Ma cosa sono questi circuiti da bici nel Triathlon

emi wakane

Gregario
15 Novembre 2018
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Pinarello Angrilu
eccoune un altra, io da poco mi sono messo as osservare le gare, e farne alcune.
Le mie reazioni mi paiono sensate o forse sono una mosca bianca.
Ma la gran parte delle corse di triathlon ha dei percori per il tratto in Bici che mi lasciano perplesso.
Per non parlare di corse dove la sede stradale è condivisa con le auto. Poi ci scappa il morto come è successo, mi ricordo di quella del Canada.
La scorsa Domenica mi sono arrivati degli aggiornamenti di una gara che si correva qui in Giappone, posto il circuito.

NagarawaODRIDe.jpg
Si può fare un tratto in bici come questo?
secondo me gli organizzatori di Triathlon
non ne capiscono una beata minkia di ciclismo.
I percorsi o sono delle gimkane per bambini
piccoli (tipo il percorso Olimpico 2020/21)
o degli esercizi per ritardati mentali come quello postato sopra.
Non solo, nel caso in question
ma hanno diviso i 2 sensi di marcia
con dei coni.
Con delle carreggiate piccole,
e...si sono scrociati con un frontale! Ma vah!
Hanno sospeso la gara in bici e annullato il tratto
e lo hanno trasformato in duathlon!!!
Roba da dementi puri...che so benissimo essere i giapponesi per la maggior parte!
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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dalla foto postata non si capisce una mazza. l'olimpico che organizzo io è su un bastone di 6.5km da fare 3 volte, ma la strada è chiusa al traffico ed è larga 12 metri, quindi assolutamente sicura per gli atleti
 

emi wakane

Gregario
15 Novembre 2018
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Pinarello Angrilu
https://theworldnews.net/jp-news/3-hurt-1-critically-in-bike-crash-during-ironman-triathlon Qui alcune notizie , di foto ancora non ne ho trovate. si vergognano pero' a pubblicarle? Dai commenti dei triathleti veterani, ho capito che molti evitano quellla gara, tra l'altro l'unica conm brand IM in Giappone proprio per la sua pericolosità e...preferiscono perndere l areo e fare IM a Taiwan, Filippine Thailandia, Cina che anche costa meno!
Ho cercato su google e ho trovato il posto esattamente anche se non riesco a stabilire la sede stradale sulla quale hanno corso
quigooglemap.

@gipsy ma fai una gara ufficiale o un allenamento? Se lo chiami bastone mi lascia perplesso, avete cercato un percorso più stimolante?
Nel caso che ho postato sopra si capisce che e' un bastone, vicino a un fiume...una emerita cagata secondo me. Opinione che credo sia legittima.
 
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Pigia

Cronoman
22 Gennaio 2008
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Un atleta ha invaso la corsia opposta, squalifica diretta, l’altro potrebbe essere stato in scia, non ci vedo molta responsabilità degli organizzatori, anche a Cervia, senza andare lontano, ci sono dei tratti out n back divisi da coni
 
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emi wakane

Gregario
15 Novembre 2018
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Stesso brand...IM...giusto?...gente che pensa a fare soldi e chissenefotte della sicurezza? Siamo sicuri che a Cervia non potevano fare un altro percorso o lo hanno valutato semplicemente troppo oneroso? Lo chiedo perche' ho vissuto anche in US ed e' un ottica netta. Cimitero di triatleti qui per favore...
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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@gipsy ma fai una gara ufficiale o un allenamento? Se lo chiami bastone mi lascia perplesso, avete cercato un percorso più stimolante?
Nel caso che ho postato sopra si capisce che e' un bastone, vicino a un fiume...una emerita cagata secondo me. Opinione che credo sia legittima.

organizzo una gara di rank (che quest'anno è saltata a causa dell'emergenza covid). di percorsi se ne potrebbero fare a centinaia, ma nessuna amministrazione ti darebbe mai l'autorizzazione a chiudere la strada, dato che in zona ci sono, oltre alle abitazioni, centri commerciali, ospedali ed altri esercizi; per cui chiudiamo 6600m di litoranea e per un olimpico sono più che sufficienti; la corsa a piedi la svolgiamo su una "passeggiata a mare" ciclopedonale. anche i mondiali ironman di kona sono su un percorso ad andata e ritorno, tra l'altro. prova ad organizzare una gara tu, poi forse imparerai a parlare con più rispetto di chi lavora per questi eventi
 

emi wakane

Gregario
15 Novembre 2018
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Pinarello Angrilu
se lo fate in sicurezza il rispetto c'e tutto. Posso non voler bene al IM associazione e contigui e pensare che un bastone come percorso per la bici non sia stimolante? Non ci partecipo nemmeno qui, se mi permetti. Tutti gli anni fanno un triathlon, con un bel bastone in una pista di un areoporto...n'altra cagata pazzesca. Onore al merito, pero lo sport non diventa affatto interessante, inclusi i mondiali di Kona...sinceramente credo che lo sport sia ancora in una fase giovanile e che potrà crescere, ma non a forza di percorsi diritti...mi spiace se ti sei sentito presp personale, dovresti pensare invece a come migliorare il percorso. 1) perchè la critica non è personale alla vostra gara ma è generalizzata al circuito della bici, che si continua a ripetere monotamente in tantissime gare...2) perche lo sforzo che portereste a compimento via porterebbe un gradino più in alto degli altri eventi. 3) La progettazione è sotto accusa, non chi lavora in questi eventi, credo che si possa capire la differenza.
Sicuramente lo fate con passione e probabilmente anche con professionalità ed esperienza, allora aggiungete anche idee nuove, che le qualità precedenti ne vengono esaltate.
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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se lo fate in sicurezza il rispetto c'e tutto. Posso non voler bene al IM associazione e contigui e pensare che un bastone come percorso per la bici non sia stimolante? Non ci partecipo nemmeno qui, se mi permetti. Tutti gli anni fanno un triathlon, con un bel bastone in una pista di un areoporto...n'altra cagata pazzesca. Onore al merito, pero lo sport non diventa affatto interessante, inclusi i mondiali di Kona...sinceramente credo che lo sport sia ancora in una fase giovanile e che potrà crescere, ma non a forza di percorsi diritti...mi spiace se ti sei sentito presp personale, dovresti pensare invece a come migliorare il percorso. 1) perchè la critica non è personale alla vostra gara ma è generalizzata al circuito della bici, che si continua a ripetere monotamente in tantissime gare...2) perche lo sforzo che portereste a compimento via porterebbe un gradino più in alto degli altri eventi. 3) La progettazione è sotto accusa, non chi lavora in questi eventi, credo che si possa capire la differenza.
Sicuramente lo fate con passione e probabilmente anche con professionalità ed esperienza, allora aggiungete anche idee nuove, che le qualità precedenti ne vengono esaltate.

i percorsi come dici tu li puoi allestire in location poco appetibili dal punto di vista turistico, dove i residenti nel weekend vanno altrove. io organizzo in una località balneare tra le più rinomate in Italia, per cui nel weekend, oltre ai residenti, devo gestire anche l'arrivo dei turisti. faccio già i salti mortali per garantire agli atleti il lungomare totalmente chiuso al traffico, con le moto di servizio e volontari ad ogni incrocio. per qualcuno questo sarà un percorso noioso...però ho sempre fatto il pieno con le iscrizioni. ovviamente nella gara ci sono e ci saranno dettagli da migliorare, ma cambiare i percorsi creando malcontento e caos nel contesto extra-gara, rendendola insostenibile per la location, è fuori discussione
 
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Francutio

Apprendista Velocista
2 Marzo 2014
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Coming soon
se lo fate in sicurezza il rispetto c'e tutto. Posso non voler bene al IM associazione e contigui e pensare che un bastone come percorso per la bici non sia stimolante? Non ci partecipo nemmeno qui, se mi permetti. Tutti gli anni fanno un triathlon, con un bel bastone in una pista di un areoporto...n'altra cagata pazzesca. Onore al merito, pero lo sport non diventa affatto interessante, inclusi i mondiali di Kona...sinceramente credo che lo sport sia ancora in una fase giovanile e che potrà crescere, ma non a forza di percorsi diritti...mi spiace se ti sei sentito presp personale, dovresti pensare invece a come migliorare il percorso. 1) perchè la critica non è personale alla vostra gara ma è generalizzata al circuito della bici, che si continua a ripetere monotamente in tantissime gare...2) perche lo sforzo che portereste a compimento via porterebbe un gradino più in alto degli altri eventi. 3) La progettazione è sotto accusa, non chi lavora in questi eventi, credo che si possa capire la differenza.
Sicuramente lo fate con passione e probabilmente anche con professionalità ed esperienza, allora aggiungete anche idee nuove, che le qualità precedenti ne vengono esaltate.

Quello che non ti è chiaro è che lo sforzo che chiedi è improponibile per eventi standard (boh, magari per le Olimpiadi* puoi immaginare di fare più o meno quello che ti pare, per tutto quello che sta sotto no), gipsy ti ha ben spiegato che più la località è densamente popolata (di residenti o turisti) più le tue possibilità di "tracciare" sono limitate, già grazie che riesci a chiudere un breve tratto per due ore o a controllare gli incroci principali di un circuito in strade secondarie.

