Non è vero che abbiamo poco tempo: la verità è che ne perdiamo molto.

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Genova
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Colnago 50 Anniversary
Usando una frase di Seneca,in questa giornata uggiosa di inizio inverno 2015-16,mi vengono in mente le stagioni passate quando magari mi mettevo sui rulli per mantenere(?)la forma in vista della stagione a venire...
Ora il tempo e' galantuomo,passa e ci lascia la fortuna e volonta' di scegliere il nostro futuro...Che di bdc si parli,o meno,gli anni passano..
Vero e' che chi vive di ricordi non ha futuro,ma dal riposo invernale cosa vi aspettate?
Io finalmente un po' di serenita'.

La discussione è rivolta agli agonisti. Costoro, devono per forza ricaricare le batterie per essere in forma per gli obiettivi prefissati. Un agonista esce almeno 4 volte la settimana, un impegno non di poco conto.
Per tutti gli altri lascia il tempo che trova: chi esce per diletto, per sentirsi in forma, per sport senza avere ambizioni, non ha l'assillo della tabella, dell'alimentazione e può tranquillamente continuare ad uscire tutto l'anno senza che le sue prestazioni abbiano decadimenti o portino a stress da sovrallenamento.
 

donatello1963

Maglia Amarillo
15 Febbraio 2011
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EDEN
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ALCUNE
Viviamo distratti dalle cose urgenti, e cosi' dimentichiamo o rimandiamo quelle importanti....

Io il riposo ciclistico l'ho fatto in novembre, a causa di una quantita' abnorme di lavoro da sbrigare che mi ha tenuto lontano dalla bici. Forse ho riposato il corpo, ma la testa e' stanchissima.... :cry:
Prendo lo spunto da questo post per rivolgere una domanda a tutto il 3D : da quanto tempo non vi fate una mezza giornata senza telefono, senza orologio e senza nulla di nulla a piedi con il vostro cane, gatto, moglie, figlio eccetera eccetera sedendovi sotto un albero, su una panchina o in mezzo all' erba, fuori da ogni standard odierno per riapprezzare la vita ? o-oo-oo-o
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Perchè 20 giorni di riposo e 340 di stress, ti farebbero evitare il sovra allenamento, chi l'ha detto?
Non credo ci sia UNA persona che lo ha detto. Non c'è sport agonistico in cui non ci regoli così. In tutto il mondo, in ogni sport. Ciò mi lascia pensare che non sia solo una semplice prassi ma un concetto abbastanza condiviso.
Personalmente mi sono avvicinato alla bici poi alle gare e per i primi tre anni non mi sono mai fermato, seppur per un periodo non andavo comunque a tabelle. Un anno, mi sono infortunato e la sosta di 40 giorni mi ha fatto lì per lì male come è ovvio ma l'anno successivo l'ho iniziato con un piglio migliore e risutati migliori. La sorte ha voluto che mi sia di nuovo rifatto male e ancora la sosta mi ha fatto più bene che male.
Da allora, pur non avendone lì per lì voglia, mi son sempre fermato per 4/5 settimane e sempre il piglio di quando riprendevo, mi portava a risultati migliori seppur la sosta, in minima parte mi aveva leggermente retrocesso.
Del resto, nel breve questo è il principio della supercompensazione....che vale evidentemente anche sul lungo.
 

MBerge

Velocista
10 Luglio 2013
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Cuneo
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Corsa: Caad12 Ultegra; Fondriest MAX Carb - mtb: Giant Terrago
Se c'è una cosa che l'ultimo anno mi ha insegnato è proprio questa.
Il titolo di questo thread è una verità così assoluta che mi rifiuto di leggere tutto il resto della discussione. Di fronte a tanta saggezza qualsiasi parola aggiunta non può che risultare superflua.
 

Luca69

Maglia Amarillo
4 Novembre 2008
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Tra Vr-Pd-Vi-Ro-Fe
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Allez
La discussione è rivolta agli agonisti. Costoro, devono per forza ricaricare le batterie per essere in forma per gli obiettivi prefissati. Un agonista esce almeno 4 volte la settimana, un impegno non di poco conto.
Per tutti gli altri lascia il tempo che trova: chi esce per diletto, per sentirsi in forma, per sport senza avere ambizioni, non ha l'assillo della tabella, dell'alimentazione e può tranquillamente continuare ad uscire tutto l'anno senza che le sue prestazioni abbiano decadimenti o portino a stress da sovrallenamento.

Sai cosa,agonista o meno,imho ricaricare le pile serve a tutti.Ricaricare spt la mente è fondamentale per stare al passo con i tempi dettati dalla vita quotidiana. .Riuscire ad accorgersi che siamo CICLOAMATORI per necessità di fuga dallo stress quotidiano, magari vogliosi di gloria ,ti fa riassaporare il gusto che agli albori ciclistici aveva fatto scattare la molla.
 
