Ma cosa sono questi circuiti da bici nel Triathlon

daniele ultra

Apprendista Scalatore
6 Gennaio 2009
2.586
934
Visita sito
beh tutte risposte e argomenti chiari. L'Italia e' varia, e ha sensibilità e necessità diverse in ogni località. Sono stato molto colpito da questa gara a Scanno, di Xterra, qui,. Ne deduco che probabilmente a me non piace proprio il triathlon come è concepito oggi. Già il fatto che termini con la corsa invece che con la bici, lo capisco poco. La logica dello spettacolo e della velocità imporrebbe un arrivo con la bici. Ripeto ho vissuto in US, Cailfornia e capisco molto bene anche la loro mentalità, ma non è la mia, ne quella Italiana. Ci vorrebbe un triathlon europeo, che si distacchi. Come gli americani si sono fatti i loro sport per distanziarsi dagli europei, cosi noi potremmo salutarli e farci un Triathlon a modo nostro. Non è pura filosofia ma anche visione diversa. Che prelude a una progettazione diversa. (p.s. non è che sono a digiuno di organizzazione di eventi)...tra l'altro uno sport che ha le origini a seconda di che giornale si legge è ancora malleabile (Francia, Italia, US...e chissa quanti altri)...
quanta confusione .
 

LucLov

Apprendista Scalatore
21 Giugno 2019
1.894
1.323
Fregona
Visita sito
Bici
BDC Wilier Cento1 NDR disk MTB Cannondale Trail - BDC2 old Columbus ALU
Forse e anche qui ipotizzo, vuoi considerare il triathlon la somma di tre sport e che debba avere tutte le peculiarità delle singole discipline. Ma non è e/o non può essere questo. Il triathlon è una cosa a se, che mischia alcune cose di tutti ma non tutte... (scusa il giro di parole e se son stato contorto, spero che si sia capito)
 
  • Mi piace
Reactions: emi wakane

aetius

Gregario
2 Novembre 2007
552
101
Ivrea
Visita sito
beh tutte risposte e argomenti chiari. L'Italia e' varia, e ha sensibilità e necessità diverse in ogni località. Sono stato molto colpito da questa gara a Scanno, di Xterra, qui,. Ne deduco che probabilmente a me non piace proprio il triathlon come è concepito oggi. Già il fatto che termini con la corsa invece che con la bici, lo capisco poco. La logica dello spettacolo e della velocità imporrebbe un arrivo con la bici. Ripeto ho vissuto in US, Cailfornia e capisco molto bene anche la loro mentalità, ma non è la mia, ne quella Italiana. Ci vorrebbe un triathlon europeo, che si distacchi. Come gli americani si sono fatti i loro sport per distanziarsi dagli europei, cosi noi potremmo salutarli e farci un Triathlon a modo nostro. Non è pura filosofia ma anche visione diversa. Che prelude a una progettazione diversa. (p.s. non è che sono a digiuno di organizzazione di eventi)...tra l'altro uno sport che ha le origini a seconda di che giornale si legge è ancora malleabile (Francia, Italia, US...e chissa quanti altri)...
l’ordine delle specialità credo (è una mia supposizione) sia legato alla sicurezza: nuoto per primo quando si è freschi (se lo fai per ultimo magari scoppiati il rischio annegamento o malore aumenta), bici non per ultima proprio per evitare bagarre su volate all’ultimo metro e incidenti..di conseguenzal’ordine naturale per la maggiore sicurezza non può che essere quello in atto
non vorrei sbagliare, ma nuoto per primo per logistica con la partenza e soprattutto per poter indossare la muta :-)xxxx
bici in mezzo per evitare casini con le volate, soprattutto se gruppo folto
e poi vuoi mettere una bella volata di corsa? io la trovo sempre molto godibile anche da spettatore

comunque non mi pare ci siano particolari discussioni in merito alla sequenza
 
Ultima modifica:

LucLov

Apprendista Scalatore
21 Giugno 2019
1.894
1.323
Fregona
Visita sito
Bici
BDC Wilier Cento1 NDR disk MTB Cannondale Trail - BDC2 old Columbus ALU
Ogni tanto guardo i risultati della super league.. ma ha differenze sostanziali nel programma gara !? (Non lo so e chiedo)
 

Francutio

Apprendista Velocista
2 Marzo 2014
1.593
906
Visita sito
Bici
Coming soon
beh tutte risposte e argomenti chiari. L'Italia e' varia, e ha sensibilità e necessità diverse in ogni località. Sono stato molto colpito da questa gara a Scanno, di Xterra, qui,. Ne deduco che probabilmente a me non piace proprio il triathlon come è concepito oggi. Già il fatto che termini con la corsa invece che con la bici, lo capisco poco. La logica dello spettacolo e della velocità imporrebbe un arrivo con la bici. Ripeto ho vissuto in US, Cailfornia e capisco molto bene anche la loro mentalità, ma non è la mia, ne quella Italiana. Ci vorrebbe un triathlon europeo, che si distacchi. Come gli americani si sono fatti i loro sport per distanziarsi dagli europei, cosi noi potremmo salutarli e farci un Triathlon a modo nostro. Non è pura filosofia ma anche visione diversa. Che prelude a una progettazione diversa. (p.s. non è che sono a digiuno di organizzazione di eventi)...tra l'altro uno sport che ha le origini a seconda di che giornale si legge è ancora malleabile (Francia, Italia, US...e chissa quanti altri)...