Gli organizzatori non possono niente, potrebbero fare diversamente solo di fronte ad una assolutamente impensabile "sensibilizzazione" della popolazione nei confronti dello sport, che trasformerebbe l'evento (vale per una gara di triathlon ma vale pure per altro) non in un fastidio o un disagio ma in un evento (a cui assistere, partecipare) appunto, mentre al momento è considerato tale solo per atleti e accompagnatori. E già per gli accompagnatori a volte è un fastidio! :mrgreen:

Se tu hai idee (che non necessitino di un gozzilione di euro) su come promuovere il triathlon a tal punto ti assicuro che ti ascolta qualsiasi organizzatore. :mrgreen:


*in ogni caso anche i tracciati di gare di quel livello devono sottostare a requisiti di fruizione televisiva/del pubblico in presenza, difficoltà tecniche (non mettono curve e rilanci a caso), ecc, i panorami non son comunque contemplati.
 

aetius

Gregario
2 Novembre 2007
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Aggiungerei a quanto detto da Francutio e quanto ha detto Gipsy, che non solo chi organizza deve tener conto delle altre attivita' etc... ma che c'e' poi chi ti deve dare l'autorizzazione.
Che va bene che porti gente in citta' etc... ma che sicuramente ha a che fare con i cittadini ed i commercianti tutto l'anno.
quindi se la manifestazione porta promozione e "affari" senza dare fastidio bene, altrimenti non concedera' l'autorizzazione per quel bel percorso panoramico ma non funzionale alla "cittadinanza"
 
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6 Agosto 2004
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Aggiungerei a quanto detto da Francutio e quanto ha detto Gipsy, che non solo chi organizza deve tener conto delle altre attivita' etc... ma che c'e' poi chi ti deve dare l'autorizzazione.
Che va bene che porti gente in citta' etc... ma che sicuramente ha a che fare con i cittadini ed i commercianti tutto l'anno.
quindi se la manifestazione porta promozione e "affari" senza dare fastidio bene, altrimenti non concedera' l'autorizzazione per quel bel percorso panoramico ma non funzionale alla "cittadinanza"

l'avevo scritto nel mio primo post: l'evento deve essere "sostenibile" da parte della location, vale a dire creare meno disagi possibili. e a volte nemmeno quello basta...guai se dimentichi di avvisare le varie associazioni (commercianti, ristoratori, albergatori...) una per una, dello svolgimento dell'evento. ripeto: bisogna provare ad organizzarne una per capire di cosa parlo
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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Quello che non ti è chiaro è che lo sforzo che chiedi è improponibile per eventi standard (boh, magari per le Olimpiadi* puoi immaginare di fare più o meno quello che ti pare, per tutto quello che sta sotto no), gipsy ti ha ben spiegato che più la località è densamente popolata (di residenti o turisti) più le tue possibilità di "tracciare" sono limitate, già grazie che riesci a chiudere un breve tratto per due ore o a controllare gli incroci principali di un circuito in strade secondarie.

Gli organizzatori non possono niente, potrebbero fare diversamente solo di fronte ad una assolutamente impensabile "sensibilizzazione" della popolazione nei confronti dello sport, che trasformerebbe l'evento (vale per una gara di triathlon ma vale pure per altro) non in un fastidio o un disagio ma in un evento (a cui assistere, partecipare) appunto, mentre al momento è considerato tale solo per atleti e accompagnatori. E già per gli accompagnatori a volte è un fastidio! :mrgreen:

Se tu hai idee (che non necessitino di un gozzilione di euro) su come promuovere il triathlon a tal punto ti assicuro che ti ascolta qualsiasi organizzatore. :mrgreen:


*in ogni caso anche i tracciati di gare di quel livello devono sottostare a requisiti di fruizione televisiva/del pubblico in presenza, difficoltà tecniche (non mettono curve e rilanci a caso), ecc, i panorami non son comunque contemplati.

io organizzo nella stessa sede della 1^ tappa della tirreno adriatico. ovviamente la tirreno fa un circuito di circa 20km, passando per i luoghi più caratteristici della zona, con conseguenti chiusure estese, e ogni anno sono polemiche infinite, dato che, tolti gli appassionati, a cittadini e turisti della gara non interessa nulla, e parliamo di ciclismo professionistico; figuriamoci se fosse un triathlon...
 

