Le pagelle della Tirreno-Adriatico 2021

BDC-MAG.COM

Apprendista Cronoman
18 Febbraio 2014
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Conclusa la Tirreno-Adriatico 2021. La corsa dei due mari è stata recentemente banco di prova in apertura di stagione per vedere le prime schermaglie tra i capitani da corse a tappe, con momento imprescindibile pedoni e cani che attraversano la strada durante la crono finale. Quest'anno invece gli amanti del...
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matrix78

Pedivella
22 Marzo 2014
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provincia bg
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wilier gtr sl ult18 r0
credo che Pogacar abbia vinto la classifica scalatori e non a punti che ha vinto Van Aert cmq voti più che giusti e alla Tirreno Adriatico voto 10 e lode sia per come disegnata che per i grandi campioni presenti che hanno dato spettacolo e che ha fatto passare la Parigi Nizza come una corsa di serie B chissà che anche la Sanremo sia meno noiosa quest'anno
 
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bianco222

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24 Giugno 2013
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Olmo ZeroTre Disc
Parere mio. Nel ciclismo moderno le grandi corse a tappe sono diventate sempre meno spettacolari mentre questa formula più breve offre più dinamismo e meno calcoli da fare rendendo lo spettacolo più bello. o-o
Secondo me più che le grandi corse a tappe in sé è il modo in cui sono disegnate. Tappe come quella marchigiana (al di là del fattore meteo imprevedibile) sono molto più spettacolari dei classici tapponi alpini. L'Italia (ma anche la Francia) è piena di erte colline che vengono poco sfruttate nei grandi giri.
 

Petgold969

pistorium opus chef
29 Dicembre 2010
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Caad 12 + MTB full 29"
Secondo me più che le grandi corse a tappe in sé è il modo in cui sono disegnate. Tappe come quella marchigiana (al di là del fattore meteo imprevedibile) sono molto più spettacolari dei classici tapponi alpini. L'Italia (ma anche la Francia) è piena di erte colline che vengono poco sfruttate nei grandi giri.

Concordo anche se la differenza più grande è una. Per reggere tre settimane ti devi gestire per forza di cose. In una corsa di 10/15 giorni invece sarebbero molti di più gli atleti che potrebbero ambire alla vittoria e ci sarebbero meno tattiche o-o
 

bianco222

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Olmo ZeroTre Disc
Concordo anche se la differenza più grande è una. Per reggere tre settimane ti devi gestire per forza di cose. In una corsa di 10/15 giorni invece sarebbero molti di più gli atleti che potrebbero ambire alla vittoria e ci sarebbero meno tattiche o-o
Per la generale sì. Ma io penso anche alle singole tappe. Nei GT ci sono 21 tappe. Mediamente ce ne sono 2 per cronoman, 7-8 per velocisti e 7-8 per scalatori puri. Rimangono sempre pochissime tappe mosse che invece possono essere stra-spettacolari sia in ottica tappa che a volte in ottica classifica.
 

cbr70

Scalatore
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genova
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Specy
a mio avviso lo spettacolo lo stanno facendo queste diciamo , nuove leve . fortissimi e sfacciati. che siano strade bianche , TA e spero la prossima Milano Sanremo
 

Petgold969

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se guardi le medie orarie, dire che nei GT si “gestiscono”...non saprei
No però è innegabile che nella maggior parte delle tappe lo squadrone fa l'andatura fino ai meno qualcosa e poi si attacca.
Magari in corse più brevi ci sarebbero più corridori che possono vincere e un pò più vivacità.
Anche i tapponi sonoi sempre più noiosi mentre le tappe brevi danno sempre spettaco ultimamente. o-o
 

Petgold969

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a mio avviso lo spettacolo lo stanno facendo queste diciamo , nuove leve . fortissimi e sfacciati. che siano strade bianche , TA e spero la prossima Milano Sanremo
Nella gara secca concordo ma se devi fare tre settimane tanto lo sfacciato non lo puoi fare. Lo scorso anno il ragazzetto al tour non lo conosceva nessuno ed è stato buono fino all'ultimo giorno. o-o
 
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Doppiomisto

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Alcune...
Nella gara secca concordo ma se devi fare tre settimane tanto lo sfacciato non lo puoi fare. Lo scorso anno il ragazzetto al tour non lo conosceva nessuno ed è stato buono fino all'ultimo giorno. o-o

Che Pogacar l'anno scorso non fosse conosciuto dal grande pubblico ci può stare, ma che non lo conoscessero in gruppo anche no. Uno che ha vinto 3 tappe e fatto terzo nella generale alla Vuelta precedente, oltre alle vittorie in altre brevi corse a tappe in gruppo lo conoscono... fidati.
 

jan80

Ammiraglia
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Secondo me più che le grandi corse a tappe in sé è il modo in cui sono disegnate. Tappe come quella marchigiana (al di là del fattore meteo imprevedibile) sono molto più spettacolari dei classici tapponi alpini. L'Italia (ma anche la Francia) è piena di erte colline che vengono poco sfruttate nei grandi giri.
si ma le tappe le fanno i corridori,quella marchigiana e' venuta fuori cosi bella perche' pioveva e soprattutto perche' c'era un pazzo ( MVDP ) che quando mancavano 80km al traguardo,continuava a scattare,finche' per sfinimento ai -50km l'hanno lasciato andare,perche' stava diventando pericoloso da seguire su quei ritmi.
Puo' non essere simpatico l'olandese,ma e' pazzo come un cavallo,vedere certe azioni come anche alle strade BIANCHE ( ANCHE LA' HA FATTO SALTARE IL BANCO ABBASTANZA PRESTO) fa capire che non erano i misuratori di potenza a togliere spettacolo,ma i corridori che con le loro paure aspettavano solo i finali.
 

Spanner

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13 Agosto 2020
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si ma le tappe le fanno i corridori,quella marchigiana e' venuta fuori cosi bella perche' pioveva e soprattutto perche' c'era un pazzo ( MVDP ) che quando mancavano 80km al traguardo,continuava a scattare,finche' per sfinimento ai -50km l'hanno lasciato andare,perche' stava diventando pericoloso da seguire su quei ritmi.
Puo' non essere simpatico l'olandese,ma e' pazzo come un cavallo,vedere certe azioni come anche alle strade BIANCHE ( ANCHE LA' HA FATTO SALTARE IL BANCO ABBASTANZA PRESTO) fa capire che non erano i misuratori di potenza a togliere spettacolo,ma i corridori che con le loro paure aspettavano solo i finali.
Diciamo pure che MDVP lo hanno fatto andare visto che non poteva ambire più tanto alla classifica. Poi non discuto che sia un ottimo ciclista
 
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Maiella

Biker Maiellensis
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Focus Izalco Max
Secondo me più che le grandi corse a tappe in sé è il modo in cui sono disegnate. Tappe come quella marchigiana (al di là del fattore meteo imprevedibile) sono molto più spettacolari dei classici tapponi alpini. L'Italia (ma anche la Francia) è piena di erte colline che vengono poco sfruttate nei grandi giri.
Sono d'accordo e forse anche in RCS lo hanno capito. Al giro dell'anno scorso, ad esempio, la tappa più spettacolare é stata quella vinta da Sagan a Tortoreto, con i muri delle colline abruzzesi a fare da contorno ad una tappa maestosa. Anche in quel caso ci fu la pioggia. É anche vero, però, che dipende da che corridori sono presenti in gara e quali intenzioni hanno di interpretare la gara. Diciano che per lo spettacolo ilpercorso aiuta, ma poi ci devono essere degli interpreti adatti e volenterosi di fare corsa dura.
 

igor_ferro

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26 Agosto 2008
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Villa Cortese (MI), ma sono di VARESE
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Rore Pro Cross Apex-1
Se vuoi fare corsa dura l’Italia è una manna dal cielo. Vi ricordo di come Contador abbia ammazzato la concorrenza a Tropea e ancor di più sull’Etna. Le tappe sul Blockhaus fanno sempre male anche se non è una salita epica. Secondo me uno dei problemi grossi del ciclismo è dato fai DS che pilotano gli atleti come marionette. Vai a x watt per y km poi aumenta di x watt adesso bevi adesso mangia...
 

Enea96

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31 Luglio 2016
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Povegliano Veronese (Vr)
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Canyon CF Sl disc 7.0
Se vuoi fare corsa dura l’Italia è una manna dal cielo. Vi ricordo di come Contador abbia ammazzato la concorrenza a Tropea e ancor di più sull’Etna. Le tappe sul Blockhaus fanno sempre male anche se non è una salita epica. Secondo me uno dei problemi grossi del ciclismo è dato fai DS che pilotano gli atleti come marionette. Vai a x watt per y km poi aumenta di x watt adesso bevi adesso mangia...
A MVDP non piace questo elemento
 
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