallone a sbucciarti le ginocchia fino alle 19, poi arriva tua mamma e ti mena perché sei ridotto da buttar via (chi è nato in un paesino tanti anni fa sa cosa voglio dire)

- quando hai 25-30 anni, venerdì fuori con gli amici, dopo una serata in allegria chiami un'amica e vai a fare una scopatina... in questa fase capisci che dopo le 3 di notte sono tutte belle :-)xxxx:-)xxxx:-)xxxx

Il resto della vita è fatica... o-o
 
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golias

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- quando hai 25-30 anni, venerdì fuori con gli amici, dopo una serata in allegria chiami un'amica e vai a fare una scopatina... in questa fase capisci che dopo le 3 di notte sono tutte belle :-)xxxx:-)xxxx:-)xxxx
Non ci ho mai voluto credere quando gli altri mi dicevano: tu bruci i tempi !
Quella vita l'ho fatta gli anni dopo naja 21-22 e a quasi 25 ero a più di 5000km da casa.. solo soletto ;pirlùn^:-)xxxx
 
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Ho letto il primo messaggio e l' ultima pagina..... beh, Flavio, dispiace leggere certe cose, ma se può esserti di aiuto ti raconto in breve la mia esperienza:
ero un amatore come tanti altri da gare in circuito Udace fino al 2010, figli piccoli ecc. ecc.......ero già stanco e stufo da 2-3 anni, anche perchè venivo da una lunga causa per un intervento agli occhi mal riuscito, poi mia moglie, appassionatissima di motoGP, ha pensato bene di promettere a mio figlio di portarlo a girare con le minimoto.......fu l' inizio della mia "fine" ciclistica. Da lì a poco cominciammo a girare per mezza Italia per le gare con questi mostriciattoli, l' ansia mi divorava, ero il meccanico, l' autista, il facchino, era quasi tutto una mia responsabilità, unita alla paura che i ragazzi ( si perchè poi iniziò anche mia figlia ) si facessero male ( è successo più volte ).
Dalle minimoto in pista siamo passati all' Enduro ( io ero un Endurista ) perchè i costi per far passare di categoria mio figlio per me non erano sostenibili e sapevo bene che anche per quel motivo non saremmo andati da nessuna parte.
Le rogne, invece di diminuire, sono aumentate....... 4 infortuni ( 2 abbastanza gravi ) in 3 anni mi hanno portato alla "lite" con mia moglie e con mio figlio che per il momento si è fermato per prepararsi alla maturità. Sembra che si stia allenando in piscina, dico "sembra" perchè secondo me non ha capito un cazzo come al solito e non ascolta. Mio figlio aveva iniziato ad andare anche in bici, ma il tragitto che faceva era sempre lo stesso..... 10 km che lo portavano dalla ragazza a lucidare il siluro......
Per finire, io ho sempre sostenuto che chi vuole correre si deve allenare, mio figlio non mi dava retta e mia moglie ovviamente proteggeva il suo cucciolo......... alcuni mesi fa ho ripreso a pedalare, ieri ho venduto il camper e mi sono ripreso i miei spazi, pedalo, a volte esco anche con una delle due moto, mi diverto e cerco di stare bene, i ragazzi sono grandi ed è ora che si tolgano il dito dal culo da soli. Io mi sono rotto le balle.......

Riprenditi la tua vita.

ahh ^_^ almeno mi faccio delle risate col "lucidare il siluro" ^_^
Ti ringrazio per il messaggio!!
Sai la cosa che mi ha più fatto star male quale è?
La totale indifferenza di chi mi è intorno, di chi mi è "vicino" di quelle persone che pensavo amici ed invece si sono rivelati "traditori", di sentir parlare alle spalle senza sapere perché cazzo ero ridotto così.