Guarda, il problema alla base di tutto è sempre quello economico, perché organizzare una gara oltre che costi in termini di tempo e energie psicofisiche ha anche dei costi in vil denaro non indifferenti che nn si può prescindere dal considerare, perché gli organizzatori delle gare (almeno quelle non IM) lo fanno principalmente per passione però non possono andare in perdita. A tutti piacerebbe organizzare percorsi spettacolari, in location fantastiche, con servizi per il pubblico, arrivo imponenti, zone cambio da gara internazionale, poi bisogna però fare i conti con la realtà.

Con i soldi si risolve tutto, anche gipsy potrebbe "placare" gli abitanti della Versilia dicendo: oh, diamo mille euro a testa e per un giorno facciamo quello che vogliamo. Così diventerebbero tutti improvvisamente amichevoli e anzi gli chiederebbero di organizzare una gara al mese, ma quello potrebbe farlo Bezos per sfizio, non un organizzatore italiano che ha mezzi tipici dei mortali. :mrgreen:

L'esempio è volutamente esagerato, ad ogni modo hai dei costi (anche solo in termini di materiali, mezzi, persone impiegate per la realizzazione dell'evento, tutto costa) e devi rientrarci. Per rientrarci devi fare tot iscritti con una certa quota, per fare fare tot iscritti la gara deve avere una certa appetibilità. In termini di prestigio, di location, di facilità nel raggiungerla, di concomitanze (non ci sono millemila persone che gareggiano tutte le settimane), quindi occorre sempre fare compromessi.

Secondo me nel panorama italiano e non solo trovi sempre delle gare che possano più o meno soddisfare le tue esigenze, io davvero capisco che il bastone in bici ti possa non piacere. Ci sono dei triathlon con bici su anello unico, paesaggisticamente più appagante, oppure percorsi con tanto dislivello, percorsi piatti. Se uno ha voglia/tempo/mezzi economici può trovarsi le "sue" gare, almeno in Italia ormai ce ne sono un bel po' (lasciamo stare il periodo covid ovviamente), certo non si può pretendere che siano a due passi da casa, se si è proprio fortunati vicini a casa ce n'è una.

Comunque davvero se tu hai delle idee, scrivile, male leggerle non fa, solo se ti vengono fornite delle obiezioni (magari non a tutte eh) non prenderla come una presa di posizione assolutistica e miope, probabilmente è solo un principio di realtà all'opera.
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
5.915
1.930
Visita sito
beh tutte risposte e argomenti chiari. L'Italia e' varia, e ha sensibilità e necessità diverse in ogni località. Sono stato molto colpito da questa gara a Scanno, di Xterra, qui,. Ne deduco che probabilmente a me non piace proprio il triathlon come è concepito oggi. Già il fatto che termini con la corsa invece che con la bici, lo capisco poco. La logica dello spettacolo e della velocità imporrebbe un arrivo con la bici. Ripeto ho vissuto in US, Cailfornia e capisco molto bene anche la loro mentalità, ma non è la mia, ne quella Italiana. Ci vorrebbe un triathlon europeo, che si distacchi. Come gli americani si sono fatti i loro sport per distanziarsi dagli europei, cosi noi potremmo salutarli e farci un Triathlon a modo nostro. Non è pura filosofia ma anche visione diversa. Che prelude a una progettazione diversa. (p.s. non è che sono a digiuno di organizzazione di eventi)...tra l'altro uno sport che ha le origini a seconda di che giornale si legge è ancora malleabile (Francia, Italia, US...e chissa quanti altri)...