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yuk

Scalatore
1 Marzo 2007
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triciclo
Non credo ci sia UNA persona che lo ha detto. Non c'è sport agonistico in cui non ci regoli così. In tutto il mondo, in ogni sport. Ciò mi lascia pensare che non sia solo una semplice prassi ma un concetto abbastanza condiviso.
Personalmente mi sono avvicinato alla bici poi alle gare e per i primi tre anni non mi sono mai fermato, seppur per un periodo non andavo comunque a tabelle. Un anno, mi sono infortunato e la sosta di 40 giorni mi ha fatto lì per lì male come è ovvio ma l'anno successivo l'ho iniziato con un piglio migliore e risutati migliori. La sorte ha voluto che mi sia di nuovo rifatto male e ancora la sosta mi ha fatto più bene che male.
Da allora, pur non avendone lì per lì voglia, mi son sempre fermato per 4/5 settimane e sempre il piglio di quando riprendevo, mi portava a risultati migliori seppur la sosta, in minima parte mi aveva leggermente retrocesso.
Del resto, nel breve questo è il principio della supercompensazione....che vale evidentemente anche sul lungo.

La vita per il sottoscritto e per moltissimi altri che non vivono di ciclismo, non è dettata dalle tabelle. ma dal lavoro, dal meteo dagli straordinari. dai trasferimenti di sede. dalle problematiche di assistenza ai genitori, addirittura dai periodi cassa integrazione, per cui parlare di vita standard riposo e poi via per tutta la stagione e giù di allenamenti è una cosa per pochi fortunati, gli altri si arrangiano, alcuni programmatori lo hanno capito e ci guadagnano con programmi adattivi come 2 peak, comprato da decine di migliaia di persone ogni anno.
Diventa tutto un intreccio complicato, nel periodo che dovrei caricare di allenamenti ho un picco di lavoro e quando dovrei scaricare ho poco lavoro e più tempo libero.
 
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481SL

Apprendista Passista
10 Dicembre 2011
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L'HAVANA
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DEDACCIAI ASSOLUTO RC 2013/SCOTT SPEEDSTER 20 DISCC
Usando una frase di Seneca,in questa giornata uggiosa di inizio inverno 2015-16,mi vengono in mente le stagioni passate quando magari mi mettevo sui rulli per mantenere(?)la forma in vista della stagione a venire...
Ora il tempo e' galantuomo,passa e ci lascia la fortuna e volonta' di scegliere il nostro futuro...Che di bdc si parli,o meno,gli anni passano..
Vero e' che chi vive di ricordi non ha futuro,ma dal riposo invernale cosa vi aspettate?
Io finalmente un po' di serenita'.
[MENTION=12300]Luca69[/MENTION] mi raccomando non fregarmi una stagione l'inverno inizia il 21/12:mrgreen:
 

Redoute

Maglia Amarillo
31 Maggio 2007
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In questo periodo e per altri due mesi almeno la bici si deve "dividere" il tempo con lo studio per ottenere alcune certificazioni internazionali: il fatto di essere ormai diventato un ciclo-escursionista fa sì che tutto sommato le conseguenze di una attività ridotta rispetto in particolare all'anno scorso non siano alla fine così nefaste.
Importante è evitare di perdere tempo stando senza far nulla...
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
La vita per il sottoscritto e per moltissimi altri che non vivono di ciclismo, non è dettata dalle tabelle. ma dal lavoro, dal meteo dagli straordinari. dai trasferimenti di sede. dalle problematiche di assistenza ai genitori, addirittura dai periodi cassa integrazione, per cui parlare di vita standard riposo e poi via per tutta la stagione e giù di allenamenti è una cosa per pochi fortunati, gli altri si arrangiano, alcuni programmatori lo hanno capito e ci guadagnano con programmi adattivi come 2 peak, comprato da decine di migliaia di persone ogni anno.
Diventa tutto un intreccio complicato, nel periodo che dovrei caricare di allenamenti ho un picco di lavoro e quando dovrei scaricare ho poco lavoro e più tempo libero.
E quindi? Tutto questo, che pur è vero, come si collega all'opportunità, ciclisticamente parlando, di fare un periodo di stacco tra una stagione agonistica e l'altra? ;nonzo%
 

rapportoagile

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Settequerce (Bolzano)
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Scapin Dyapason
Io finalmente un po' di serenita'.

Forse interpreto male io il tuo pensiero, ma se la pausa invernale ti dà "finalmente un po' dui serentità", forse il tuo rapporto con il ciclismo è un po' malato. Il ciclismo, o il tempo libero in generale, dovrebbe togliere lo stress e non esserna causa.
 
