Ritengo che:
La ceramica nelle sue applicazioni riguardanti i mozzi non sia fragile, e permetta di funzionare in assenza di grasso. tale differenza si sente, sia facendo girare la ruota tenendo il perno fra le mani, sia in sella.
Il vantaggio principale della ceramica applicata alla tecnologia costruttiva dei mozzi non è la sua resistenza maggiore al calore e il suo peso inferiore, quanto un valore di durezza superficiale molto maggiore, nonchè la possibilità di creare delle sfere dalla rugosità superficiale inferiore.
Ci sono delle parti dell'articolo che ha scritto DM che invece mi trovano molto daccordo:
-Bdc: Quali sono gli elementi che determinano la scorrevolezza di un mozzo/ruota?
-DM: La scorrevolezza di un mozzo/ruota dipende principalmente dai cuscinetti in esso inseriti ed in particolare da quattro fattori correlati: la precisione di lavorazione del mozzo in cui sono alloggiati, l’accuratezza del montaggio, la tipologia delle schermature dei cuscinetti e la lubrificazione degli stessi.
Sia che si scelgano dei cuscinetti a sfere regolabili o meno che a coni la precisione di lavorazione della geometria del mozzo e le tolleranze minime sono un requisito fondamentale per una buona scorrevolezza. Infatti anche con cuscinetti regolabili se non si rispettano precisi orientamenti geometrici può diventare impossibile realizzare un montaggio ottimale che consenta ai cuscinetti di lavorare nella condizione di massima scorrevolezza. Minori sono le tolleranze di lavorazione, più accurato sarà il montaggio (comprendendo anche l’attenzione alle accidentali immissioni di sporco) e migliore sarà la scorrevolezza del mozzo.
Da tenere in considerazione è anche a seconda delle tipologie di cuscinetti (RS, RU e ZZ -sigle che identificano le tipologie ed i materiali di schermatura dei cuscinetti- ndr-) della tipologia di protezioni in essere. Se si sceglie uno degli ultimi ZZ, quindi con protezione metallica e non a tenuta stagna, sicuramente si potrà avere un cuscinetto potenzialmente più scorrevole di un RS ma sarà anche facilmente permeabile all’acqua e allo sporco che infiltrandosi in esso andranno ad inficiare pesantemente la scorrevolezza a lungo termine.
Ultimo fattore è la lubrificazione dei cuscinetti, se avviene con prodotti troppo fluidi questi potrebbero fuoriuscire velocemente dalla sede di rotazione, se avviene viceversa con prodotti molto densi soprattutto all’inizio dell’uso potrebbe sembrare che la ruota sia poco scorrevole; anche in questo caso occorre quindi trovare il giusto compromesso tra le caratteristiche progettuali di tutto il mozzo e quelle dei cuscinetti inseriti.
Come sostiene DM, ha assolutamente senso parlare di scorrevolezza relativa alle ruote, e questa è una caratteristica reale e confrontabile fra ruota e ruota.