LucLov

Apprendista Scalatore
21 Giugno 2019
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Da semplice utente aggiungo solo che un percorso a bastone è forse meno affascinante ma più sicuro di uno a circuito giro unico con solo mezza corsia chiusa al traffico. Vedasi olimpico di peschiera. Gara molto bella ma bici pericolosissima, ho visto gente rischiare il frontale con le auto in senso contrario. Il top sarebbe ovviamente circuito tutto chiuso al traffico, ma purtroppo è utopia.
N.b. A bastone ha il vantaggio che misuri il distacco dai primi e se perdi o guadagni nei vari passaggi..
 
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LucLov

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21 Giugno 2019
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IM klagenfurt infatti è tanta tanta roba con 180 di bici giro unico chiuso al traffico.ma parliamo di eccezione, siamo in Austria con altra sensibilità per lo sport e tanti tanti soldi che girano in un posto votato al turismo. Fa comodo a tutti ..
 
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aetius

Gregario
2 Novembre 2007
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l'avevo scritto nel mio primo post: l'evento deve essere "sostenibile" da parte della location, vale a dire creare meno disagi possibili. e a volte nemmeno quello basta...guai se dimentichi di avvisare le varie associazioni (commercianti, ristoratori, albergatori...) una per una, dello svolgimento dell'evento. ripeto: bisogna provare ad organizzarne una per capire di cosa parlo
Guarda, non ho una esperienza in prima persona, ma ce l'ho in famiglia su entrambi i fronti citati, quindi massima stima per la pazienza, le energie e tutto quanto sicuramente "spendi" in prima persona. E come giustamente dicevi, ancor piu' complicato quando si fa in localita' turistiche come Viareggio (bellissime tra l'altro).

Aggiungo anche una cosa... qualche volta ho la famiglia al seguito nei pochi sprint che faccio.
Per loro il circuito a bastone e' sicuramente quello preferito per poter vedere la gara e fare il tifo (Lecco ad esempio).
 

emi wakane

Gregario
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Pinarello Angrilu
beh tutte risposte e argomenti chiari. L'Italia e' varia, e ha sensibilità e necessità diverse in ogni località. Sono stato molto colpito da questa gara a Scanno, di Xterra, qui,. Ne deduco che probabilmente a me non piace proprio il triathlon come è concepito oggi. Già il fatto che termini con la corsa invece che con la bici, lo capisco poco. La logica dello spettacolo e della velocità imporrebbe un arrivo con la bici. Ripeto ho vissuto in US, Cailfornia e capisco molto bene anche la loro mentalità, ma non è la mia, ne quella Italiana. Ci vorrebbe un triathlon europeo, che si distacchi. Come gli americani si sono fatti i loro sport per distanziarsi dagli europei, cosi noi potremmo salutarli e farci un Triathlon a modo nostro. Non è pura filosofia ma anche visione diversa. Che prelude a una progettazione diversa. (p.s. non è che sono a digiuno di organizzazione di eventi)...tra l'altro uno sport che ha le origini a seconda di che giornale si legge è ancora malleabile (Francia, Italia, US...e chissa quanti altri)...
 

LucLov

Apprendista Scalatore
21 Giugno 2019
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beh tutte risposte e argomenti chiari. L'Italia e' varia, e ha sensibilità e necessità diverse in ogni località. Sono stato molto colpito da questa gara a Scanno, di Xterra, qui,. Ne deduco che probabilmente a me non piace proprio il triathlon come è concepito oggi. Già il fatto che termini con la corsa invece che con la bici, lo capisco poco. La logica dello spettacolo e della velocità imporrebbe un arrivo con la bici. Ripeto ho vissuto in US, Cailfornia e capisco molto bene anche la loro mentalità, ma non è la mia, ne quella Italiana. Ci vorrebbe un triathlon europeo, che si distacchi. Come gli americani si sono fatti i loro sport per distanziarsi dagli europei, cosi noi potremmo salutarli e farci un Triathlon a modo nostro. Non è pura filosofia ma anche visione diversa. Che prelude a una progettazione diversa. (p.s. non è che sono a digiuno di organizzazione di eventi)...tra l'altro uno sport che ha le origini a seconda di che giornale si legge è ancora malleabile (Francia, Italia, US...e chissa quanti altri)...

l’ordine delle specialità credo (è una mia supposizione) sia legato alla sicurezza: nuoto per primo quando si è freschi (se lo fai per ultimo magari scoppiati il rischio annegamento o malore aumenta), bici non per ultima proprio per evitare bagarre su volate all’ultimo metro e incidenti..di conseguenzal’ordine naturale per la maggiore sicurezza non può che essere quello in atto
 
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Reactions: emi wakane