[Libri] The Secret Race -estratti-

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
7.256
2.198
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Bici
n+1
no
e penso che non sarà tradotto (come il libro di D.Millar) a meno che intravedano la possibilità di un interesse del mercato italiano (come, per rimanere a tema, avvenne con il primo libro di Armstrong ma non per il 2° -Every second counts-)
 

posse

Maglia Iridata
14 Ottobre 2008
12.598
381
tra bologna e la montagna
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Bici
Cervelo R3
Ecco la mia sintetica recensione anche se non aggiunge molto di più a quanto scritto in precedenza nei miei post.
…
I punti di discussione e dettagli proposti sono numerosi e già ben descritti anche negli interventi e recensioni precedenti: il valore aggiunto di questo libro rispetto ai suoi predecessori è la mole e la qualità dei dettagli proposti. Testimonianza essenziale e cardine per un cambio culturale, per sapere ciò che è avvenuto e che non dovrebbe ripetersi, questa è l’utilità principale di quest’opera.

non mi fanno darti reputazione positiva ma fai come se l'avessi fatto o-o
 

valter65

Gregario
11 Febbraio 2012
665
357
58
latina
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Bici
giant propel
thread nel complesso da incorniciare ;) , lette le ultime pagine tutto d'un fiato nella pausa pranzo :mrgreen:...

sono d'accordo sul fatto che il movimento professionistico e' schiavo del giro di interessi , che lo sia con la complicita' degli stessi organi sportivi e delle societa' che organizzano i grandi Giri lo dimostra il fatto che in Francia temevano (o temono) piu' il penale e l'intervento della Gendarmeria , che gli stessi controlli anti doping ...nel senso che era piu' facile che i poliziotti francesi trovassero i prodotti addosso ai vari personaggi di una squadra , piuttosto che i controlli nel sangue o urine degli stessi atleti..questo fa pensare : fa pensare che a...qualcuno , faceva (fa) comodo che in CERTI atleti non venga rintracciato alcunche'.... e che forse , e dico forse , il ritardo dell'antidoping rispetto al doping stesso sia anche voluto , tutto sommato.....

..sono convinto anche io che il recupero di certi atleti "biafratici" (e per tali intendo quelli che non nascono con questa caratteristica,ma ci diventano stravolgendo la propria costituzione) non sia assolutamente normale , ma nasconda qualcosa che verra' trovato "in futuro" , grazie sempre al "ritardo" dell'antidoping...considerazione del tutto personale...

ultima considerazione , sempre personale , mi trova d'accordo sul fatto che se qualcuno con moooolto carisma all'interno del gruppo - in positivo- decidesse di rivoltare un attimo le cose , forse qualcosa potrebbe cambiare...ma bisogna effettivamente valutare contro che cosa si andrebbe a scontrare...anche io penso che un personaggio del calibro di Marco , forse avrebbe potuto : sportivamente parlando di carattere ne aveva , si e' sempre rialzato...pero'....non lo so :adoravo , adoro Marco : ma ho sempre pensato che quello che lo ha consumato dopo Madonna di Campiglio e' stato il realizzare che quando e' stato fermato era convintissimo che si sarebbe creato un caso clamoroso , per cui pur di difendere lui qualcuno , qualcosa (forse "il Gruppo" stesso)- non so neanche io- si sarebbe levato su tutti denunciando che Pantani era come tutti e tutti erano come Pantani , schiavi di un sistema che vive comunque sulle loro spalle...questo non e' successo , il sistema nervoso di Marco e' andato in frantumi ...sicuramente lui non ha avuto il coraggio di denunciare, fatto da lui avrebbe avuto un peso notevole e questo puo' essere un limite caratteriale...ma quello che fa pensare e' che in questo contesto il "Gruppo" (anche se savoldelli-mi sembra-non volle indossare la maglia rosa) a ranghi compatti abbia abbassato la testa e atteso che la bufera passasse senza fare un fiato ...ed in quel momento , almeno in Italia , considerando che veniva fermato Pantani , poteva anche esserci una svolta epocale.... io penso che questo la dica lunga su come ,in qualche modo , gli atleti siano comunque strettamente imbrigliati negli ingranaggi del sistema....senza giustificare nessuno ....

