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L'ansia, ma non da prestazione...brutta bestia: aiuto!
Testo
<blockquote data-quote="EZIO61" data-source="post: 7154030" data-attributes="member: 121752"><p>Ciao Ragazzi , io ho avuto la fortuna ( e non metto il sostantivo fra virgolette ) di concentrare tutti i problemi e le ansie in gioventu' ( estrema) , probabilmente questo mi ha indirizzato fin dall'eta' adolescenziale a mettere ( egoisticamente e senza alcun senso di colpa) me stesso come priorita'. Stranamente questo ha fatto si' che abbia avuto una vita felice , senza particolari ansie o comunque quando per accadimenti avrebbe potuto salire l'ansia sono sempre stato circondato dall'affetto che ha sconfitto il " pensiero cattivo". Ammetto di essere stato fortunato probabilmente avendo ( di culo) centrato tutte le "sliding doors" giuste tuttavia nulla mi toglie dalla mente che il tutto sia avvenuto grazie ell'egoismo scatenato dai pesanti problemi psicologici avuti da bambino.</p><p>Non voglio nascondermi dietro un dito pertanto , senza andare nel troppo specifico , comunque "metto in piazza" ( anche se selezionata) i problemi piu' pesanti ( o che almeno io percepii cosi') vissuti.</p><p>Nasco da famiglia povera non poverissima con una malformazione fisica ( la reazione di uno dei nonni alla mia nascita PARE sia stata " era meglio se nasceva un cane") tale malformazione richiese un numero n di operazioni , terminate le quali , potei iniziare sostanzialmente una vita "normale" con l'unico problema di una evidente difficolta' ad articolare correttamente il linguaggio ( quando traslocammo i nuovi "amichetti" che subito mi feci in prima battuta erano convinti che fossi straniero). anche questo scoglio , con l'aiuto di mia madre ( piu' volte mi ricaccio' "fuori" a giocare con gli altri mentre io non volevo e rientravo piangente per le ovvie prese in giro dei bambini) superai anche questa. I problemi superati ( e' vero) visto che non ti hanno ammazzato ….fortificano. Piano piano diventai una specie di "ras" dei bambini del quartiere quando…….. i miei genitori iniziarono a non andare piu' d'accordo fino ad addivenire ad uno dei primi divorzi della storia :) Per gestire questa cosa furono costretti a mettermi in collegio ( in cui pur sapendo che sarei "uscito" appena possibile , architettavo di doverne uscire immediatamente o ci sarei morto …. fantasie fanciullesche tuttavia pericolose) . Un mese fu sufficiente a far capire a tutti che 'sto ragazzino o usciva o finiva male , in un modo o nell'altro pertanto tornai a "casa" . Gia' ma quale ? Fortunatamente mi lasciarono scegliere con chi stare , ma mio padre mi aveva sufficientemente condizionato contro mia madre che scelsi di stare con lui. Clamoroso errore , due caratteri esageratamente egocentrici immediatamente in conflitto. Durai 6 mesi e poi scappai approdando al paese dove ero nato e dove era tornata mia madre. Nonni e mamma quindi. Da qui anni ed anni senza un contatto con mio padre. Qui siamo ai 12 anni , da qui in poi quasi tutta discesa , il nuovo compagno di mia madre mi accoglie come un figlio e cosi' , nel migliore dei modi si sviluppa un meraviglioso rapporto che dura tutt'ora ( a quell'epoca lui aveva 22 anni mia mamma 32 e lui si prese la responsabilita' di un bimbo "difficile" di 12 anni) ora ne abbiamo 60 e 70 ed il rapporto sempre quello fantastico che fu costruito. Nel frattempo mia madre e' morta e molte cose sono cambiate tuttavia il ns affetto non cambia. A 20 io e 18 anni lei ho sposato mia moglie decidendo ( altra scelta egoistica e probabilmente dettata anche dal mio vissuto) di non avere figli. Siamo a 40 anni di matrimonio e 42 da quando stiamo insieme ( io ne avevo 18 lei 16) e non c'e' giorno che non mi ripeta quanto sono fortunato ( tra l'altro pedala , corre , va in palestra insomma dio li fa e poi li accoppia…) Per concludere e smettere di tediare il forum : per sconfiggere l'ansia siaTe per quanto possibile in modo sano ( non aggressivo) egoisti. Solo cosi' si riesce a superare le barriere e conseguentemente mettere a disposizione degli altri "il ns meglio possibile". Almeno cosi' la penso ( e l'ho vissuto) io</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="EZIO61, post: 7154030, member: 121752"] Ciao Ragazzi , io ho avuto la fortuna ( e non metto il sostantivo fra virgolette ) di concentrare tutti i problemi e le ansie in gioventu' ( estrema) , probabilmente questo mi ha indirizzato fin dall'eta' adolescenziale a mettere ( egoisticamente e senza alcun senso di colpa) me stesso come priorita'. Stranamente questo ha fatto si' che abbia avuto una vita felice , senza particolari ansie o comunque quando per accadimenti avrebbe potuto salire l'ansia sono sempre stato circondato dall'affetto che ha sconfitto il " pensiero cattivo". Ammetto di essere stato fortunato probabilmente avendo ( di culo) centrato tutte le "sliding doors" giuste tuttavia nulla mi toglie dalla mente che il tutto sia avvenuto grazie ell'egoismo scatenato dai pesanti problemi psicologici avuti da bambino. Non voglio nascondermi dietro un dito pertanto , senza andare nel troppo specifico , comunque "metto in piazza" ( anche se selezionata) i problemi piu' pesanti ( o che almeno io percepii cosi') vissuti. Nasco da famiglia povera non poverissima con una malformazione fisica ( la reazione di uno dei nonni alla mia nascita PARE sia stata " era meglio se nasceva un cane") tale malformazione richiese un numero n di operazioni , terminate le quali , potei iniziare sostanzialmente una vita "normale" con l'unico problema di una evidente difficolta' ad articolare correttamente il linguaggio ( quando traslocammo i nuovi "amichetti" che subito mi feci in prima battuta erano convinti che fossi straniero). anche questo scoglio , con l'aiuto di mia madre ( piu' volte mi ricaccio' "fuori" a giocare con gli altri mentre io non volevo e rientravo piangente per le ovvie prese in giro dei bambini) superai anche questa. I problemi superati ( e' vero) visto che non ti hanno ammazzato ….fortificano. Piano piano diventai una specie di "ras" dei bambini del quartiere quando…….. i miei genitori iniziarono a non andare piu' d'accordo fino ad addivenire ad uno dei primi divorzi della storia :) Per gestire questa cosa furono costretti a mettermi in collegio ( in cui pur sapendo che sarei "uscito" appena possibile , architettavo di doverne uscire immediatamente o ci sarei morto …. fantasie fanciullesche tuttavia pericolose) . Un mese fu sufficiente a far capire a tutti che 'sto ragazzino o usciva o finiva male , in un modo o nell'altro pertanto tornai a "casa" . Gia' ma quale ? Fortunatamente mi lasciarono scegliere con chi stare , ma mio padre mi aveva sufficientemente condizionato contro mia madre che scelsi di stare con lui. Clamoroso errore , due caratteri esageratamente egocentrici immediatamente in conflitto. Durai 6 mesi e poi scappai approdando al paese dove ero nato e dove era tornata mia madre. Nonni e mamma quindi. Da qui anni ed anni senza un contatto con mio padre. Qui siamo ai 12 anni , da qui in poi quasi tutta discesa , il nuovo compagno di mia madre mi accoglie come un figlio e cosi' , nel migliore dei modi si sviluppa un meraviglioso rapporto che dura tutt'ora ( a quell'epoca lui aveva 22 anni mia mamma 32 e lui si prese la responsabilita' di un bimbo "difficile" di 12 anni) ora ne abbiamo 60 e 70 ed il rapporto sempre quello fantastico che fu costruito. Nel frattempo mia madre e' morta e molte cose sono cambiate tuttavia il ns affetto non cambia. A 20 io e 18 anni lei ho sposato mia moglie decidendo ( altra scelta egoistica e probabilmente dettata anche dal mio vissuto) di non avere figli. Siamo a 40 anni di matrimonio e 42 da quando stiamo insieme ( io ne avevo 18 lei 16) e non c'e' giorno che non mi ripeta quanto sono fortunato ( tra l'altro pedala , corre , va in palestra insomma dio li fa e poi li accoppia…) Per concludere e smettere di tediare il forum : per sconfiggere l'ansia siaTe per quanto possibile in modo sano ( non aggressivo) egoisti. Solo cosi' si riesce a superare le barriere e conseguentemente mettere a disposizione degli altri "il ns meglio possibile". Almeno cosi' la penso ( e l'ho vissuto) io [/QUOTE]
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