L'incubo di Bouhanni

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In un'intervista a l'Équipe Nacer Bouhanni (Arkéa-Samsic) ha raccontato i travagli subiti dopo la caduta alla 2^ tappa del Presidential Tour of Turkey a causa della quale si è fratturato una vertebra cervicale. Intanto la dinamica dell'incidente, avvenuto a causa di un pedone che ha attraversato la strada all'arrivo del...
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Quando é accaduto il fatto di Fabio Jakobsen, scrissi che in giro per il mondo c'erano un po' di competizioni assurde, con pochissima preparazione organizzativa sui vari fronti che possono riguardare una gara di ciclismo, con la sicurezza barattata (con cosa e per cosa?) in maniera vergognosa.
Non mi stupisco del racconto di Bouhanni, o delle immagini che arrivano dalla Turchia. Ci sono tante altre gare così, che mettono a serio rischio gli atleti. Mi vengono in mente i finali di tappa del giro di Croazia, altre gare dell'est Europa, le corsette semiprofessionistiche (perché di questo si tratta) in cui entrano le macchine sul percorso.
 

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Non ho capito per quale oscuro Arcano squadre word Tour si ostinino a voler partecipare a Manifestazioni che hanno molto, ma molto Molto d invidiare alle vecchie gare Udace attorno alle chiese..

Ma anche s eseguo ciclismo da era dei Flinston... Certi meccanismi a me rimangono continueranno a rimanere oscuri....:doh:
 

yagone64

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Non ho capito per quale oscuro Arcano squadre word Tour si ostinino a voler partecipare a Manifestazioni che hanno molto, ma molto Molto d invidiare alle vecchie gare Udace attorno alle chiese..

Ma anche s eseguo ciclismo da era dei Flinston... Certi meccanismi a me rimangono continueranno a rimanere oscuri....:doh:
Soldi, soldi e soldi, vedi mondiale in Qatar con numero di spettatori sulle strade di Doha, praticamente inesistente :doh:
 

martin_galante

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Purtroppo non e' chiaro dove mettere il limite tra gare con livelli di organizzazione accettabili e non accettabili. Anche perche' entrano in gioco fattori che non sono sotto il controllo degli organizzatori, come la qualita' delle strade e del servizio sanitario. Al di la' dell'incivilta' di chi se ne infischia dei divieti ed entra in auto sul percorso, anche in Italia si vedono gare di un certo livello disputate su strade buone per le MTB. A voler essere fiscali, si finisce per correre solo in Svizzera ed Olanda.

Tuttavia, non importa dove mettiate il limite di organizzazione accettabile, il giro di Turchia stara' sotto di esso! La prestazione sanitaria riservata a Bouhanni non e' di certo inusuale, e per me resta difficile credere che il pedone causa dell'incidente abbia ignorato un divieto, verrebbe piuttosto da pensare che semplicemente non c'era segnalazione o personale sufficiente. Che poi a voler essere precisi ora si chiama Giro Presidenziale di Turchia, semmai a qualcuno fosse sfuggito che in un paese dispotico i soldi girano a chi e' vicino al potere, non a chi ha le competenze per organizzare qualcosa.
 

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Prima ancora c'era Edo Maas che è rimasto paraplegico....
Investito al piccolo Lombardia, una corsa "minore". Non immaginiamo le categorie sotto al professionismo salve perché non é così. Anche le categorie giovanili sono a rischio. Ricordo di un ragazzo delle Marche che vinse alla grande la gara di "casa mia" (il trofeo 1 maggio di Manoppello categoria Juniores). La settimana seguente morì in gara investito da un auto entrata sul percorso.
 
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Purtroppo non e' chiaro dove mettere il limite tra gare con livelli di organizzazione accettabili e non accettabili. Anche perche' entrano in gioco fattori che non sono sotto il controllo degli organizzatori, come la qualita' delle strade e del servizio sanitario. Al di la' dell'incivilta' di chi se ne infischia dei divieti ed entra in auto sul percorso, anche in Italia si vedono gare di un certo livello disputate su strade buone per le MTB. A voler essere fiscali, si finisce per correre solo in Svizzera ed Olanda.

Tuttavia, non importa dove mettiate il limite di organizzazione accettabile, il giro di Turchia stara' sotto di esso! La prestazione sanitaria riservata a Bouhanni non e' di certo inusuale, e per me resta difficile credere che il pedone causa dell'incidente abbia ignorato un divieto, verrebbe piuttosto da pensare che semplicemente non c'era segnalazione o personale sufficiente. Che poi a voler essere precisi ora si chiama Giro Presidenziale di Turchia, semmai a qualcuno fosse sfuggito che in un paese dispotico i soldi girano a chi e' vicino al potere, non a chi ha le competenze per organizzare qualcosa.
Non sempre il livello organizzativo é sinonimo di sicurezza. Al giro del Lussemburgo dell'anno scorso si é arrivati allo sciopero dei corridori perché il traffico non veniva chiuso completamente (o veniva chiuso parzialmente) lungo il percorso della corsa. Non parliamo di auto che non hanno rispettato un divieto, ma un'organizzazione che ha consentito promiscuità tra i professionisti in gara e il normale traffico cittadino e intercomunale.
 

martin_galante

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Non sempre il livello organizzativo é sinonimo di sicurezza. Al giro del Lussemburgo dell'anno scorso si é arrivati allo sciopero dei corridori perché il traffico non veniva chiuso completamente (o veniva chiuso parzialmente) lungo il percorso della corsa. Non parliamo di auto che non hanno rispettato un divieto, ma un'organizzazione che ha consentito promiscuità tra i professionisti in gara e il normale traffico cittadino e intercomunale.
Evidentemente però non era una buona organizzazione