ah , bellissima l'idea dello sciopero dei tifosi...sarebbe una cosa fantastica ;)
 

posse

Maglia Iridata
14 Ottobre 2008
12.598
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tra bologna e la montagna
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Bici
Cervelo R3
posto anche di qua il mio pensiero

io credo che tutte le istituzioni o i gruppi con abitudini e comportamenti incancreniti abbiano una forza espulsiva verso che le critica difficilmente contrastabile

uno si aspetta che basti uno che alza la mano e vuota il sacco per causare identiche reazioni negli altri ma nella realtà mi sa che i gruppi tendono per natura all'autoconservazione..
 

valter65

Gregario
11 Febbraio 2012
665
357
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latina
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Bici
giant propel
posto anche di qua il mio pensiero

io credo che tutte le istituzioni o i gruppi con abitudini e comportamenti incancreniti abbiano una forza espulsiva verso che le critica difficilmente contrastabile

uno si aspetta che basti uno che alza la mano e vuota il sacco per causare identiche reazioni negli altri ma nella realtà mi sa che i gruppi tendono per natura all'autoconservazione..
...eeeh si ...purtroppo nella realta' succede anche da me al lavoro...:cry:cry.......
 

minimamoralia

Gregario
7 Febbraio 2012
667
27
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Bici
con le ruote
.....

..sono convinto anche io che il recupero di certi atleti "biafratici" (e per tali intendo quelli che non nascono con questa caratteristica,ma ci diventano stravolgendo la propria costituzione) non sia assolutamente normale , ma nasconda qualcosa che verra' trovato "in futuro" , grazie sempre al "ritardo" dell'antidoping...considerazione del tutto personale...
;)

ti do ragione senza essere un esperto pero proprio nel libro si cita piu volte la teoria di Ferrari per cui il peso è fondamentale. Lo sviluppo di questa teoria potrebbe portare agli estremi di oggi. Supposizioni per carità, ma visto l ambiente ;)
 

Bonus79

Scalatore
27 Gennaio 2010
6.679
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Romagna
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Cervélo R3
Il ciclismo da sempre ha richiamato grandi folle sulle strade......penso che sia impossibile una presa di posizione del genere da parte di tutti i tifosi.....anche se sicuramente sarebbe un segnale molto forte....pensate al giro di quest'anno (così come in generale nelle tappe mitiche della grandi corse a tappe) senza nessun tifoso lungo la strada che porta allo Stelvio, il deserto e il silenzio più assoluto......e all'arrivo in cima uno bello striscione ad attenderli con scritto "vogliamo un ciclismo pulito".....immagino già le facce degli organizzatori, dei ciclisti e dei direttori sportivi che si guardano increduli e mi sembra di sentire le parole dei commentatori.....sarebbe veramente un messaggio fortissimo.....sicuramente più di spegnere la tv.....non me ne vogliate....

Ora con il tam tam di internet vedo possibile stabilire una data nella quale non assistere/boicottare una tappa alpina di un grande giro, basta partire per tempo e pubblicizzare a dovere la cosa sui social forum.

Penso che quanto hai descritto possa essere uno dei miei sogni, sarebbe fantastica una protesta del genere

Non ne facevo una questione di mezzi, ma di mentalità e voglia......è vero che non andare a vedere una tappa sul posto, economicamente non costa nulla, anzi, al massimo si risparmia......ma penso a quanti, non tanto in Italia (almeno per quel che mi riguarda.... anche se mi sarebbe piaciuto qualche volta andare a vedere il passaggio dei corridori sulle dolomiti) prendono le ferie dal lavoro per andare a seguire le tappe di un Tour piuttosto che una Classica.....oppure a quelli a cui non importa che il ciclismo sia pulito o meno, l'importante è lo spettacolo e a quelli a cui forse il ciclismo non interessa neanche, ma il passaggio della carovana è un occasione per mettersi in mostra e apparire in televisione......