secondo me invece ne stai facendo una questione filosofica mentre invece è puramente pratica: ogni gara è il risultato di compromessi tra morfologia del territorio, budget a disposizione, risorse umane, sicurezza, impatto locale ecc.
e sicuramente in determinate location non si scappa dal percorso a bastone, indipendentemente dal trovarsi in europa, america o asia. altri territori consentono altre tipologie di percorsi a circuito, o, addirittura in linea (vedi gli extreme)
 

paoloxyx

Cronoman
23 Marzo 2017
776
152
Visita sito
Bici
Cinelli
beh tutte risposte e argomenti chiari. L'Italia e' varia, e ha sensibilità e necessità diverse in ogni località. Sono stato molto colpito da questa gara a Scanno, di Xterra, qui,. Ne deduco che probabilmente a me non piace proprio il triathlon come è concepito oggi. Già il fatto che termini con la corsa invece che con la bici, lo capisco poco. La logica dello spettacolo e della velocità imporrebbe un arrivo con la bici. Ripeto ho vissuto in US, Cailfornia e capisco molto bene anche la loro mentalità, ma non è la mia, ne quella Italiana. Ci vorrebbe un triathlon europeo, che si distacchi. Come gli americani si sono fatti i loro sport per distanziarsi dagli europei, cosi noi potremmo salutarli e farci un Triathlon a modo nostro. Non è pura filosofia ma anche visione diversa. Che prelude a una progettazione diversa. (p.s. non è che sono a digiuno di organizzazione di eventi)...tra l'altro uno sport che ha le origini a seconda di che giornale si legge è ancora malleabile (Francia, Italia, US...e chissa quanti altri)...
Nascita del Triathlon

Il triathlon nasce nel 1977 da una scommessa tra un gruppo di amici su di una spiaggia di Honolulu, alle Hawaii.
Il suddetto gruppetto discuteva a proposito della gara più dura dal punto di vista della resistenza: se fosse la Waikiki rough water swim di 3,8 km a nuoto, se fosse la 112 mile ( 180 km ) bike race around Oahu, o the Honolulu Marathon di corsa di km 42,195.

Il comandante della marina John Collins suggerì di combinare le tre prove in un unica gara.
Tutti risero, ma quel giorno era nato il triathlon, ed era nata la gara che ha fatto la leggenda di questo sport, l'Ironman delle Hawaii.
Alla prima edizione parteciparono in 14; uno dei concorrenti comprò la sua bici il giorno prima della gara, un altro si fermò per una pausa ristoratrice da Mc Donald, e il primo vincitore fu Gordon Haller.
 
  • Mi piace
Reactions: daniele ultra

paoloxyx

Cronoman
23 Marzo 2017
776
152
Visita sito
Bici
Cinelli
X terra è ancora una concezione diversa, è un cross triathlon, mtb e trail, molto più facile trovare posti dove non intralci il traffico o disturbi gente a cui non interessa la manifestazione
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
5.915
1.930
Visita sito
Nascita del Triathlon

Il triathlon nasce nel 1977 da una scommessa tra un gruppo di amici su di una spiaggia di Honolulu, alle Hawaii.
Il suddetto gruppetto discuteva a proposito della gara più dura dal punto di vista della resistenza: se fosse la Waikiki rough water swim di 3,8 km a nuoto, se fosse la 112 mile ( 180 km ) bike race around Oahu, o the Honolulu Marathon di corsa di km 42,195.

Il comandante della marina John Collins suggerì di combinare le tre prove in un unica gara.
Tutti risero, ma quel giorno era nato il triathlon, ed era nata la gara che ha fatto la leggenda di questo sport, l'Ironman delle Hawaii.
Alla prima edizione parteciparono in 14; uno dei concorrenti comprò la sua bici il giorno prima della gara, un altro si fermò per una pausa ristoratrice da Mc Donald, e il primo vincitore fu Gordon Haller.

erano già state fatte gare di triathlon in california, nei primi anni '70, documentate da video e foto. inoltre nelle cronache si trovano notizie di eventi multisportivi nuoto-bici-corsa in francia, prima della 2^ guerra mondiale
 

emi wakane

Gregario
15 Novembre 2018
525
163
Reggio Emilia
Visita sito
Bici
Pinarello Angrilu
e il primo vincitore fu Gordon Haller.
ho letto anche di quelli piu' lunga del San Diego Track Club qui, che erano invidiosi che Mercx fosse stato dichiarato l'atleta più' in forma al mondo nel 1975...come volete. A me sembra chiaro che l'ordine delle tre specialità sia fortuito e se lo avessero inventato in Italia probabilmente la bici sarebbe l'ultima delle tre. Non c'era nessuno studio preventivo e probabilmente scarsa conoscenza del ciclismo professionistico. Lemond arrivera' un ventennio dopo. ...un po' di evoluzione e tangenti descritti qui.
Mi piacerebbe aprire una conversazione privata. Esplorare la possiblità di un ordine diverso: Nuoto, corsa e bici. Chi e' interessato a ragionare, con dati e pensieri e magari esperienze ben venga. Puo' essere una conversazione che si arena subito oppure no.
L'importante e' vedere oltre l'oggi e la propria localita' di residenza/domicilio.
 
Ultima modifica: