Migliorare posizione e aerodinamica

andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
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Prima non riuscivo a vedere il video.. adesso si e sembreresti addirittura basso ;nonzo%
Di sella?
hai qualcosa da rivedere proprio nel gesto della pedalata. Quando scendi con la gamba dx hai uno scatto in avanti, sei generalmente rigido, ci sono delle cose da sistemare e non dipendenti dal posizionamento.
Aimé ho una bella scoliosi e le gambe di lunghezza leggermente diversa, entrambe le cose aiutano poco...
E al momento c'è pure una bella escoriazione sulla coscia destra che credo sia la causa principale di quel movimento
 
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golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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mia
No no rettfico.. guardando bene il video a pc non sei messo male.. forse un filo basso ma dipende da come ti senti tu a pedalare e quanto sforzo percepisci nei quadricipi in fase di spinta.
Estrapolando un fermo immagine sei giusto.. magari -ma vale per me- un filo basso, dovessi pedalare io a quel modo avrei dolori nella parte bassa lombare per mancanza estensione glutei e parte bassa schiena.

Schermata 2021-08-01 alle 12.47.02.png
 
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EliaCozzi

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Si sarebbe un pò lungo davanti e andrebbe accorciato lo stem ma se poi non può abbassarlo di più si alzerebbe ancora di più col busto.
Ha 25 anni, magro e con buona potenza. Può piegare la schiena per mettere a frutto queste caratteristiche. Fintanto che è giovane. Vale la pena provarci.
 
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andry96

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Ha 25 anni, magro e con buona potenza. Può piegare la schiena per mettere a frutto queste caratteristiche. Fintanto che è giovane. Vale la pena provarci.
Riprovato oggi a pedalare così ( solo col manubrio ruotato appena in avanti ) e confermo che sto decisamente più comodo così( cioè allungato di 1cm abbondante ) rispetto a prima e riesco ad abbassarmi meglio sia in presa bassa che con gli avambracci sul manubrio
 
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matteof93

Scalatore
15 Settembre 2009
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Aimé ho una bella scoliosi e le gambe di lunghezza leggermente diversa, entrambe le cose aiutano poco...
E al momento c'è pure una bella escoriazione sulla coscia destra che credo sia la causa principale di quel movimento
Anche io ho notato dal video in modo chiaro che quando spingi con la gamba destra fai uno scatto in avanti sulla sella. Se hai una dismetria negli arti inferiori (io ad esempio ho 4 mm in più sulla gamba sinistra) è molto probabile che tu vada a compensare piegando tutto il busto da un lato, tendenzialmente quello dove hai la gamba più corta.

Rifai un video come quello che hai già postato ma inquadrati da dietro, che secondo me diventa evidente la dismetria nel movimento.
 

andry96

Ammiraglia
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Anche io ho notato dal video in modo chiaro che quando spingi con la gamba destra fai uno scatto in avanti sulla sella. Se hai una dismetria negli arti inferiori (io ad esempio ho 4 mm in più sulla gamba sinistra) è molto probabile che tu vada a compensare piegando tutto il busto da un lato, tendenzialmente quello dove hai la gamba più corta.

Rifai un video come quello che hai già postato ma inquadrati da dietro, che secondo me diventa evidente la dismetria nel movimento.
La gamba corta è la sinistra comunque appena riesco riesco farò un video anche così
 

emi wakane

Gregario
15 Novembre 2018
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Pinarello Angrilu
io ho risolto i mal di schiena, dovuti a una gamba più corta dell'altra che avevo cercato di compensare con un posizionamento delle tacchette differente dal piede destro a quello sinistro, con lo spessoraggio sotto ai tacchetti, gli shim...qui in Italia pare una bestemmia ma a me è migliorato il comfort come dalla sera alla mattina....il biomeccanico australiano che ne parla sul tubo qui...prima di metterlo dovresi farti vedere da dietro, e se quel movimento asimmetrico si trasmette allora val la pena trovare.
 
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sepica

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giantluca

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Mi riallaccio a questa discussione, senza aprirne un'altra.
Come scritto su altra discussione, ieri la sella mi si è abbassata da sola di diversi cm. Probabilmente la vite che stringeva il meccanismo di era un po allentata e quindi di punto in bianco la sella si è abbassata di qualche cm. Visto che la configurazione era un po in divenire da quando presi la bici in agosto, ne approfitterò per trovare pazientemente nell'inverno che sta arrivando una configurazione ottimale per la mia bici.

La bici è una Defy, modello endurance di Giant, con cui faccio di tutto, dal centello da solo, al giro in ciclabile in famiglia, alle gf.
La configurazione che vorrei trovare deve ovviamente permettermi di fare tutto ciò, strizzando l'occhio per quanto possibile alle prestazioni e all'aerodinamicità.
Su altezza, avanzamento/arretramento sella e tacchette non dovrei essere lontano dalla verità, anche se ultimamente notavo qualche formicolio alle dita (mano destra) e un fastidio al ginocchio (destro) che secondo me richiedono di variare di poco la posizione della sella per sistemare le cose. Vabbe, con un po di tentativi, dovrei trovare la quadra.

Vorrei però concentrarmi sull'aerodinamica. In gara ho visto subito che non sono in grado di andare in piano, per cui ho "lavorato" tutta l'estate per trovare la "mia" posizione aerodinamica, cioè una posizione che fosse efficiente ma anche sostenibile per molto tempo. Devo dire che vedo un certo progresso nelle mie prestazioni, che pur restando modeste/mediocri, stanno comunque migliorando. Tutto questo per dire che so che la posizione aerodinamica si deve assumere e non è "a gratis". Tuttavia so anche che ci sono dei momenti in cui uno deve tirare il fiato, rilassarsi e sciogliersi un po. Quello che vorrei è trovare una configurazione che mi permetta di non essere del tutto in piedi quando ho bisogno di rilassarmi, e contemporaneamente accentui il più possibile la posizione di massima aerodinamicità quando sono in grado di tenerla.

Vengo al dunque: quante opzioni ho per ottimizzare l'aerodinamica? Due, credo: tolgo spessori dalla serie sterzo o metto un attacco manubrio più lungo. Io proverei ad abbassare, visto che è gratis, inoltre allungando l'attacco temo che si alteri il comportamento della bici in curva.

Cosa mi dite?
 

turo91

Apprendista Passista
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Canyon Ultima SL8.0
Vengo al dunque: quante opzioni ho per ottimizzare l'aerodinamica?

Manubrio più stretto, però da valutare, se non sei mobile si respira meno.
Inclinare i comandi all'interno (io li trovo pure più comodi), ma anche qui dipende.

L'attacco manubrio più lungo non capisco come possa migliorare l'aerodinamica

Ps lo stretching :))):
 
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longjnes

Maglia Rosa
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Gianni2
ovviamente deve essere una posizione sensata e che con allenamento puoi mantenere
se però è già abbastanza basso di busto, abbassandosi ancora di più non recupera 1cm in lunghezza. e con l'allenamento alleni la flessibilità e i dorsali, ma non l'allungamento.
purtoppo gli stem vanno di cm in cm, una volta con un po' di sbattimenti si poteva scegliere combinazioni di manubri/attacchi e raggiungere tutte le misure di reach al mm. ma con i kit telaio di adesso, tuning fine in lunghezza è difficile, alla fine è possibile solo scegliendo opportunamente manubrio. ma se per estetica si va verso un integrato...non c'è modo.
 
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longjnes

Maglia Rosa
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Gianni2
Mi riallaccio a questa discussione, senza aprirne un'altra.
Come scritto su altra discussione, ieri la sella mi si è abbassata da sola di diversi cm. Probabilmente la vite che stringeva il meccanismo di era un po allentata e quindi di punto in bianco la sella si è abbassata di qualche cm. Visto che la configurazione era un po in divenire da quando presi la bici in agosto, ne approfitterò per trovare pazientemente nell'inverno che sta arrivando una configurazione ottimale per la mia bici.

La bici è una Defy, modello endurance di Giant, con cui faccio di tutto, dal centello da solo, al giro in ciclabile in famiglia, alle gf.
La configurazione che vorrei trovare deve ovviamente permettermi di fare tutto ciò, strizzando l'occhio per quanto possibile alle prestazioni e all'aerodinamicità.
Su altezza, avanzamento/arretramento sella e tacchette non dovrei essere lontano dalla verità, anche se ultimamente notavo qualche formicolio alle dita (mano destra) e un fastidio al ginocchio (destro) che secondo me richiedono di variare di poco la posizione della sella per sistemare le cose. Vabbe, con un po di tentativi, dovrei trovare la quadra.

Vorrei però concentrarmi sull'aerodinamica. In gara ho visto subito che non sono in grado di andare in piano, per cui ho "lavorato" tutta l'estate per trovare la "mia" posizione aerodinamica, cioè una posizione che fosse efficiente ma anche sostenibile per molto tempo. Devo dire che vedo un certo progresso nelle mie prestazioni, che pur restando modeste/mediocri, stanno comunque migliorando. Tutto questo per dire che so che la posizione aerodinamica si deve assumere e non è "a gratis". Tuttavia so anche che ci sono dei momenti in cui uno deve tirare il fiato, rilassarsi e sciogliersi un po. Quello che vorrei è trovare una configurazione che mi permetta di non essere del tutto in piedi quando ho bisogno di rilassarmi, e contemporaneamente accentui il più possibile la posizione di massima aerodinamicità quando sono in grado di tenerla.

Vengo al dunque: quante opzioni ho per ottimizzare l'aerodinamica? Due, credo: tolgo spessori dalla serie sterzo o metto un attacco manubrio più lungo. Io proverei ad abbassare, visto che è gratis, inoltre allungando l'attacco temo che si alteri il comportamento della bici in curva.

Cosa mi dite?
I miei due cent, sono esperienze personali rilevate da sensazioni soggettive e verificate e discusse con il mio biomeccanico. non prenderle come un dogma perche non lo sono. quindi tutto quello che leggi di seguito inizia "Secondo me".

l'ideale è avere una flessibilità tale da star comodi con le braccia flesse (volendo mettere dei numeri fatto 0° gomito steso direi 30-45°), pollicione a cavallo della manopola, indice e medio sul freno e anulare e mignolo sotto. questa è la posizione in cui nell'arco di un giro si sta per il maggior tempo.

L'assetto ideale è quello che In questa posizione ti permette di poter spingere diciamo fino al "medio veloce", cioè 85-90% ftp mantenedo una distribuzione dei pesi neutra, "accarezzando" il manubrio e non stringendolo o tirandolo ne appongiandosi . i dorsali per mantenere questa posizione non dovrebbero lavorare troppo, ma il busto sta su per la spinta (al medio spinto) della gamba. quindi di fatto bisogna trovare il compromesso di arretramento per stare cosi.
In pratica fino al 85%/90% della ftp i watt devono andare andare solo nelle gambe e non essere sprecati sopra su braccia e busto.
se arrivi a fare questo ti accorgi immediamente che le spalle si fermano, il busto non ondeggia, la pedalata appare rotonda e fluida. E già ci sono i primi miglioramenti in termini di resa.
se poi arrivi a fare questo con un angolazione del busto vicino al piatto (aumentando piegamento braccia ed eventualmente abbassando assetto anteriore), ti renderai conto che con il cardio al medio/medio veloce raggiungerai velocità (da crociera, cioè tenibili per 20-30 minuti) che prima non tenevi in soglia.
se poi arrivi a fare questo spingendoti fino al 100-105% ftp passi di livello e diventi un animale da GF.

Se per fare questo ti ritrovi in punta di sella puoi tentare due strade: quella preferita è avanzare la sella per calzarla più sotto il culo (da verificare poi in salita) oppure modificare la inclinazione della sella alzando la punta (sempre da verificare in salita), oppure un ibrido delle due.
Devi sentire la caviglia girare bene, tendente al piatto in spinta e il tallone che si alza progressivamente in richiamo. Sul giro della caviglia la posizione della tacchetto ha un effetto determinante. arretrata tende a bloccarla avanzata tende a liberalrla. il compromesso sta portando avanti fino a quandi non cominci a inclinare il piede in spinta e inizi a sentirti basso.
 

cbr70

Scalatore
6 Giugno 2018
6.103
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genova
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Specy
concordo che la ricerca della posizione aero e' molto personale e dipende da flessibilita' , abitudine , volonta' ,corporatura ecc. ecc.
la mia esperienza e' questa: i punti di appoggio sono tre (pedali, sella, manubrio)

-pedali la spinta deve sempre essere dall alto verso il basso e aiutare a sostenere il busto, tendenzialmente delle pedivelle piu' corte del normale favoriscono e aprono l'angolo tra femore e busto che gia' e' piu' chiuso , favorendo il punto di spinta.
- sella : le osse ischiatiche anteriori con il bacino in anteroversione devono poggiare e sostenere , nella posizione aero tendo ad abbassare un po' la punta per non avere compressioni eccessive ma solo per sentire che il bacino poggi bene., tendenzialmente una sella piu' avanzata nel limite di una finestra biomeccanica e' meglio perche' si apre anche qui l'angolo tra femore e busto
- manubrio , contrariamente a tanti , ho sentito in un podcast e sono d'accordo che se si sostiene il busto con le braccia e mani si scarica il lavoro sui dorsali/lombari . (esempio se in quella posizione alleggerisco la presa , sento chiaramente lo sforzo della schiena) . ecco qui bisogna essere bravi a trovare il giusto compromesso tra formicolii e/o tensioni sulle braccia e dolore ,dolorini nella schiena.
-presa , studi dicono che si e' piu' aerodinamici in presa alta gomiti 90gradi che in presa bassa , ancora meglio con le leve ruotate all'interno e manubrio =< 40cm (usano il 38 alcuni)

io comunque la schiena parallela al terreno proprio non arrivo a tenerla. sono un legno.
 
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giantluca

Guest
Grazie per i vostri contributi. Sulla mia posizione in sella, come detto ci sto lavorando molto da diversi mesi. Passo la maggior parte del tempo in presa sui comandi: avambracci orizzontali, gomiti flessi a 90 gradi e schiena il più orizzontale possibile. In alternativa, presa bassa, sempre con gomiti molto piegati.

La domanda però era proprio rivolta all'assetto della bici per renderlo più racing. Ipotizzavo di poter allungare il manubrio per allungare la posizione (e quindi renderla più aerodinamica); meglio ancora toglierei qualche spessore per aumentare il dislivello sella-manuubrio.

Proverò il prossimo fine settimana, staremo a vedere.