Penso veramente che sarebbe uno "spettacolo" fantastico.....e non vedrei nemmeno quei tifosi (o presunti tali) che devono correre a tutti i costi a 10cm dai corridori oppure devono toccarli, nonostante le raccomandazioni a non farlo, rischiando, molte volte, di farli cadere......tutte le volte mi fanno venire un nervoso che non vi dico :mrgreen:

Sono d'accordo.
Piccolo OT.
Non sono d'accordo invece con chi sostiene la debolezza di carattere del Pirata: il recupero dal suo grave infortunio della Milano-Torino lo dimostra.
Ma anche le persone più forti possono essere sopraffatte dagli eventi, nessuno ne è immune.

Non voglio fare l'avvocato del diavolo.....può darsi che sia come dici tu, ma è in queste situazioni, quando ti sembra che tutto ti crolli addosso, che si vede la vera forza di una persona, non quella di corridore/atleta, ma di uomo/donna....
Io non mi toglierei mai la vita, per nessuna ragione al mondo..... e, senza arrivare a questi eccessi, penso che nessun problema al quale mi dovessi trovare di fronte nella mia vita mi indurrebbe a drogarmi o a bere.....così come non riuscirei a scendere a patti con il doping....perchè questo non è nella mia natura e nei miei valori, come già detto anche da altri, io posso anche barare con gli altri, ma non posso barare con me stesso (e questo forse è anche uno dei motivi per cui molti POI svuotano il sacco).....non penso di essere un superuomo ma una persona normalissima alla quale piace vivere e con una certa morale.....spero di non aver offeso nessuno con questo.

E questo è purtroppo indicativo di come nel nostro paese non interessi l'argomento.........

Non penso che la richiesta di un libro sul doping possa essere usato come bilancia per pesare quanti in Italia hanno a cuore la materia.....anche perchè sinceramente dopo le recensioni scritte dai nostri amici forumendoli, e come già affermato da qualcuno, magari la nostra sete di sapere è già stata appagata.....praticamente l'abbiamo già letto tutti anche senza comprarlo :mrgreen:
 

hjan

Apprendista Passista
2 Maggio 2010
1.044
130
Genova - Liguria
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Bici
BMC SLR01 2018
Questa è la mia minirecensione

È un libro da leggere, per capire, anche se chi ama lo sport potrà sentirsi tradito e forse anche schifato, benché io creda che non possiamo fare sempre quelli che cascano dal pero o che hanno gli occhi foderati di prosciutto come si è soliti dire.
Si legge in fretta, perlomeno io l'ho letto in fretta, forse perché ho unito due passioni, il ciclismo e l'informatica, l'ho letto infatti sul mio nuovo galaxy nexus7 in formato kindle :-)
Non è solo un libro che parla di doping, parla di un mondo, il ciclismo professionistico, da un punto di vista interno, da uno al di dentro di questo mondo. Gli economisti definisco le organizzazioni aziendali come il complesso delle modalità secondo le quali viene effettuata la divisione del lavoro in compiti distinti e quindi viene realizzato il coordinamento tra tali compiti. Più in generale parliamo di sistema ossia di un insieme di elementi interconnessi tra di loro - o con l'ambiente esterno - tramite reciproche relazioni, ma che si comporta come un tutt'uno, secondo proprie regole.

Ecco Hamilton nel suo libro parla di questo, il ciclismo è un sistema con le sue regole e quando sei dentro le vivi sulla tua pelle, le accetti o sei fuori.
Parla di come fossero radicati certi metodi, parla di come tutto fosse definito e conosciuto da tutti, sì certo scende nei dettagli del doping ma vengono trattegiati anche gli aspetti emotivi e umani della questione, oltre che a tratteggiare profili abbastanza particolareggiati di personaggi noti. E' come se fosse un filo d'arianna - un connecting the dots - a posteriori su quello che è stato il ciclismo dalla fine degli anni 90 ad oggi.
Ecco che allora abbiamo una serie di personaggi, quasi come se fosse un romanzo vero, ciascuno con le proprie caratteristiche :
  • Edgar - il nome in codice per l'epo
  • Lance - il padre padrone della US Postal, quello che sa tutto e si informa su tutto e tutti, perché la conoscenza è potere. Quello che cerca sempre di stare avanti perchè gli altri cosa fanno?
  • The Eagle - Riis - L'uomo di ferro, quello con l'ematocrito a 60, quello con l'aspetto robotico da Danese ma con il cervello creativo italiano.
  • The Myth or Dr.Evil - Ferrari - assolutamente ossessionante per il cibo che gli atleti mangiavano, allo stesso tempo ossessionato dai numeri ma straordinariamente intelligente. L'antidoping ci mette anni a sviluppare un sistema per rintracciare Edgar, a lui bastano 5 minuti per evadere il controllo.
  • Ufe - Eufemiano Fuentes - L'affarista del doping, l'uomo sempre di corsa, con tantissimi numeri telefonici segreti ma disorganizzato come pochi e poco professionale il contrario di quello che era la US Postal.
  • Cecco - Cecchini - che gli dice di non doparsi troppo e di concentrarsi sulla dieta e sull'allenamento.