Quando dopo una salita ti viene un "vuoto" al cuore, quando senti dolore toracico opprimente, mancanza di respiro e sbiancare tutto d'un colpo e chi è al tuo fianco prendere una paura boia e sentirsi LETTERALMENTE MORIRE...bhè, non è facile riprendersi.
Cosa molto simile come episodio a quello avuto da Colbrelli, ma fortunatamente nel mio caso si era trattato di una "sincope da cattiva digestione" (vi assicuro che avevo codice o giallo o rosso) ma nella fattispecie mi sono sentito quasi morire.
E la testa ha sempre paura ricapiti, innegabile. INUTILE Girarci intorno.
Si sono poi messi in mezzo problemi di salute, pandemie, covid, processi penali e rogne varie!

RIPRENDITI LA TUA VITA. Facile a dirsi ^_^
Ora Francesco fa pattinaggio artistico, gare nei week end e manco da dire devo seguirlo io...
mia moglie fa i turni, è spesso stufa e stanca, il week end vuole dormire o fatalità andare in giro...
e se chiedo di andare in bici mi dice che non ci sono problemi per poi farlo pesare e litigare!
Ah non ultimo: se non vado e magari ho i coglioni girati mi prendo parole lo stesso perché sono intrattabile :-) :-)xxxx
Che figata vero?

Ho sbagliato tutto sin dall'inizio, non me lo toglierò mai dalla testa! Abituata sempre bene, ed abituati sempre bene i "bocia" (figli), sempre presente quando hanno bisogno e mi tolgo persino tempo dal lavoro per la famiglia.

Ma sono arrivato, credo, a livello...ne ho davvero le balle piene di tutto.

Ma il circolo vizioso in cui sono entrato è un "vortice".
Anche lo psichiatra ha ammesso sia molto complessa come situazione (ultimamente si è aggiunta una problematica GRAVE in famiglia mia e 20 anni di "balle" raccontate da mio padre).
Insomma, faccio prima a mollare tutto ed aprirmi un Chiringhito. ^_^ ahhhhhh

Grazie ragazzi, speriamo di poter tornare almeno a respirare l'aria in bici! Mi mancano le uscite
 
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VADABRUT

Maglia Iridata
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Tecnotrat
Eh già Flavio, hai fatto degli errori.....chi non li ha fatti ?
Ti cito un insegnamento di mio padre che un giorno mi disse ( rigorosamente in dialetto piemontese ):" Quandi ch' i han damstè, i son tùc to amis.....". Traduzione: quando hanno bisogno sono tutti tuoi amici. Purtroppo, anche a detta di mia moglie e dei miei figli, sono ancora troppo disponibile, ma ho imparato a gestire bene il bafangulo che elargisco molto più sovente di prima.
Moglie: di tanto in tanto, se dobbiamo uscire per commissioni, la porto a spasso per le colline, a lei piace vedere sia il panorama, sia le casette e i posti caratteristici, non la porto quasi mai a cena, ma di tanto in tanto, una volta ogni 4-5 anni, la porto a mangiare una pizza. Mugugna tutti i giorni ( è genovese ) e la lascio mugugnare, quando alza troppo la cresta tento di farla ragionare con le buone, altrimenti ecco pronto il bafangulo anche per lei. Prova anche tu. Poi puoi sempre usare la tattica "asino selvaggio": stalle più vicino che puoi, seguila ovunque, accarezzala, falla sentire desiderata e trombala, trombala, trombala più spesso che puoi, vedrai che ti manderà via.
Figli: facciamo tutti quella fine che hai descritto tu, ma io ricordo bene che a 18 anni ho cominciato a risparmiare ( lavoravo da due anni ) per potermi comprare la moto da Enduro ( ci sono poi riuscito a 21 ). Mio padre avrebbe potuto comprarmene 3, una per cilindrata, 125, 250 e 500, ma non me ne comprò manco mezza, nemmeno una gomma. Capii molto tempo dopo il reale motivo.......sto correggendo il tiro, spero di essere ancora in tempo con i miei figli......eppure una decina d' anni fa un' anziana signora, una mia Cliente, me lo disse chiaramente:" Si prenda del tempo per lei, non si annulli......

