Marmotte Granfondo Series

toni77

Apprendista Scalatore
30 Aprile 2017
1.927
4.265
Holzkirchen, Baviera
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Colnago V3RS Disc "La Gina" , 3T Exploro Race "La Wanda"
Mia prima partecipazione alla Marmotte a esattamente sette settimane dalla caduta alla Nove Colli, con annessa clavicola fratturata, che ha schiantato in un attimo preparazione e convinzioni faticosamente costruite durante l’inverno.

In una parola: manifestazione grandiosa.

Dopo quattro settimane di stop forzato la mia condizione era tale da non avere alcuna velleità cronometrica. Ci ho messo 11h effettive, di cui 1h e 20 fermandomi in tutti i ristori e punti acqua, per la paura di fare un fuorigiri epico.

Il crono di per sè è mediocre, ma il silenzio del Glandon, la maestosità del Galibier, pedalato da Plan de Lachat a naso in sù per la bellezza unica dei panorami, la soddisfazione di essere proprio lì, sulle strade del Mito, e il viaggio dalla sofferenza alla gioia, passando per lo sconforto più totale ai -3 km, sull’Alpe sono ricordi indelebili.

Ho imparato moltissimo su come gestire al meglio salite così diverse da quelle a cui ero abituato tra le Dolomiti e il Tirolo. Per quel che mi riguarda non c’è paragone: le Alpi Francesi sono di un’altra categoria.

A livello organizzativo: si sono fatti pagare comunque non poco... i ristori non sono all’altezza di MDD e 9C... assurdo che all’arrivo non ci sia un parco bici degno di tal nome... il pacco gara è striminzito... sul Galibier c’erano le moto... ma chissenefrega!

La Marmotte mi ha conquistato e sto già pensando a tornarci “per farla bene”.


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toni77

Apprendista Scalatore
30 Aprile 2017
1.927
4.265
Holzkirchen, Baviera
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Colnago V3RS Disc "La Gina" , 3T Exploro Race "La Wanda"
Fatta oggi ..
Ho avuto la sensazione che fosse più dura dell'Oetzaler....

Penso che dipenda molto dalle condizioni con cui ci si presenta... personalmente, per la scarsa condizione e le difficoltà oggettive, non ho mai fatto nulla di così duro... poi magari a Setttembre a Soelden mi tocca rimangiarmi tutto, ma non ne sono così sicuro.


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daybyday

Pedivella
8 Febbraio 2013
440
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Lucca
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Specialized S WORKS SL8
Penso che dipenda molto dalle condizioni con cui ci si presenta... personalmente, per la scarsa condizione e le difficoltà oggettive, non ho mai fatto nulla di così duro... poi magari a Setttembre a Soelden mi tocca rimangiarmi tutto, ma non ne sono così sicuro.

Si assolutamente ...sono d'accordo ..


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timmelsjoch

Cronoman
20 Ottobre 2017
726
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Giant
Prima Marmotte anche per me, bello pedalare su salite che hanno fatto la storia del ciclismo. Organizzazione non all' altezza delle più importanti GF (Maratona, Sportful, Otztaler)
Secondo me Otztaler (che ho corso parecchie volte) più dura, primo perché si parla di circa un ora in più di gara, poi imboccare il Rombo dopo 175km di gara è mistico. In ogni caso Marmotte durissima visto che le salite sono concentrate in pochi km...a 85km dall' arrivo rimangono da colmare 3300 MT di dislivello.tanta roba
 
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cesare75

Pignone
1 Agosto 2011
222
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San Gemini (TR)
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Carrera Veleno
Prima volta anche per me...sono ancora emozionato. Ho corso tutte le GF più blasonate italiane e europee (ho anche un 7h30 alla Otzaler), ma secondo me la Marmotte per bellezza le supera tutte. Ero reduce da un grave incidente a marzo, con frattura di clavicola, costole e pneumotorace e ho chiuso con un 6h 23' arrivando pure lucido e in forze all'arrivo. Che dire, sarà la bellezza dei paesaggi, il percorrere strade che hanno fatto la storia del ciclismo,il clima meno esasperato (anche se il livello dei partecipanti quest'anno era altissimo), il fatto che siano passati solo due giorni, ma per me è la migliore di tutte. Anche l'organizzazione per me non ha nulla da invidiare alle consorelle. Uniche note negative, il pasta party e la mancanza di un servizio di consegna indumenti all'arrivo. Scusate se mi sono inserito, ma volevo condividere il mio entusiasmo
 

amen

Novellino
29 Maggio 2009
28
50
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Prima volta per me in Francia e alla Marmotte, gara bellissima che solo dopo qualche giorno puoi gustare ripercorrendo quello che hai fatto, alla sera dopo l'arrivo la fatica è veramente tanta. Organizzazione buona, ma a mio parere molto più spartana rispetto alle italiane eccetto i ristori che ho trovato fornitissimi e in numero più che sufficiente (pacco gara calze, cappello, e lucine davanti e retro bici consegnate in mano senza contenitori o pubblicità). Partenza a tutta e Glandon bellissimo (si è ancora "freschi") tra un mare di ciclisti, discesa tecnica, ma non troppo e poi arriva la prima mazzata della giornata, un lunghissimo fondovalle di taaaaanti km, spesso in leggera salita, con vento contro e per fortuna tirato da mandrie di cavalli del nord europa, con i quali si fa veramente fatica a stare. Si è paradossalmente contenti che inizi il telegraphe, che nella prima parte, soprattutto per ritrovare il ritmo è duro, poi si placa un poco e si arriva in vetta, dove ho trovato l'unico ristoro veramente affollato e non gestito benissimo dall'organizzazione, mentre gli altri erano accessibilissimi e fornitissimi... Discesa di 4 km ed inizia il Galibier, fatto di lunghissimi rettilinei in salita (ps tutti con pendenza tra il 7 ed il 9 %) senza curve, fino al tornantone (rifornimento d'acqua e caramelle di gelatina, fra le altre cose) dove iniziano i sei km finali. Lì si entra in un altro mondo, si è sulla luna, vento fortissimo contro, freddo, burroni a lato strada e salita severissima. Ad un km dalla vetta il tunnel che si evita (io sono andato con blufreccia e per fortuna pit stop organizzato) e poi il km più duro dei 35 totali, i tornanti sembrano scalini. La vetta è da rimanere senza fiato, vento fortissimo paesaggio lunare, una curva uno spiazzo e nient'altro....I primi 8 km di discesa fino al Lautaret sono spaventosi e bellissimi e mentre scendevo piano lottando contro il vento, pensavo ai professionisti quando scendono velocissimi anche sotto la pioggia ed il freddo (da paura), poi una lunghissima discesa di 30 km e altri 5/6 di pianura, dove inizi a pensare all'ultimo mostro di giornata, l'Alpe d'Huez... I primi 3 km ti scoraggiano, solo 2 tornanti e pendenze elevatissime, caldo soffocante e ciclisti a destra e sinistra e già con le bici in mano, poi diventa solo sofferenza e voglia di arrivare, una lotta continua tra mille difficoltà...al cartello dei meno 4 km un drittone ti dà la mazzata finale, durissimo, poi ai meno 3km si entra in paese e lì la fatica scompare tra le tantissime persone che ti incitano e l'orgoglio di avercela fatta...L'ultimo km è veramente bellissimo, una grandissima soddisfazione. All'arrivo medaglia finisher e pasta party minimal... Il mio obbiettivo era arrivare, senza guardare il tempo ed alla fine ho impiegato 9 ore e 50 minuti più o meno, terribile il Galibier, ma infernale l'Alpe d'Huez. Avrei da ridire con chi dice che le salite francesi sono lunghe ma di poca pendenza....la pendenza c'è ed è sempre costante, ripagati però dalla soddisfazione di avercela fatta...bellissima esperienza...PS dopo cena sono andato a vedere gli ultimi arrivi...alle ore 2225 è arrivata una coppia con luci accese, era già buio da un po' (ridevano felicissimi contenti di avercela fatta, tagliato il traguardo, si sono messi la mentellina e sono riscesi...)
 

Spito

Cronoman
4 Luglio 2011
738
158
fabriano
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ridley / ness
non ho nulla da aggiungere alle cose già dette , se non che mi sono fatto la doppietta (visto il lungo viaggio) fauto coppi + marmotte e nella prima ho fatto il triplo della fatica ... quando si dice che le salite francesi sono più pedalabili ... dopo il fauniera l'alpe d'huez anche dopo 160 km mi è sembrato quasi pedalabile
 
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ivax77

Pignone
30 Aprile 2008
137
57
Torino
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non ho nulla da aggiungere alle cose già dette , se non che mi sono fatto la doppietta (visto il lungo viaggio) fauto coppi + marmotte e nella prima ho fatto il triplo della fatica ... quando si dice che le salite francesi sono più pedalabili ... dopo il fauniera l'alpe d'huez anche dopo 160 km mi è sembrato quasi pedalabile

Le tue parole mi confortano...ho fatto anche io il lungo della Coppi quest’anno e la soddisfazione è stata immensa quanto la fatica...nel 2020 la Marmotte mi attirerebbe ma arrivare a 5.000 d+ non è uno scherzo. Certo che se dici che complessivamente la Coppi è più dura, allora comincio a pensarci seriamente...
 

Spito

Cronoman
4 Luglio 2011
738
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fabriano
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ridley / ness
Le tue parole mi confortano...ho fatto anche io il lungo della Coppi quest’anno e la soddisfazione è stata immensa quanto la fatica...nel 2020 la Marmotte mi attirerebbe ma arrivare a 5.000 d+ non è uno scherzo. Certo che se dici che complessivamente la Coppi è più dura, allora comincio a pensarci seriamente...
Per me è stato così poi chiaro che la soggettività è alta , a Cuneo era anche più caldo e umido , alla marmotte ho avuto caldo solo ai piedi dell'alpe d'huez..... se hai fatto la Coppi credo che le puoi fare tutte comunque (sportful , oetztaler , marmotte .... )
 
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