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yuk

Scalatore
1 Marzo 2007
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triciclo
E quindi? Tutto questo, che pur è vero, come si collega all'opportunità, ciclisticamente parlando, di fare un periodo di stacco tra una stagione agonistica e l'altra? ;nonzo%

Lo stacco può essere quello classico, oppure molti micro stacchi nell'arco della stagione dovuti al tempo avverso, piuttosto che a altre problematiche, del resto con un power meter/ e/cardio e utilizzando la curva dei carichi è difficile sforare nel sovra allenamento.
Ricordo corridori come Chiappucci che non staccavano mai, ciclo cross e/o pista anche in inverno è di certo andavano forte lo stesso.
 
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gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Forse interpreto male io il tuo pensiero, ma se la pausa invernale ti dà "finalmente un po' dui serentità", forse il tuo rapporto con il ciclismo è un po' malato. Il ciclismo, o il tempo libero in generale, dovrebbe togliere lo stress e non esserna causa.

si e no,
per come la vedo io non c'è uno stress, ce n'è di diversi tipi. Per quanto un possa usare la bici solo per scaricare, a meno che no fa giri da 20km a ritmo nonna, comunque introduce uno stress fisico.

E' chiaro che se in bici ti poni degli obbiettivi che siano migliorativi dello stato di partenza, necessariamente dovrai introdurre dello stress fisico per arrivarci. Più vai avanti e più lo stress diventa anche mentale, perchè tutto diventa leggermente più complicato, ovvero incastrare gli impegni, gestire i carichi, gestirli in relazione agli impegni, preparare le gare, trasferte, alimentazione adeguata (che non significa stare a stecchetto). Ma finchè c'è l'equilibrio per riuscire a gestire il tutto, è uno stress che viene ampiamente ripagato. La pausa invernale per molti (non per tutti) va a rimettere tutto un po' più in equilibrio nel bilancio annuale.

In tutto ciò che facciamo credo sia naturale avere dei periodi, degli alti e bassi e anche se la bici è un hobby rispecchia comunque questo andamento. Non c'è da meravigliarsi. Sfido anche il più cicloturista tra i cicloturisti ad andare in bici sempre allo stesso modo per anni. Seppur più smussati, gli alti e bassi, i carichi e scarichi ce li hanno tutti o-o
 

raccone

Apprendista Velocista
9 Maggio 2007
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si e no,
per come la vedo io non c'è uno stress, ce n'è di diversi tipi. Per quanto un possa usare la bici solo per scaricare, a meno che no fa giri da 20km a ritmo nonna, comunque introduce uno stress fisico.

E' chiaro che se in bici ti poni degli obbiettivi che siano migliorativi dello stato di partenza, necessariamente dovrai introdurre dello stress fisico per arrivarci. Più vai avanti e più lo stress diventa anche mentale, perchè tutto diventa leggermente più complicato, ovvero incastrare gli impegni, gestire i carichi, gestirli in relazione agli impegni, preparare le gare, trasferte, alimentazione adeguata (che non significa stare a stecchetto). Ma finchè c'è l'equilibrio per riuscire a gestire il tutto, è uno stress che viene ampiamente ripagato. La pausa invernale per molti (non per tutti) va a rimettere tutto un po' più in equilibrio nel bilancio annuale.

In tutto ciò che facciamo credo sia naturale avere dei periodi, degli alti e bassi e anche se la bici è un hobby rispecchia comunque questo andamento. Non c'è da meravigliarsi. Sfido anche il più cicloturista tra i cicloturisti ad andare in bici sempre allo stesso modo per anni. Seppur più smussati, gli alti e bassi, i carichi e scarichi ce li hanno tutti o-o

Vado a mettere la richiesta di seguirti su strava cosi' (che accetti o meno) vedi il mio profilo da "smussatore". :mrgreen:o-o I miei alti e bassi vanno piu' per microcicli ma ben distribuiti lungo i 12 mesi.
 

gx2

via col vento
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Vado a mettere la richiesta di seguirti su strava cosi' (che accetti o meno) vedi il mio profilo da "smussatore". :mrgreen:o-o I miei alti e bassi vanno piu' per microcicli ma ben distribuiti lungo i 12 mesi.

o-o accettato. Di solito non accetto chi non ho idea di chi possa essere! fine ot ;)

anche io comunque sono uno di quelli che pedala tutto l'anno, tranne qualche pausa qua e là o-o