Non è solo un attacco contro Armstrong, in un passaggio del libro dove parla della sua intervista a 60minutes con l'intervistatore Pelley concentrato su Armstrong Hamilton dice "I did my best to redirect him toward the bigger picture" ( Ho fatto del mio meglio per portarlo a guardare l'intero quadro della situazione ) E qual'è il questo quadro ?
Che lo sport is skilled at protecting its asset - è abile a proteggere i suoi beni - ma non tutti però.
Se lo chiede anche l'autore - Come mai nell'Operation Puerto solo il suo calendario gare sia stato reso pubblico e non quello di giovani star ( Alberto Contador )? ed è in parte la molla che fa scattare Landis - l'inequità - perchè io sì e lui no.

Ecco forse è proprio questo il lascito maggiore del libro, una presa di coscienza di quello che è stato il ciclismo di quegli anni e un quadro abbastanza chiaro di quelle che sono le dinamiche al suo interno. Per capire tutti e per far sì che non si possa ripetere.
 
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Bonus79

Scalatore
27 Gennaio 2010
6.679
2.628
Romagna
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Bici
Cervélo R3
posto anche di qua il mio pensiero

io credo che tutte le istituzioni o i gruppi con abitudini e comportamenti incancreniti abbiano una forza espulsiva verso che le critica difficilmente contrastabile

uno si aspetta che basti uno che alza la mano e vuota il sacco per causare identiche reazioni negli altri ma nella realtà mi sa che i gruppi tendono per natura all'autoconservazione..

Lo vedo anche nel mio piccolo e per questioni sicuramente meno importanti....nel mio gruppo sportivo tutti che si lamentano di come vengono gestite le cose e nessuno (a parte il sottoscritto e pochi altri che passano poi per gli "esaltati di turno"), quando è il momento di farlo, che accenni a nulla.....e le cose continuano ad andare avanti allo stesso modo, se non peggio....mah
 

8888

Apprendista Velocista
24 Aprile 2009
1.227
61
Ferrara
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Bici
P
Ecco la mia sintetica recensione [...].
Per Roberto, non potendoti inviare MP:

"Grazie. Il senso del mio commento era ovviamente in aperta polemica con i tanti inutili commenti che, chiuso il thread di Armstrong, avevano di fatto invaso anche questo spazio che fino ad ora era rimasto "pulito". Dopo aver causato la chiusura del thread "gemello" la mia paura era che i moderatori chiudessero anche quest' ultimo prima che tu avessi potuto scrivere la tua recensione finale.

Devo dire che la disamina fatta dell' argomento e la descrizione dei fatti è precisa e molto chiara e bene assolve al desiderio di conoscere, in linea di massima, il valore del testo. Sarà sicuramente anche per la tua recensione che il libro lo comprerò.
Come detto attendo solo l' edizione tradotta per godere meglio del testo senza dover interpretare frasi in lingua inglese. Spesso occorre rileggerle più volte per capirne il significato.

Grazie ancora, per me il thread ha assolto il suo compito. Tu sei stato un grande a complementare il racconto con tabelle e dati di grande importanza.
Ciao."

Colgo l' occasione per ringraziare tutti coloro che hanno recensito il libro contribuendo alla buona riuscita del thread.
 
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mach1

Passista
4 Marzo 2010
3.840
488
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mi togliete una curiosità, da ignorante in materia. Nel libro si parla molto di autoemotrasfusioni. Da quello che ho capito, avendo scarsissime basi mediche, il vantaggio principale che darebbero sarebbe dovuto all'introdurre nell'organismo sangue con alti valori ad esempio di ematrocrito e emoglobina, valori che tendono a calare quando si affrontano sforzi prolungati come accade nei tour.

Ora la domanda è: perchè sono vietate? Nel senso, finchè ti "dopi", ovvero assumi sostante esogene al tuo corpo, col concreto rischio di abusarne, puoi andare in contro a danni per la tua salute, squilibrando la produzione di certe sostanze da parte dell'organismo ( leggevo per esempio che un abuso di ormoni può portare all'impotenza perchè i testicoli non vengono più stimolati a produrre ormoni e si "atrofizzano" ) ma quando di fatto ti limiti a reintrodurre nel tuo organismo sostanze sue? Voglio dire, è una mera questione di frode sportiva, perchè comunque ottieni dei risultati sportivi falsati, oppure c'è anche un concreto rischio per la salute? E se si quale è?

p.s.
è pura curiosità, di certo non mi metto a farmi le flebo da solo come quel fenomeno di Riccò.
 

minimamoralia

Gregario
7 Febbraio 2012
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con le ruote
mi togliete una curiosità, da ignorante in materia. Nel libro si parla molto di autoemotrasfusioni. Da quello che ho capito, avendo scarsissime basi mediche, il vantaggio principale che darebbero sarebbe dovuto all'introdurre nell'organismo sangue con alti valori ad esempio di ematrocrito e emoglobina, valori che tendono a calare quando si affrontano sforzi prolungati come accade nei tour.

Ora la domanda è: perchè sono vietate? Nel senso, finchè ti "dopi", ovvero assumi sostante esogene al tuo corpo, col concreto rischio di abusarne, puoi andare in contro a danni per la tua salute, squilibrando la produzione di certe sostanze da parte dell'organismo ( leggevo per esempio che un abuso di ormoni può portare all'impotenza perchè i testicoli non vengono più stimolati a produrre ormoni e si "atrofizzano" ) ma quando di fatto ti limiti a reintrodurre nel tuo organismo sostanze sue? Voglio dire, è una mera questione di frode sportiva, perchè comunque ottieni dei risultati sportivi falsati, oppure c'è anche un concreto rischio per la salute? E se si quale è?

p.s.
è pura curiosità, di certo non mi metto a farmi le flebo da solo come quel fenomeno di Riccò.

Ti ci vedi mentre tuo figlio di 10 anni, il giorno del suo compleanno, scarta il pacco regalo con la sua prima bici dentro, ecco ti ci vedi mentre gli dici:"tieni amore mio, se Ti alleni tra 10 anni potrai toglierti il sangue buono e rimettertelo prima della gara"?

...
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
3.840
488
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Ti ci vedi mentre tuo figlio di 10 anni, il giorno del suo compleanno, scarta il pacco regalo con la sua prima bici dentro, ecco ti ci vedi mentre gli dici:"tieni amore mio, se Ti alleni tra 10 anni potrai toglierti il sangue buono e rimettertelo prima della gara"?

...

Tu ti ci vedi invece quando regalerai la biciclettina a tuo figlio a dirgli "se ti alleni duramente tra 10 anni magari cadrai a 60 all'ora nel prologo del giro d'italia, ti romperai una clavicola e poi ti farai comunque altri 20 giorni in sella come un cristo sul calvario, vedrai che spasso!"

Ho chiesto lumi medici a chi ne ha conoscenza/competenza non sparate ad effetto, peraltro piuttosto fiacchette.
 

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
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Agente Bike
mi togliete una curiosità, da ignorante in materia. Nel libro si parla molto di autoemotrasfusioni. Da quello che ho capito, avendo scarsissime basi mediche, il vantaggio principale che darebbero sarebbe dovuto all'introdurre nell'organismo sangue con alti valori ad esempio di ematrocrito e emoglobina, valori che tendono a calare quando si affrontano sforzi prolungati come accade nei tour.