Ah dimenticavo il discorso ferie: bisogna andare in ferie almeno una volta ogni 5 anni per ricordarsi che si sta meglio a casa propria.
 
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flavio-resana

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Eh già Flavio, hai fatto degli errori.....chi non li ha fatti ?
Ti cito un insegnamento di mio padre che un giorno mi disse ( rigorosamente in dialetto piemontese ):" Quandi ch' i han damstè, i son tùc to amis.....". Traduzione: quando hanno bisogno sono tutti tuoi amici. Purtroppo, anche a detta di mia moglie e dei miei figli, sono ancora troppo disponibile, ma ho imparato a gestire bene il bafangulo che elargisco molto più sovente di prima.
Moglie: di tanto in tanto, se dobbiamo uscire per commissioni, la porto a spasso per le colline, a lei piace vedere sia il panorama, sia le casette e i posti caratteristici, non la porto quasi mai a cena, ma di tanto in tanto, una volta ogni 4-5 anni, la porto a mangiare una pizza. Mugugna tutti i giorni ( è genovese ) e la lascio mugugnare, quando alza troppo la cresta tento di farla ragionare con le buone, altrimenti ecco pronto il bafangulo anche per lei. Prova anche tu. Poi puoi sempre usare la tattica "asino selvaggio": stalle più vicino che puoi, seguila ovunque, accarezzala, falla sentire desiderata e trombala, trombala, trombala più spesso che puoi, vedrai che ti manderà via.
Figli: facciamo tutti quella fine che hai descritto tu, ma io ricordo bene che a 18 anni ho cominciato a risparmiare ( lavoravo da due anni ) per potermi comprare la moto da Enduro ( ci sono poi riuscito a 21 ). Mio padre avrebbe potuto comprarmene 3, una per cilindrata, 125, 250 e 500, ma non me ne comprò manco mezza, nemmeno una gomma. Capii molto tempo dopo il reale motivo.......sto correggendo il tiro, spero di essere ancora in tempo con i miei figli......eppure una decina d' anni fa un' anziana signora, una mia Cliente, me lo disse chiaramente:" Si prenda del tempo per lei, non si annulli......

Ah dimenticavo il discorso ferie: bisogna andare in ferie almeno una volta ogni 5 anni per ricordarsi che si sta meglio a casa propria.

Rileggo oggi.
Chissà se prima o poi le cose cambieranno, il problema è che finché non cambia la mia testa rimarrà sempre così tutto.
 

