News Michele Negri morto in discesa alla GF Bergamo Airport
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Purtroppo come in un qualsiasi momento in cui si pedala, si cammina, si corre….
verissimo, la fatalità non può prevedersi. nelle gare amatoriali chi organizza potrebbe fare meglio perà sulla sicurezza specialmente in punti sensibili, come accade in altri sport su strada.
curva a gomito dicevano, mi oare sul giornale online gruppo di testa
è morto all'altezza di Berbenno, non lontano dalla chiesa della località bergamasca, dopo avere perso il controllo del suo mezzo durante una curva "a gomito" in discesa ed essersi schiantato contro un muro. Gareggiava per il team MpFiltri di Milano e stava affrontando il percorso più lungo, quello di 162 chilometri.
--
Michele Negri, 31 anni, è morto durante la Granfondo Bergamo domenica 4 maggio 2025
https://www.milanotoday.it/cronaca/michele-negri-morto-granfondo-bergamo.html
è morto all'altezza di Berbenno, non lontano dalla chiesa della località bergamasca, dopo avere perso il controllo del suo mezzo durante una curva "a gomito" in discesa ed essersi schiantato contro un muro. Gareggiava per il team MpFiltri di Milano e stava affrontando il percorso più lungo, quello di 162 chilometri.
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Michele Negri, 31 anni, è morto durante la Granfondo Bergamo domenica 4 maggio 2025
https://www.milanotoday.it/cronaca/michele-negri-morto-granfondo-bergamo.html
La curva a gomito c'è, ma non fa parte del percorso.
Tragedia alla Granfondo: a Berbenno caduta mortale per un ciclista di 31 anni - Foto
L’incidente è avvenuto intorno alle 10.30 di domenica 4 maggio
www.ecodibergamo.it
Il povero ragazzo è finito contro il muro di destra, dove c'è l'auto della polizia: in quel punto si arriva veloci, forse una piccola buca, un contatto.
RIP...Tragedia molto dolorosa.
Ricordo ad una GF per Haiti, da spettatore, alla fine della discesa di Ramandolo (Friuli) verso sud, per chi la conosce, abbiamo dovuto metterci noi a sbracciare per comunicare ai ciclisti che sopraggiungevano ad alta velocità di rallentare poichè nella curva subito dopo la discesa vi era del ghiaino e il rischio di caduta era elevatissimo.
Non so se questo sia il caso, ma talvolta la sicurezza in questo sport non viene molto curata.
Ricordo ad una GF per Haiti, da spettatore, alla fine della discesa di Ramandolo (Friuli) verso sud, per chi la conosce, abbiamo dovuto metterci noi a sbracciare per comunicare ai ciclisti che sopraggiungevano ad alta velocità di rallentare poichè nella curva subito dopo la discesa vi era del ghiaino e il rischio di caduta era elevatissimo.
Non so se questo sia il caso, ma talvolta la sicurezza in questo sport non viene molto curata.
Però viene pagata. Intendo dire che, chi paga la quota di iscrizione ad una gran fondo, al di là della solita raccomandazione di attenersi al codice della strada e tutto ciò che ormai sappiamo a menadito, tra le altre cose, dovrebbe fruire di sicurezza stradale nel senso più letterale del termine. Peccato che ciò ormai avvenga raramente. Di questo tema se ne è comunque parlato in un thread dell'apposita sezione del forum.
sempre più dell'idea che il futuro devono essere le manifestazioni con tratti cronometrati, il rischio supera il divertimento non si può perdere la vita a 31 anni
è il momento del cordoglio e di rispetto verso chi è morto, pero si forse dovremmo anche riflettere sulla sicurezza in strada per gli amatori piu che i professionisti.
Lungi da me fare polemica, ci mancherebbe. Nel mio messaggio precedente, infatti, ho mancato di dire come questo thread non sia chiaramente il più appropriato per questo genere di discorsi; al tempo stesso, credo ci sia sempre e comunque una percentuale di fatalità e di imprevedibilità nelle cose e nelle corse.
Riguardo la sicurezza sulla strada, non farei distinzione tra amatori e professionisti in quanto entrambe le categorie sono espressione di vite umane ed a casa hanno qualcuno che li aspetta dopo aver tagliato il traguardo della granfondo del salame o del mondiale professionisti.
ripeto come hai detto anche tu non è il post giusto.
che destino crudele... mi spiace leggere queste notizie, ma dobbiamo ricordarci sempre che le strada non sono circuiti protetti e puliti
in gara oppure no ci affidiamo troppo al destino.
@mika : le condizioni delle strade , e non solo n zona Ramandolo-Porzus, cambiano di giorno in giorno, vedi incidente di Prossenicco della scorsa estate
in gara oppure no ci affidiamo troppo al destino.
@mika : le condizioni delle strade , e non solo n zona Ramandolo-Porzus, cambiano di giorno in giorno, vedi incidente di Prossenicco della scorsa estate