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Le medie dei "solitari"
Testo
<blockquote data-quote="green dolphin" data-source="post: 6753851" data-attributes="member: 7692"><p>Ma infatti, questo ci dice molto sulla relatività del dato di cui stiamo parlando: come ha detto [USER=47688]@Ipercool[/USER] le statistiche parlano, e ci restituiscono valori in grado di definire un valore medio per la popolazione di amatori (definizione giocoforza generica). Questi sono dati oggettivi e relativamente certi. relativamente perché nonostante la maggior parte sia dopo di te nella classifica significa sì che per quella salita, il campione di ciclisti definiti come amatori, sta sotto tale soglia. Ma attenzione, va preso con le molle, perché anche a te sarà capitato di fare salite senza forzare, ma Strava non lo sa, e magari ti posiziona insieme a quelli che hanno 850 di VAM, ad esempio perché ti sei fermato. etc. Quindi quel dato dà per scontato che tutti hanno espresso valori vicini al loro miglior tempo su quella salita. Ma molti definiti come "cicloturisti" o "cicloviaggiatori", magari l'hanno fatta con bagagli da 20 kg., chiacchierando, o altro.</p><p></p><p>Ma è proprio lì la differenza, al di là di valori secchi che si possono esprimere solo in una cronoscalata, la ripetibilità di VAM, ma per dirla giusta la ripetibilità di certi valori di potenza su più salite, sono quelle piuttosto a fare la differenza nella popolazione dei cosiddetti amatori.</p><p></p><p>Per tornare al topic, la media dei solitari, ieri giro solito veloce di circa 60 km e poco più di 400 mt. di dislivello, già fatto in precedenza a varie medie (34,2, 33,5, 32,5, etc.), ho notato che sono troppe la variabili che influenzano la media finale. Prima mezz'ora fatta ai 37, poi attraverso una città, qualche rotonda e semaforo, e siamo già scesi ai 35, poi mi avvicino alla salita e con altri rallentamenti arrivo a 34,2. Salitella breve fatta forte (307 watt medi), qualche saliscendi, discesa prudente evitando la macchine, ed ero a 33,2. Poi convinto di tagliare perché volevo evitare la città, mi infilo in una zona artigianale in cui sapevo esserci un pezzetto di ciclabile che collegava due strade importanti che mi portano a casa. Ma l'hanno chiuso, quindi gira, rallenta, scendi dalla bici per trovare un passaggio, ma avevano messo una rete alta e non si poteva far nulla.</p><p>Alla fine media finale 31. Peccato, perché ieri mi sentivo bene ed ero riuscito a compensare anche il gran caldo, visto che ero uscito alle 13 e c'erano 34 gradi.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="green dolphin, post: 6753851, member: 7692"] Ma infatti, questo ci dice molto sulla relatività del dato di cui stiamo parlando: come ha detto [USER=47688]@Ipercool[/USER] le statistiche parlano, e ci restituiscono valori in grado di definire un valore medio per la popolazione di amatori (definizione giocoforza generica). Questi sono dati oggettivi e relativamente certi. relativamente perché nonostante la maggior parte sia dopo di te nella classifica significa sì che per quella salita, il campione di ciclisti definiti come amatori, sta sotto tale soglia. Ma attenzione, va preso con le molle, perché anche a te sarà capitato di fare salite senza forzare, ma Strava non lo sa, e magari ti posiziona insieme a quelli che hanno 850 di VAM, ad esempio perché ti sei fermato. etc. Quindi quel dato dà per scontato che tutti hanno espresso valori vicini al loro miglior tempo su quella salita. Ma molti definiti come "cicloturisti" o "cicloviaggiatori", magari l'hanno fatta con bagagli da 20 kg., chiacchierando, o altro. Ma è proprio lì la differenza, al di là di valori secchi che si possono esprimere solo in una cronoscalata, la ripetibilità di VAM, ma per dirla giusta la ripetibilità di certi valori di potenza su più salite, sono quelle piuttosto a fare la differenza nella popolazione dei cosiddetti amatori. Per tornare al topic, la media dei solitari, ieri giro solito veloce di circa 60 km e poco più di 400 mt. di dislivello, già fatto in precedenza a varie medie (34,2, 33,5, 32,5, etc.), ho notato che sono troppe la variabili che influenzano la media finale. Prima mezz'ora fatta ai 37, poi attraverso una città, qualche rotonda e semaforo, e siamo già scesi ai 35, poi mi avvicino alla salita e con altri rallentamenti arrivo a 34,2. Salitella breve fatta forte (307 watt medi), qualche saliscendi, discesa prudente evitando la macchine, ed ero a 33,2. Poi convinto di tagliare perché volevo evitare la città, mi infilo in una zona artigianale in cui sapevo esserci un pezzetto di ciclabile che collegava due strade importanti che mi portano a casa. Ma l'hanno chiuso, quindi gira, rallenta, scendi dalla bici per trovare un passaggio, ma avevano messo una rete alta e non si poteva far nulla. Alla fine media finale 31. Peccato, perché ieri mi sentivo bene ed ero riuscito a compensare anche il gran caldo, visto che ero uscito alle 13 e c'erano 34 gradi. [/QUOTE]
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