Ora la domanda è: perchè sono vietate? Nel senso, finchè ti "dopi", ovvero assumi sostante esogene al tuo corpo, col concreto rischio di abusarne, puoi andare in contro a danni per la tua salute, squilibrando la produzione di certe sostanze da parte dell'organismo ( leggevo per esempio che un abuso di ormoni può portare all'impotenza perchè i testicoli non vengono più stimolati a produrre ormoni e si "atrofizzano" ) ma quando di fatto ti limiti a reintrodurre nel tuo organismo sostanze sue? Voglio dire, è una mera questione di frode sportiva, perchè comunque ottieni dei risultati sportivi falsati, oppure c'è anche un concreto rischio per la salute? E se si quale è?

p.s.
è pura curiosità, di certo non mi metto a farmi le flebo da solo come quel fenomeno di Riccò.


Valori ottenuti, il piu' delle volte, attraverso l'uso di sostanze illecite.
Non bastasse questo, il ricorso all'autoemotrasfusione presenta notevoli possibili effetti collaterali gravissimi.
Valutando il fatto che la lotta al doping si sostiene anche per tutelare la salute degli atleti, risulta evidente che tali pratiche, che tendenzialmente sono dannose e non salutistiche, non sono in sintonia con il concetto di preservarzione dello stato di benessere degli atleti cosi' come ci si prefiggerebbe.
Rendendola inoltre non sanzionabile e di fatto permessa, probabilmente anche atleti non professionisti e semplici amatori o, peggio ancora, atleti molto giovani, sarebbero moralmente autorizzati ad utilizzare tali pratiche.
Molte volte , nei topic relativi all'alimentazione, a fronte di scelte discutibili e, in alcuni casi, assai dannose a lungo termine (ma ben sappiamo che in molti 3d vi e' un fiorire di consigli e certezze di ordine medico-scientifico dettate da "esperti" che hanno dimenticato di passare almeno 6 anni piu' specializzazione in universita' piu' eventuale tirocinio ospedaliero) , ci si sente rispondere -lo fanno anche i professionisti, dunque va bene - senza che ci si renda conto di come tali atleti abbiano come obbiettivo primario il conseguimento del miglior risultato possibile e non la preservazione del miglior stato di salute fisico.
Purtroppo l'esempio sarebbe nefasto
o-o

P.S. I rischi sono possibile formazione di coaguli in seguito alla reinoculazione (infarto, ictus...), emosiderosi, ittero emolitico, nefrite, shock emolitico........e molti altri.
 
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minimamoralia

Gregario
7 Febbraio 2012
667
27
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con le ruote
Tu ti ci vedi invece quando regalerai la biciclettina a tuo figlio a dirgli "se ti alleni duramente tra 10 anni magari cadrai a 60 all'ora nel prologo del giro d'italia, ti romperai una clavicola e poi ti farai comunque altri 20 giorni in sella come un cristo sul calvario, vedrai che spasso!"

Ho chiesto lumi medici a chi ne ha conoscenza/competenza non sparate ad effetto, peraltro piuttosto fiacchette.

Beh un conto la sfiga di cadere e un altro estrarsi il sangue da soli...
Per i lumi chiedili meglio, Hamilton li chiese al luminare fuentes e si trovò il sangue di un altro nelle proprie vene.
Poi se vuoi dirci i nomi dei luminari che Consigliano le emotrasfusioni a chi fa sport sono tutto orecchie...
 

geb71

Apprendista Passista
29 Agosto 2011
1.144
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Ginevra
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Rose carbon PRO-RS Ultegra; Bianchi racing special 1997 veloce mix 8V
P.S. I rischi sono possibile formazione di coaguli in seguito alla reinoculazione (infarto, ictus...), emosiderosi, ittero emolitico, nefrite, shock emolitico........e molti altri.

La frequenza magari non è alta, ma gli effetti sono potenzialmente letali. Questo secondo me basta a chiudere il discorso "legalizzazione" senza andare troppo sul filosofico.

Si può anche discutere di quanto possa essere valido il binomio sport=salute riferito al ciclismo professionistico (anche se non ci fosse il doping).
La maggior parte dei ciclisti sono gravemente sottopeso, credo che senza aiuti farmacologici difficilmente finirebbero un giro o un tour.

Mio figlio ora ha undici anni. Se volesse correre in bici, metterei ben in chiaro che comunque vada a 18 anni dovrebbe spettere, o continuare da cicloamatore.