EZIO61

Gregario
16 Ottobre 2018
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Ciao Ragazzi , io ho avuto la fortuna ( e non metto il sostantivo fra virgolette ) di concentrare tutti i problemi e le ansie in gioventu' ( estrema) , probabilmente questo mi ha indirizzato fin dall'eta' adolescenziale a mettere ( egoisticamente e senza alcun senso di colpa) me stesso come priorita'. Stranamente questo ha fatto si' che abbia avuto una vita felice , senza particolari ansie o comunque quando per accadimenti avrebbe potuto salire l'ansia sono sempre stato circondato dall'affetto che ha sconfitto il " pensiero cattivo". Ammetto di essere stato fortunato probabilmente avendo ( di culo) centrato tutte le "sliding doors" giuste tuttavia nulla mi toglie dalla mente che il tutto sia avvenuto grazie ell'egoismo scatenato dai pesanti problemi psicologici avuti da bambino.
Non voglio nascondermi dietro un dito pertanto , senza andare nel troppo specifico , comunque "metto in piazza" ( anche se selezionata) i problemi piu' pesanti ( o che almeno io percepii cosi') vissuti.
Nasco da famiglia povera non poverissima con una malformazione fisica ( la reazione di uno dei nonni alla mia nascita PARE sia stata " era meglio se nasceva un cane") tale malformazione richiese un numero n di operazioni , terminate le quali , potei iniziare sostanzialmente una vita "normale" con l'unico problema di una evidente difficolta' ad articolare correttamente il linguaggio ( quando traslocammo i nuovi "amichetti" che subito mi feci in prima battuta erano convinti che fossi straniero). anche questo scoglio , con l'aiuto di mia madre ( piu' volte mi ricaccio' "fuori" a giocare con gli altri mentre io non volevo e rientravo piangente per le ovvie prese in giro dei bambini) superai anche questa. I problemi superati ( e' vero) visto che non ti hanno ammazzato ….fortificano. Piano piano diventai una specie di "ras" dei bambini del quartiere quando…….. i miei genitori iniziarono a non andare piu' d'accordo fino ad addivenire ad uno dei primi divorzi della storia :) Per gestire questa cosa furono costretti a mettermi in collegio ( in cui pur sapendo che sarei "uscito" appena possibile , architettavo di doverne uscire immediatamente o ci sarei morto …. fantasie fanciullesche tuttavia pericolose) . Un mese fu sufficiente a far capire a tutti che 'sto ragazzino o usciva o finiva male , in un modo o nell'altro pertanto tornai a "casa" . Gia' ma quale ? Fortunatamente mi lasciarono scegliere con chi stare , ma mio padre mi aveva sufficientemente condizionato contro mia madre che scelsi di stare con lui. Clamoroso errore , due caratteri esageratamente egocentrici immediatamente in conflitto. Durai 6 mesi e poi scappai approdando al paese dove ero nato e dove era tornata mia madre. Nonni e mamma quindi. Da qui anni ed anni senza un contatto con mio padre. Qui siamo ai 12 anni , da qui in poi quasi tutta discesa , il nuovo compagno di mia madre mi accoglie come un figlio e cosi' , nel migliore dei modi si sviluppa un meraviglioso rapporto che dura tutt'ora ( a quell'epoca lui aveva 22 anni mia mamma 32 e lui si prese la responsabilita' di un bimbo "difficile" di 12 anni) ora ne abbiamo 60 e 70 ed il rapporto sempre quello fantastico che fu costruito. Nel frattempo mia madre e' morta e molte cose sono cambiate tuttavia il ns affetto non cambia. A 20 io e 18 anni lei ho sposato mia moglie decidendo ( altra scelta egoistica e probabilmente dettata anche dal mio vissuto) di non avere figli. Siamo a 40 anni di matrimonio e 42 da quando stiamo insieme ( io ne avevo 18 lei 16) e non c'e' giorno che non mi ripeta quanto sono fortunato ( tra l'altro pedala , corre , va in palestra insomma dio li fa e poi li accoppia…) Per concludere e smettere di tediare il forum : per sconfiggere l'ansia siaTe per quanto possibile in modo sano ( non aggressivo) egoisti. Solo cosi' si riesce a superare le barriere e conseguentemente mettere a disposizione degli altri "il ns meglio possibile". Almeno cosi' la penso ( e l'ho vissuto) io
 

flavio-resana

Maglia Gialla
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Ciao Ragazzi , io ho avuto la fortuna ( e non metto il sostantivo fra virgolette ) di concentrare tutti i problemi e le ansie in gioventu' ( estrema) , probabilmente questo mi ha indirizzato fin dall'eta' adolescenziale a mettere ( egoisticamente e senza alcun senso di colpa) me stesso come priorita'. Stranamente questo ha fatto si' che abbia avuto una vita felice , senza particolari ansie o comunque quando per accadimenti avrebbe potuto salire l'ansia sono sempre stato circondato dall'affetto che ha sconfitto il " pensiero cattivo". Ammetto di essere stato fortunato probabilmente avendo ( di culo) centrato tutte le "sliding doors" giuste tuttavia nulla mi toglie dalla mente che il tutto sia avvenuto grazie ell'egoismo scatenato dai pesanti problemi psicologici avuti da bambino.
Non voglio nascondermi dietro un dito pertanto , senza andare nel troppo specifico , comunque "metto in piazza" ( anche se selezionata) i problemi piu' pesanti ( o che almeno io percepii cosi') vissuti.
Nasco da famiglia povera non poverissima con una malformazione fisica ( la reazione di uno dei nonni alla mia nascita PARE sia stata " era meglio se nasceva un cane") tale malformazione richiese un numero n di operazioni , terminate le quali , potei iniziare sostanzialmente una vita "normale" con l'unico problema di una evidente difficolta' ad articolare correttamente il linguaggio ( quando traslocammo i nuovi "amichetti" che subito mi feci in prima battuta erano convinti che fossi straniero). anche questo scoglio , con l'aiuto di mia madre ( piu' volte mi ricaccio' "fuori" a giocare con gli altri mentre io non volevo e rientravo piangente per le ovvie prese in giro dei bambini) superai anche questa. I problemi superati ( e' vero) visto che non ti hanno ammazzato ….fortificano. Piano piano diventai una specie di "ras" dei bambini del quartiere quando…….. i miei genitori iniziarono a non andare piu' d'accordo fino ad addivenire ad uno dei primi divorzi della storia :) Per gestire questa cosa furono costretti a mettermi in collegio ( in cui pur sapendo che sarei "uscito" appena possibile , architettavo di doverne uscire immediatamente o ci sarei morto …. fantasie fanciullesche tuttavia pericolose) . Un mese fu sufficiente a far capire a tutti che 'sto ragazzino o usciva o finiva male , in un modo o nell'altro pertanto tornai a "casa" . Gia' ma quale ? Fortunatamente mi lasciarono scegliere con chi stare , ma mio padre mi aveva sufficientemente condizionato contro mia madre che scelsi di stare con lui. Clamoroso errore , due caratteri esageratamente egocentrici immediatamente in conflitto. Durai 6 mesi e poi scappai approdando al paese dove ero nato e dove era tornata mia madre. Nonni e mamma quindi. Da qui anni ed anni senza un contatto con mio padre. Qui siamo ai 12 anni , da qui in poi quasi tutta discesa , il nuovo compagno di mia madre mi accoglie come un figlio e cosi' , nel migliore dei modi si sviluppa un meraviglioso rapporto che dura tutt'ora ( a quell'epoca lui aveva 22 anni mia mamma 32 e lui si prese la responsabilita' di un bimbo "difficile" di 12 anni) ora ne abbiamo 60 e 70 ed il rapporto sempre quello fantastico che fu costruito. Nel frattempo mia madre e' morta e molte cose sono cambiate tuttavia il ns affetto non cambia. A 20 io e 18 anni lei ho sposato mia moglie decidendo ( altra scelta egoistica e probabilmente dettata anche dal mio vissuto) di non avere figli. Siamo a 40 anni di matrimonio e 42 da quando stiamo insieme ( io ne avevo 18 lei 16) e non c'e' giorno che non mi ripeta quanto sono fortunato ( tra l'altro pedala , corre , va in palestra insomma dio li fa e poi li accoppia…) Per concludere e smettere di tediare il forum : per sconfiggere l'ansia siaTe per quanto possibile in modo sano ( non aggressivo) egoisti. Solo cosi' si riesce a superare le barriere e conseguentemente mettere a disposizione degli altri "il ns meglio possibile". Almeno cosi' la penso ( e l'ho vissuto) io
letto tutto d'un fiato.
Mi tocca dare ragione, bisogna diventare "egoisti" in questa società, altrimenti appena si cede un attimo si viene sopraffatti.
Finita la fase fino a domenica 8 maggio (comunione) ho intenzione di cambiare metodo di lavoro e metodo di gestire la famiglia, sperando dia i frutti sperati perché sto veramente vivendo MALE nonostante economicamente sia un buon momento.
Ringrazio chiunque abbia scritto su questo post.
Ed un abbraccio a tutti.