Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Gare
Professionisti
Nibali si sopravvaluta?
Testo
<blockquote data-quote="enzo." data-source="post: 5897509" data-attributes="member: 30013"><p>Vedi, Marco, la questione non è se Vincenzo è o non è il più forte, il primo, il numero uno in assoluto. Questi sono i ragionamenti che vorrebbero farci fare alcuni giornalisti per suscitare in noi l'idolatria della persona e giocare commercialmente con le nostre basse passioni. Essi pensano principalmente a questo perché li pagano per questo. Non pensano a pedalare a suscitare in noi il desiderio di pedalare per farci diventare persone migliori, ma a come agitare i nostri sentimenti perché i commercianti siano facilitati a fare i loro interessi. </p><p>Ed è forse per questo, per inciso, che Cassani piace tanto ai veri sportivi, perché quando parla lui emerge il meglio dell'uomo sportivo e le persone vengono attratte allo sport. E come lui ce ne sono certamente altri... </p><p></p><p>Ora, se facessimo a Vincenzo questa domanda: "Sei tu il più forte?", io immagino che otterremmo solo un secco "no", seguito da un sorriso di timidezza e da un attimo di incertezza nel trovare le parole adatte a dare una risposta sensata ad una domanda scorretta. Non perché non sia fiero di ciò che ha vinto e di ciò che sta facendo per se stesso e per il ciclismo in generale, ma perché non mi sembra sia un tipo così orgoglioso da porsi primariamente questo obiettivo. Vincenzo sa emozionare, sa essere intelligente, rispettoso, generoso, coraggioso fino a raggiungere il limite, e sa emozionarsi ed essere umano come pochi altri sanno fare. Osservate la differenza del suo carattere rispetto a tanti altri campioni nella vittoria dell'anno scorso al Giro: mentre la maggiorparte dei ciclisti esulta in faccia gli amici e agli altri concorrenti - comprensibilissimo, per carità, che quella felicità sia esplosiva e liberante - egli piange umilmente la sua grande gioia e si abbraccia la famiglia del suo diretto rivale per dimostrargli tutta la sua stima per Esteban e la sua solidarietà per la comune speranza di vittoria. </p><p></p><p>Io di quella tappa oggi non mi ricordo quasi niente, ma questo gesto di fraternità non me lo scorderò mai. Questo non mi scorderò e nemmeno quello di Esteban, che di fronte all'abbraccio dell'avversario esclamava: il ciclismo è tutto qui!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="enzo., post: 5897509, member: 30013"] Vedi, Marco, la questione non è se Vincenzo è o non è il più forte, il primo, il numero uno in assoluto. Questi sono i ragionamenti che vorrebbero farci fare alcuni giornalisti per suscitare in noi l'idolatria della persona e giocare commercialmente con le nostre basse passioni. Essi pensano principalmente a questo perché li pagano per questo. Non pensano a pedalare a suscitare in noi il desiderio di pedalare per farci diventare persone migliori, ma a come agitare i nostri sentimenti perché i commercianti siano facilitati a fare i loro interessi. Ed è forse per questo, per inciso, che Cassani piace tanto ai veri sportivi, perché quando parla lui emerge il meglio dell'uomo sportivo e le persone vengono attratte allo sport. E come lui ce ne sono certamente altri... Ora, se facessimo a Vincenzo questa domanda: "Sei tu il più forte?", io immagino che otterremmo solo un secco "no", seguito da un sorriso di timidezza e da un attimo di incertezza nel trovare le parole adatte a dare una risposta sensata ad una domanda scorretta. Non perché non sia fiero di ciò che ha vinto e di ciò che sta facendo per se stesso e per il ciclismo in generale, ma perché non mi sembra sia un tipo così orgoglioso da porsi primariamente questo obiettivo. Vincenzo sa emozionare, sa essere intelligente, rispettoso, generoso, coraggioso fino a raggiungere il limite, e sa emozionarsi ed essere umano come pochi altri sanno fare. Osservate la differenza del suo carattere rispetto a tanti altri campioni nella vittoria dell'anno scorso al Giro: mentre la maggiorparte dei ciclisti esulta in faccia gli amici e agli altri concorrenti - comprensibilissimo, per carità, che quella felicità sia esplosiva e liberante - egli piange umilmente la sua grande gioia e si abbraccia la famiglia del suo diretto rivale per dimostrargli tutta la sua stima per Esteban e la sua solidarietà per la comune speranza di vittoria. Io di quella tappa oggi non mi ricordo quasi niente, ma questo gesto di fraternità non me lo scorderò mai. Questo non mi scorderò e nemmeno quello di Esteban, che di fronte all'abbraccio dell'avversario esclamava: il ciclismo è tutto qui! [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Gare
Professionisti
Nibali si sopravvaluta?
Alto
Basso