Ma il discorso dello stacco alla fine va anche aldilà del razionale, a volte è pura scaramanzia. E ci sta, perchè fa bene ciò che ci si convince che faccia bene :mrgreen:
Non sembra ma anche nel nostro sport la testa è fondamentale, poi vengono cuore e gambe
 

andre.road

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:-)
cmq io ancora devo imparare l'arte del riposo, inteso come STOP
per questo ho detto periodizzare
avverto sicuramente l'esigenza di rallentare il metabolismo, se così si può dire
e non è tempo perso
 

pavarik

Passista
14 Settembre 2012
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www.strava.com
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Wilier Filante SLR
Dipende dai punti di vista...da come si vive uno sport come il ciclismo.... Se lo si vive in maniera "agonistica" il riposo è necessario, se lo si vive da ciclo amatore o comunque amatore "normale" non è necessario fermarsi... in bici si può andare tutto l'anno senza problemi. Io ad esempio non farò uno stop...col cavolo che faccio uno stop...perchè mi piace pedalare e quando posso esco in bici! Se si pensa che ci debba essere un riposo forzato allora non è più un divertimento ma un "lavoro" (concedetemi il termine). I normali amatori appassionati di ciclismo che vivono la bici come passione/divertimento/svago/modo per mantenersi in forma non penso abbiano voglia di fermarsi o di scegliere dei periodi di stop...a meno che non si soffra il freddo e allora questo è un altro discorso. Esistono comunque i vestiti adatti. ;)
La bici deve essere il nostro divertimento perciò se ci diverte e ci fa stare bene, perchè bisogna fermarsi per un periodo "scelto da noi" e non causato da agenti esterni o incidenti/malanni/influenze e cose così? Il rigetto per la bici da corsa viene a chi vive in maniera stressante la bici e non si diverte.

Ma ho paura che sia andato off topic però... ;nonzo%
forse gli ultimi post andavano sul topic "Rigetto della bdc"
 
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gx2

via col vento
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Dipende dai punti di vista...da come si vive uno sport come il ciclismo.... Se lo si vive in maniera "agonistica" il riposo è necessario, se lo si vive da ciclo amatore o comunque amatore "normale" non è necessario fermarsi... in bici si può andare tutto l'anno senza problemi. Io ad esempio non farò uno stop...col cavolo che faccio uno stop...perchè mi piace pedalare e quando posso esco in bici! Se si pensa che ci debba essere un riposo forzato allora non è più un divertimento ma un "lavoro" (concedetemi il termine). I normali amatori appassionati di ciclismo che vivono la bici come passione/divertimento/svago/modo per mantenersi in forma non penso abbiano voglia di fermarsi o di scegliere dei periodi di stop...a meno che non si soffra il freddo e allora questo è un altro discorso. Esistono comunque i vestiti adatti. ;)
La bici deve essere il nostro divertimento perciò se ci diverte e ci fa stare bene, perchè bisogna fermarsi per un periodo "scelto da noi" e non causato da agenti esterni o incidenti/malanni/influenze e cose così? Il rigetto per la bici da corsa viene a chi vive in maniera stressante la bici e non si diverte.

Ma ho paura che sia andato off topic però... ;nonzo%

si perchè di discussioni dove si parla di agonisti stressati e cicloturisti rilassati ce ne stanno a iosa :angrymod:
 

raccone

Apprendista Velocista
9 Maggio 2007
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o-o accettato. Di solito non accetto chi non ho idea di chi possa essere! fine ot ;)

anche io comunque sono uno di quelli che pedala tutto l'anno, tranne qualche pausa qua e là o-o

Ma il discorso dello stacco alla fine va anche aldilà del razionale, a volte è pura scaramanzia. E ci sta, perchè fa bene ciò che ci si convince che faccia bene :mrgreen:
Non sembra ma anche nel nostro sport la testa è fondamentale, poi vengono cuore e gambe

Il discorso scaramanzia - rituale penso di comprenderlo, anche se non avesse effetti fisici se un tale ciclista sente il bisogno di staccare per "essere a posto con se stesso" il beneficio mentale ci sarebbe e influirebbe direttamente alla ripresa degli allenamenti e di riverbero su tutta la stagione se essa prosegue secondo quanto auspicato.
Il mio caso invece e' l'estremo opposto, e' proprio l'approcio mentale che e' sempre il medesimo, almeno da tre anni a questa parte, comunque qualche pausa di 5-6 giorni qua e la c'e', per malattia o ferie senza bici, poi c'e' il maledetto lavoro e il dispettoso meteo, il tutto media km e prestazioni nell'arco dell'anno ma il "principio fondante" delle mie uscite non varia. L'uscita a priori di scarico o di fondo lento per esempio non esiste nel mio vocabolario, se mi sento bene almeno una salita a tutta (spesso breve o brevissima visto dove abito) difficilmente "riesco a non farla", dato che non riesco assolutamente a controllare le oscillazioni paurose delle mie prestazioni anche da un giorno all'altro quando vado preferisco sempre la logica del meglio un uovo oggi. :mrgreen: